ormai ne sono sicura anche io soffro di quella malattia che tutte voi blogger state descrivendo...quando arrivano le 15.00 le mie palpebre iniziano a chiudersi...quando continuo a ripetere...quando arriva il 29 luglio? Ferie mie vi aspetto con tanto amore...
Vabbè cerco di rimanere attiva pubblicandovi la bellissima Rubrica del giovedì, pagina 69.
Pagina 69
Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio
blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di
visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
LE CESOIE DI BUSAN - KAREN WAVES
Autore: Karen Waves
Editore: Self Publishing
Genere: Romance, comico, new adult
Quando Valentina conosce Won-ho capisce subito tre cose: la prima, che è la persona più antipatica che abbia incontrato in Corea; la seconda, che le sue labbra bellissime non possono cambiare questo fatto; e la terza, che se le chiederà di uscire gli dirà sicuramente di no.
Dopotutto, non hanno niente in comune: solo un pessimo carattere, un umorismo tagliente, la profonda insofferenza per tutto ciò che non si possa fare in tuta e la passione che li consuma ogni volta che si incontrano.
Ma Won-ho è tanto abile nel convincere Valentina quanto lo è a potare gli alberi di Busan e così, tra picnic al chiaro di lampione e caldi pomeriggi nei frutteti, la loro relazione cresce e l’attrazione si fa sempre più intensa.
Anche se la coinquilina di Valentina insiste che si stanno innamorando e che sono fatti l’uno per l’altra, la famiglia di Won-ho si oppone e Valentina si trova di fronte a una scelta difficile.
La storia d’amore con Won-ho sopravviverà, o lei e il suo appassionato potatore hanno i baci contati?
«Un giorno anch’io partirò, e potrei non tornare.» Alzò il bicchiere e bevve e Valentina vide nei suoi occhi qualcosa che non aveva visto prima, una scheggia dura su cui tutto il resto, la sua dolcezza improvvisa e la sua sensualità si legavano.
«Il servizio militare?»
«Già fatto. Sono stato per l’ultima volta il soldato Kwon due anni fa. La Corea non dovrebbe avere più bisogno di me.»
Le posò gli occhi addosso come si posano le dita su un piano all’inizio di un concerto: con deliberazione e calma, e la conoscenza di uno strumento amato.
E Valentina si sentì tremare fin nella punta delle dita quando, alzando il bicchiere, brindò: «A mondi lontani».
«A mondi lontani» echeggiò Won-ho.
Bevvero. E il resto della cena passò in chiacchiere più tranquille, libri e film, l’università, Yae-rim, rumore gettato su quel momento in cui si erano guardati e visti come riflessi allo specchio. Finché i piatti non furono vuoti, e la frutta mangiata, e Valentina si alzò stiracchiandosi.
«Prendo i piatti per il dolce?» «Sì.» Valentina disfece il pacchetto – dolci di riso e zucchero – e prese le forchettine per il dolce. Si alzò in punta di piedi per raggiungere i piatti, sul ripiano più alto della credenza, ma quando si tese per prenderli una mano si posò sulla sua e un braccio le cinse la vita.
«Valentina» le sussurrò Won-ho all’orecchio, e ogni fibra di lei si sciolse nel languore bruciante che la invase.
«Il servizio militare?»
«Già fatto. Sono stato per l’ultima volta il soldato Kwon due anni fa. La Corea non dovrebbe avere più bisogno di me.»
Le posò gli occhi addosso come si posano le dita su un piano all’inizio di un concerto: con deliberazione e calma, e la conoscenza di uno strumento amato.
E Valentina si sentì tremare fin nella punta delle dita quando, alzando il bicchiere, brindò: «A mondi lontani».
«A mondi lontani» echeggiò Won-ho.
Bevvero. E il resto della cena passò in chiacchiere più tranquille, libri e film, l’università, Yae-rim, rumore gettato su quel momento in cui si erano guardati e visti come riflessi allo specchio. Finché i piatti non furono vuoti, e la frutta mangiata, e Valentina si alzò stiracchiandosi.
«Prendo i piatti per il dolce?» «Sì.» Valentina disfece il pacchetto – dolci di riso e zucchero – e prese le forchettine per il dolce. Si alzò in punta di piedi per raggiungere i piatti, sul ripiano più alto della credenza, ma quando si tese per prenderli una mano si posò sulla sua e un braccio le cinse la vita.
«Valentina» le sussurrò Won-ho all’orecchio, e ogni fibra di lei si sciolse nel languore bruciante che la invase.
Karen Waves è nata a Vicenza, ma vive a Padova dove studia
lingue moderne all’Università. Scrivere è sempre stata la sua passione, ma Le
cesoie di Busan è il primo romanzo che si è decisa a pubblicare. Come
ispirazione ha avuto i suoi grandi amori: la Corea, le storie romantiche e gli
alberi.
Il libro su Goodreads: www.goodreads.com/book/show/30168243-le-cesoie-di-busan
Allora che cosa ve ne sembra? Vi ho incuriosito?
Sonia eccomi ah come ti capisco e pensa che lavorero' almeno fino al 5 agosto, stanchezzaaaa :( ps non ho ancora letto questo libro, aspetto di leggere la tua recensione ^_^
RispondiElimina