dai che oggi siamo già a giovedi queste settimane corte sono veramente fantastiche ehehh
Il tempo qui a Roma non è dei migliori e pensare che avevo appena fatto il cambio stagione...forse è stata colpa mia? ahahaha
E' arrivato il momento ora della Rubrica della Pagina 69 ideata da Ornella di Peccati di Penna in cui sarà dato spazio agli autori emergenti
Pagina 69
Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio
blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di
visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
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Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
ORA CHE CI SEI TU - MARGARET MIKKI
Autore: Fabio Caparezza
Editore: 0111 Eizioni
Genere: Giallo
Prezzo: € 14,50 (Ebook € 4,99)
Pagine: 166
Sito autore: www.fabiocarapezza.it
Un balcone al quarto piano, di fronte al Luna Park.
Giada è un’impiegata di quarant’anni, si affaccia per farla finita quando è distratta dall'incursione di un ladro che vuole derubarla. Daniele è il fratello di Giada, ha dato un valore alla propria spiritualità grazie alla guida di un monaco che da un trentennio si prepara all'incontro con il passato scavando un calice di terriccio ogni giorno. I personaggi agiscono scegliendo fra le proposte estratte da un agente di commercio dalla sua valigetta di pelle. Egli non giudica se siano buone o cattive, le propone soltanto perché questo è il suo lavoro. Tutti dovranno misurarsi con la propria paura di vivere e amare, attratti verso la Collina degli Ulivi dal volto del Cristo sopra a un altare, da un assessore avido di potere e da una piantina che nasconde un segreto.
Giada è un’impiegata di quarant’anni, si affaccia per farla finita quando è distratta dall'incursione di un ladro che vuole derubarla. Daniele è il fratello di Giada, ha dato un valore alla propria spiritualità grazie alla guida di un monaco che da un trentennio si prepara all'incontro con il passato scavando un calice di terriccio ogni giorno. I personaggi agiscono scegliendo fra le proposte estratte da un agente di commercio dalla sua valigetta di pelle. Egli non giudica se siano buone o cattive, le propone soltanto perché questo è il suo lavoro. Tutti dovranno misurarsi con la propria paura di vivere e amare, attratti verso la Collina degli Ulivi dal volto del Cristo sopra a un altare, da un assessore avido di potere e da una piantina che nasconde un segreto.
Salvo trovò coraggio nel ritardare almeno per qualche giorno il sopraggiungere della solita fame, forse aiutato da quell’ultimo, terribile sguardo che gli aveva rivolto il Chiodo prima di morire. Ricordò tanti episodi vissuti con lui, esperienze condivise di disperazione, come quando in zona Mercati avvicinarono una squillo con la scusa di abbordarla, le strapparono la borsetta e lei si mise a strillare prendendoli a sassate. Si trovavano già nella comunità La Vita, una notte sottrassero le chiavi del pulmino parcheggiato nel cortile, si fermarono a fare scorta di birre e si ubriacarono fino all’alba, quando tornarono nella struttura morti di sonno. L’operatore di turno fu duramente ripreso dal prete, Don Angelo era il suo nome, che poi li mise ad avvitare fascette nel laboratorio elettrico, insieme a un sardo e a Rashid.
Con questo ebbe spesso da dire, quando si trattava di suddividersi i compiti fra le pulizie e la stireria. Salvo non ci voleva stare, preferiva curare l’orto, affondare i piedi scalzi nella terra e farsi pizzicare da tafani e moscerini, almeno restava all’aria aperta e poteva abbronzarsi nelle tiepide giornate primaverili. La mente è incapace di focalizzare l’attenzione nel qui e ora, rimane sempre schiava di ciò che è passato, o si proietta nell’illusione del futuro, quando la vera ricchezza è solo il presente. E Salvo doveva fare attenzione al presente, alle sue incognite, ricordarsi della promessa fatta a Giada, proteggerla e non esporla a eventuali vendette contro di lui. Bisognava allontanarsi da Parma e alla svelta.
Con questo ebbe spesso da dire, quando si trattava di suddividersi i compiti fra le pulizie e la stireria. Salvo non ci voleva stare, preferiva curare l’orto, affondare i piedi scalzi nella terra e farsi pizzicare da tafani e moscerini, almeno restava all’aria aperta e poteva abbronzarsi nelle tiepide giornate primaverili. La mente è incapace di focalizzare l’attenzione nel qui e ora, rimane sempre schiava di ciò che è passato, o si proietta nell’illusione del futuro, quando la vera ricchezza è solo il presente. E Salvo doveva fare attenzione al presente, alle sue incognite, ricordarsi della promessa fatta a Giada, proteggerla e non esporla a eventuali vendette contro di lui. Bisognava allontanarsi da Parma e alla svelta.
Fabio Carapezza vive in collina in compagnia di Unghietto, la mamma gatta Santippe e Isabella, la quercia ottuagenaria. Si è laureato in Filosofia per capire che nella vita non c’è niente da capire, ma molto da vivere. Ha esordito in poesia sotto pseudonimo con la silloge "Pezzi di vetro". Nel 2011 ha pubblicato la raccolta di racconti "L'inconveniente di esistere" (Demian Edizioni), curando l'organizzazione di diverse rassegne per autori emergenti. Con lo stesso editore nel 2013 ha pubblicato la raccolta di battute e satira politica "Il fiore della Crisi? Il crisantemo".
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