Rubrica a cadenza settimanale ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri
Regole:
- prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- aspettate i commenti
Eccoci all'appuntamento della rubrica "Chi ben comincia" questa settimana voglio proporvi l'estratto di un libro che è da tanto che mi riprometto di leggere...Qualcuno di voi lo ha già fatto?
Titolo: I misteri di Chalk Hill
Autore: Susanne Goga
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 6 maggio 2015
La prima volta che Charlotte si trova davanti alla splendida tenuta di Chalk Hill, sulle verdi colline del Surrey, rimane senza fiato: l’imponente villa, sormontata da una torretta e circondata da alberi secolari, è il luogo più affascinante che abbia mai visto. Qui potrà finalmente iniziare una nuova vita, dopo aver lasciato Berlino a causa di uno scandalo che ha compromesso la sua reputazione di istitutrice. Chiamata a occuparsi della piccola Emily, Charlotte si rende subito conto che una strana atmosfera aleggia sulla casa: la quiete è quasi irreale, il papà di Emily è gelido e altezzoso, la bambina è tormentata ogni notte da terribili incubi e dice di vedere la madre, scomparsa un anno prima in circostanze misteriose. L’affetto per Emily spinge Charlotte a voler capire cosa stia succedendo a Chalk Hill, ma nessuno dei domestici osa rompere il silenzio imposto dal vedovo sulla morte di Lady Ellen. Solo con l’aiuto dell’affascinante giornalista Thomas Ashdown, Charlotte si avvicina alla verità, una verità sconvolgente, sepolta tra quelle antiche mura. Un romanzo pieno di mistero e romanticismo. Una storia che alle atmosfere di Jane Eyre unisce una suspense unica ed elettrizzante.
[estratto dal Capitolo 19 - I misteri di Chalk Hill]
Nel pomeriggio Charlotte affidò Emily a Nora, assegnandole un compito di disegno che non la stancasse troppo ma comunque la occupasse in maniera sensata. Poi disse a Mrs. Evans che avrebbe fatto una lunga passeggiata. Non aveva più visto Sir Andrew dopo la chiacchierata della mattina; era andato a Reigate per pranzare con alcuni amici del partito.
Charlotte sentiva di non poter rimanere in quella casa un secondo di più. Gli eventi degli ultimi giorni l'avevano scossa come un terremoto, e poteva riflettere con calma solo allontanandosi un po' da Chalk Hill. S'incamminò verso London Road a passi decisi. Aveva una meta precisa, da raggiungere a piedi.
Faceva freddo, ma un freddo secco, e si era coperta bene in modo che il gelo non disturbasse i suoi pensieri. Quel giorno non aveva occhi per il paesaggio.
Ripensò al foglietto che le aveva mostrato Sir Andrew. Fenomeni soprannaturali? Quindi secondo lui Emily vedeva fantasmi? Charlotte non poteva crederci. D'altro lato, però, quello che era successo a Dover il giorno del suo arrivo in Inghilterra adesso le sembrava una specie di presagio. Se una donna semplice come Mrs. Ingram organizzava una seduta spiritica a casa sua, forse in quel Paese avere a che fare con il soprannaturale era una specie di costume. E comunque con le sue spiegazioni razionali ormai era finita in un vicolo cieco.
Fin dall'inizio aveva percepito un'ombra sulla casa lungo la Crabtree Lane. Adesso sapeva che era qualcosa di più del comprensibile lutto per una persona cara defunta, che erano successe - e stavano continuando a succedere - cose che l'intelletto umano non poteva spiegare.
Perché Lady Ellen si era suicidata? Cosa si nascondeva dietro la finestra aperta e le strane visite che, a quanto pareva, Emily riceveva? Cosa aveva sentito, lei stessa, quella notte sulle scale dietro la porta della propria stanza? E davvero Sir Andrew, un politico tutto d'un pezzo, credeva in un possibile collegamento con l'aldilà?
La storia dei fantasmi a Charlotte pareva così assurda che avrebbe tanto voluto riderci sopra, ma la risata le restò bloccata in gola.
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