ma avete visto quanto è piovuto questa notte? Ma soprattutto che caldo che fa questa mattina? Non so voi ma io mi sono sciolta dentro l'autobus...ormai non so proprio più come vestirmi! Comunque ritornando a noi, essendo giovedì oggi è la giornata dedicata agli autori emergenti, ci saranno in giornata delle segnalazioni ma ora apriamo le danze con la Rubrica di Pagina 69
Se sei un autore emergente e vorresti anche tu il tuo spazio nella Pagina 69 pui inviarmi il tuo materiale a gattolibraio@libero.it
Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
- prendete un libro di un autore emergente ancora da leggere
- scrivere la pagina 69 (pagina 69 che vedo sul mio dispositivo)
- scrivere titolo e autore per chi fosse interessato a leggere il libro
DIARIO DI UNA 883 - SARA GORIA
Prezzo: Ebook € 4,99 (Cartaceo € 12,00)
Pagine: 108
Pagine: 108
"Vorrei dirle che ormai la mia borsa è vuota, come lo è la mia anima di metallo, ma che tutto si può ancora riempire
e il mio contachilometri non ha intenzione di fermarsi."
Il canto aritmico di un motore bicilindrico è in grado di convincere una persona a cambiare strada e a rivoluzionare le sue certezze?
Lo Sportster ha una lunga storia da raccontare e la sua nuova inusuale proprietaria sembra intenzionata ad ascoltarla.
Ora Giulia si sta sedendo accanto a me per allacciare le scarpe da corsa. Le porta talmente strette che mi chiedo se al rientro avrà ancora i piedi!
L’altro modo per distrarsi è giocare a fare la sportiva, ma il suo pensiero torna imperterrito a quel piazzale in salita, al pezzo del freno che si è rotto, a quello che vorrebbe fare con me, ma non se la sente. Non che una Yamaha possa essermi simpatica, ma se serviva per imparare a guidare, ben venga. Quello è un mezzo di trasporto a due ruote, io sono una Harley.
Mi auguro che prima o poi qualcuno spiegherà a Giulia la sostanziale dierenza.
Che se li spacchi pure la giapponese i freni! Prima di uscire, Giulia, come sempre telefona a Sam.
«Sai cosa mi fa incazzare? Che prima ci riuscivo, dovevi vedere come curvavo stretto! Freno, frizione, scalo la marcia e la rilascio piano. Ora sono come paralizzata e non me la sento di andare a
lezione. E tra l’altro in questa città la temperatura si è abbassata di brutto. L’ultima volta già battevo i denti. Per scaldarmi dopo l’ultima lezione sono rimasta immersa nella vasca bollente. E anche così
non funzionava, mi sentivo un pezzo di ghiaccio con quattro arti».
Lui la ascolta, la pazienza è il suo punto forte, ma far cambiare idea a una donna convinta di non essere “capace” è un po’ come lottare contro i mulini a vento.
«Prova a non pensarci. Iscriviti all’esame e male che vada non lo passi. Non casca il mondo».
«Ti ripeto che quella stupida moto non mi ascolta! Quindi sarebbe inutile. Prima faceva quello che le dicevo, ma ora non più!»
«Certo, capisco!»
Immagino lo sguardo divertito di Sam.
Come se una moto qualunque potesse decidere autonomamente quando curvare e quando cadere!
«Ieri ho sentito Chicca - Giulia cambia discorso - è appena rientrata dalla Francia e ci vediamo sabato per una pizza».
L’altro modo per distrarsi è giocare a fare la sportiva, ma il suo pensiero torna imperterrito a quel piazzale in salita, al pezzo del freno che si è rotto, a quello che vorrebbe fare con me, ma non se la sente. Non che una Yamaha possa essermi simpatica, ma se serviva per imparare a guidare, ben venga. Quello è un mezzo di trasporto a due ruote, io sono una Harley.
Mi auguro che prima o poi qualcuno spiegherà a Giulia la sostanziale dierenza.
Che se li spacchi pure la giapponese i freni! Prima di uscire, Giulia, come sempre telefona a Sam.
«Sai cosa mi fa incazzare? Che prima ci riuscivo, dovevi vedere come curvavo stretto! Freno, frizione, scalo la marcia e la rilascio piano. Ora sono come paralizzata e non me la sento di andare a
lezione. E tra l’altro in questa città la temperatura si è abbassata di brutto. L’ultima volta già battevo i denti. Per scaldarmi dopo l’ultima lezione sono rimasta immersa nella vasca bollente. E anche così
non funzionava, mi sentivo un pezzo di ghiaccio con quattro arti».
Lui la ascolta, la pazienza è il suo punto forte, ma far cambiare idea a una donna convinta di non essere “capace” è un po’ come lottare contro i mulini a vento.
«Prova a non pensarci. Iscriviti all’esame e male che vada non lo passi. Non casca il mondo».
«Ti ripeto che quella stupida moto non mi ascolta! Quindi sarebbe inutile. Prima faceva quello che le dicevo, ma ora non più!»
«Certo, capisco!»
Immagino lo sguardo divertito di Sam.
Come se una moto qualunque potesse decidere autonomamente quando curvare e quando cadere!
«Ieri ho sentito Chicca - Giulia cambia discorso - è appena rientrata dalla Francia e ci vediamo sabato per una pizza».
Sara Goria è nata a Torino e vive da più di vent'anni in Valle d'Aosta con i suoi due figli, due cani e
una gatta che ha preso in prestito il nome da una favola di Beatrix Potter.
I suoi racconti sono stati pubblicati nelle raccolte "Lupus in Fabula" (2011) e "Venti di montagna"
(2014 ' Echos Edizioni).
Nel 2013 ha pubblicato il suo romanzo "Seconda classe, lato finestrino" con l'editore Lineadaria, la
versione ebook è edita da Elmi's World.
Le piace leggere, osservare, ascoltare e reinventare il mondo, che sia dall'alto dei suoi monti oppure
a cavallo di una lucida e rombante Harley, con la stessa fantasia, ma cambiando prospettiva.
una gatta che ha preso in prestito il nome da una favola di Beatrix Potter.
I suoi racconti sono stati pubblicati nelle raccolte "Lupus in Fabula" (2011) e "Venti di montagna"
(2014 ' Echos Edizioni).
Nel 2013 ha pubblicato il suo romanzo "Seconda classe, lato finestrino" con l'editore Lineadaria, la
versione ebook è edita da Elmi's World.
Le piace leggere, osservare, ascoltare e reinventare il mondo, che sia dall'alto dei suoi monti oppure
a cavallo di una lucida e rombante Harley, con la stessa fantasia, ma cambiando prospettiva.
Allora che cosa ve ne sembra? Vi ha incuriosito la pagina 69? Se volete potete acquistarlo direttamente dal link qui sotto.
Nessun commento