finalmente ho avuto le forse per accendere il pc...oggi non sono stata benissimo quindi a parte passare dal divano al letto non ho fatto altro. Anzi si qualcosa ho fatto mi sono vista tutta la quarta serie di The Grimm wow che finale...chi l'ha segue? Comunque prima che mi riprende qualcosa eccomi con la Pagina 69 la rubrica del giovedì ideata da Ornella di Peccati di Penna in cui sarà dato spazio agli autori emergenti
- prendete un libro di un autore emergente ancora da leggere
- scrivere la pagina 69 (pagina 69 che vedo sul mio dispositivo)
- scrivere titolo e autore per chi fosse interessato a leggere il libro
- aspettate i commenti
ORA CHE CI SEI TU - MARGARET MIKKI
Titolo: Ora che ci sei tu (Soul mate serie #1) serie di 6 libri
Autore: Margaret Mikki
Editore: Self Publishing
Genere: Young Adult/Romance
Prezzo: Ebook € 0,99
Pagine: 165
La vita ha voluto essere crudele con me. Ho vissuto nell'ombra del passato per troppo tempo, ma il destino ha voluto regalarmi il sole. Mi ha regalato lui. Mi ha regalato la speranza. Mi regalato la rinascita. Non mi aspettavo che un ragazzo con un dolore così profondo nel cuore potesse comprendere il mio stato d'animo. Lui sì. Lui mi comprende.
Sono stato spazzato via da questo mondo come un rifiuto. Ho pensato che la vita per me era finita, che non avrei mai più visto la luce. È solo quando ho incontrato un concentrato di perfezione che mi sono detto: forse non sono finito.
Sono stato spazzato via da questo mondo come un rifiuto. Ho pensato che la vita per me era finita, che non avrei mai più visto la luce. È solo quando ho incontrato un concentrato di perfezione che mi sono detto: forse non sono finito.
...convincermi del contrario e per poco non ho ceduto. Quando è sbucato Brian ho seguito il consiglio del diavoletto e sono andata via con lui.
Mi ha invitata al bowling e ho accettato al volo, non potevo restare a casa. Oggi è martedì, come sempre la mamma è partita per due giorni per i suoi mercatini dell’antiquariato e io non volevo rimanere sola, la tentazione di affacciarmi o peggio, andare a bussare al mio vicino sarebbe stata troppo forte.
La serata fuori casa è passata velocemente, non credevo che Brian fosse un ragazzo così allegro e alla mano, non ricordo l'ultima volta che ho riso così tanto da avere le lacrime agli occhi. Ma arrivati davanti casa la tristezza mi ha avvolta come una coperta bagnata perché solo una casa più in là c'è la persona che ha giocato con i miei sentimenti solo perché non sapeva come passare il tempo. Salendo in camera ripenso a quanto è assurda questa situazione. Avevo ragione quando ho pensato che anche la sua anima era oscura come la mia, ciò che ha fatto e ha passato credo sia anche peggio di quello che ho passato io, ma molti dei suoi errori sono la conseguenza delle sue decisioni.
Mi svesto velocemente e indosso il pigiama. Mentre sto per infilarmi nel letto sento uno strano rumore alla finestra, credo sia la grondaia. Mi affaccio per vedere che succede e scorgo un uomo che si sta arrampicando per arrivare alla finestra della mia stanza. Sono spaventata, ma sono anche portatrice delle lezioni di vita di mia madre, così apro la finestra e lancio una scarpa contro l’uomo.
«Ehi, se non te ne vai subito chiamo la polizia», dico quasi gridando.
«Ehi, ehi. Meg, sono io».
«Navid? Perché ti stai arrampicando su per la mia finestra? Non sai usare la porta?», mormoro.
«Certo che sì, peccato che quando l'ho fatto eri fuori a divertirti».
Lo sento muoversi, deve essere complicato arrampicarsi fino alla mia stanza, è un secondo piano abbastanza alto. In silenzio arriva alla mia finestra. «Possiamo parlare, per favore?» , chiede dolcemente.
Mi ha invitata al bowling e ho accettato al volo, non potevo restare a casa. Oggi è martedì, come sempre la mamma è partita per due giorni per i suoi mercatini dell’antiquariato e io non volevo rimanere sola, la tentazione di affacciarmi o peggio, andare a bussare al mio vicino sarebbe stata troppo forte.
La serata fuori casa è passata velocemente, non credevo che Brian fosse un ragazzo così allegro e alla mano, non ricordo l'ultima volta che ho riso così tanto da avere le lacrime agli occhi. Ma arrivati davanti casa la tristezza mi ha avvolta come una coperta bagnata perché solo una casa più in là c'è la persona che ha giocato con i miei sentimenti solo perché non sapeva come passare il tempo. Salendo in camera ripenso a quanto è assurda questa situazione. Avevo ragione quando ho pensato che anche la sua anima era oscura come la mia, ciò che ha fatto e ha passato credo sia anche peggio di quello che ho passato io, ma molti dei suoi errori sono la conseguenza delle sue decisioni.
Mi svesto velocemente e indosso il pigiama. Mentre sto per infilarmi nel letto sento uno strano rumore alla finestra, credo sia la grondaia. Mi affaccio per vedere che succede e scorgo un uomo che si sta arrampicando per arrivare alla finestra della mia stanza. Sono spaventata, ma sono anche portatrice delle lezioni di vita di mia madre, così apro la finestra e lancio una scarpa contro l’uomo.
«Ehi, se non te ne vai subito chiamo la polizia», dico quasi gridando.
«Ehi, ehi. Meg, sono io».
«Navid? Perché ti stai arrampicando su per la mia finestra? Non sai usare la porta?», mormoro.
«Certo che sì, peccato che quando l'ho fatto eri fuori a divertirti».
Lo sento muoversi, deve essere complicato arrampicarsi fino alla mia stanza, è un secondo piano abbastanza alto. In silenzio arriva alla mia finestra. «Possiamo parlare, per favore?» , chiede dolcemente.
the grimm mi piace questa serie tv. Bella. Ciao
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