Buon pomeriggio carissimi, le temperature si stanno abbassando vero? Io sono al lavoro ma sto morendo dal freddo brrr... dai che manca solo un giorno al week end e finalmente si può rimanere un po' di più sotto le copertine, tra l'altro cambia anche l'orario questa settimana giusto? Vabbè torniamo a noi e con questa bellissima rubrica del giovedì oggi vi presento un altro autore emergente.
Pagina 69
Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio
blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di
visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
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Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
Oh, mon dieux! Vuole accompagnarmi a casa! Vorrei tanto andare a casa insieme a lui, anzi è la cosa che desidero di più al mondo. Sto per accettare quando mi sorge un dubbio. E se me l’avesse chiesto solo per gentilezza? Se fosse semplicemente un modo per mettersi la coscienza a posto? Probabilmente vuole solo assicurarsi che arrivi a casa sana e salva ed evitare così la mia ennesima stupida caduta, magari da un marciapiede. O, peggio ancora, direttamente dentro ad un tombino aperto. Per questo, anche se a malincuore, decido di declinare la sua offerta. “Sei molto gentile, ma stasera hai già fatto tanto per me e non voglio approfittare oltre della tua generosità perciò resta qui e divertiti. Io prenderò un taxi”, annuncio con un sorriso mentre estraggo il cellulare dalla borsa per chiamare il ‘servizio taxi’. “Non si accettano rifiuti”, ribatte lui, appoggiando prontamente una mano sulla mia in modo che non possa telefonare. “E poi devo dire che mi sono divertito abbastanza per stasera. A dire la verità mi aspettavo una di quelle serate noiosissime e invece si è rivelata una serata davvero … interessante”, termina la frase guardandomi dritto negli occhi, la mano ancora appoggiata sulla mia. Restiamo così per qualche secondo. I cinque secondi più belli della mia vita. Esagerata? Forse. Patetica? Probabile. Ma chiunque di voi abbia vissuto quei cinque secondi almeno una volta nella sua vita, sa di cosa sto parlando. Si dice che certe emozioni non si possano descrivere, ma semplicemente vivere. E all’improvviso mi ritrovo a chiedermi se è possibile che la vita sia così crudele da riservarci solo un brevissimo attimo di vera felicità in tutta la nostra lunga e difficile esistenza.
Sapete una cosa?
Sapete una cosa?
E si volete sapere una cosa? Non ci resta che leggere il libro per scoprire cosa eheheh
Che ne dite?
che bella questa idea della pagina 69
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