Eccomi nuovamente qui,
questa mattina vi ho parlato di un thriller stupendo ma rimanete sempre sintonizzati sul blog che questo pomeriggio vi parlerò di un altrettanto libro meraviglioso. Ora invece "bando alle ciance" perchè è arrivato il momento della Pagina 69. Oggi sul blog troverete il libo di Susy Tomasiello, "Il momento giusto"edito Titani Editore.
Se sei un autore emergente e vorresti anche tu il tuo spazio nella Pagina 69 pui inviarmi il tuo materiale a gattolibraio@libero.itquesta mattina vi ho parlato di un thriller stupendo ma rimanete sempre sintonizzati sul blog che questo pomeriggio vi parlerò di un altrettanto libro meraviglioso. Ora invece "bando alle ciance" perchè è arrivato il momento della Pagina 69. Oggi sul blog troverete il libo di Susy Tomasiello, "Il momento giusto"edito Titani Editore.
Pagina 69
Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio
blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di
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Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
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Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
IL MOMENTO GIUSTO - SUSY TOMASIELLO
Editore: Titani Editore
Prezzo: libro disponibile solo in cartaceo
Pagine: 106
Uscita: Fine Settembre
Victor ha un lavoro e una vita soddisfacente. Manca una ragazza nella sua vita, ma per lui non è un grande dramma. Sua madre invece la vede diversamente. Quando incontra Evelin, capisce che lei potrebbe essere la soluzione al suo problema. Le chiede di essere la sua ragazza per finzione, certo che così metterà a tacere sua madre. Quello che non si aspettava, era che Evelin si rivelasse davvero la ragazza perfetta e che infondo averla al suo fianco per davvero, non è niente male. Dal suo canto, Evelin, non avrebbe mai immaginato che un viaggio studio le avrebbe fatto trovare il grande amore. Perchè Victor è per lei, la cosa migliore che le poteva capitare. Si sono trovati al posto giusto al momento giusto e adesso devono fare di tutto per non perdersi.
Per poter leggere i primi due capitoli, ancora disponibili, bisogna andare QUI per Wattpad e QUI per EFP Fan Fiction.
Il sorriso di Evelin è splendente. Salvo il documento su cui stavo scrivendo e vado con lei in cucina. Mi accorgo che ha apparecchiato sullo snack e il profumo invitate del pollo riempie la stanza.
«Tua madre è un'ottima cuoca» dice Evelin dopo il primo morso.
«Sì, è vero. Lo è sempre stata e spesso venivano a mangiare i miei amici solo per la sua cucina, anche se poi si lamentavano perché lei li interrogava ogni volta».
«Deve essere stata dura con due genitori insegnanti».
«Non del tutto, non sono mai stati severi con me. Credo di aver preso da loro la mia voglia di apprendere le cose» ammetto versandomi un bicchiere d'acqua.
«E' per questo che sei così ferrato su ogni argomento?» - mi domanda curiosa Evelin - «come le lacrime per esempio».
«Mia madre è stata un insegnante di scienze e chimica e mio padre d'italiano e storia» - confesso a mia discolpa - «so un po’ di cose».
«E sei diventato contabile»
«Sono sempre stato portato per la matematica e i miei mi hanno sempre incoraggiato in questo».
«Anche i miei» - ammette Evelin - «sono il loro orgoglio, perché sono la più intelligente della casa. Adesso però conoscendo te e i tuoi, mi rendo conto di quanta strada debba fare ancora».
«Sciocchezze. Sei la ragazza più intelligente che abbia conosciuto».
«Mi stai prendendo in giro»
«No, dico sul serio e sei anche la più bella».
«Ora l'hai detta grossa» - mi punta un dito contro Evelin - «con questa tuta non lo sono per niente».
«Sottovaluti l'effetto che hai su di me. Potresti indossare anche dei vecchi stracci e saresti comunque bellissima».
«Dovresti essere bravo con i numeri, non così bravo con le parole» mi rimprovera Evelin, ma sta sorridendo e so che il mio complimento l'ha apprezzato.
«Com'è essere la più piccola in casa?» domando con curiosità.
«A volte è snervante, da piccola non potevo mai fare le cose che facevano loro e per un po’ mi è piaciuto essere un maschiaccio. Quando ho cominciato a crescere, nessuno si poteva avvicinare a me altrimenti i miei fratelli andavano su tutte le furie. Poi per fortuna sono andati a vivere da soli ed io ho avuto più libertà».
«Quindi se sapessero che adesso sei in casa con un ragazzo da sola …» lascio la frase in sospeso io ed Evelin scoppia a ridere.
«Burt e Nio ti farebbero passare un brutto quarto d'ora».
«Mi sento molto sotto pressione, anche se li capisco. Vogliono proteggere la loro sorellina, se ne avessi una, farei come loro».
«Ti pesa essere figlio unico?»
«A volte» - ammetto alzando le spalle - «ormai ci sono abituato e poi ho Storm che è come un fratello per me e c'è Pylar».
«Pylar?» ripete Evelin
«La ragazza di Storm. Vive non lontano qui e adesso è dai suoi. Storm è con lei, è una ragazza minuta ma piena di carattere. E' riuscita a domare Storm, e credimi non era impresa facile. E' diventata un po’ una sorta di sorellina per me».
«Da come li descrivi, devono essere molto simpatici».
«Lo sono» confermo con un sorriso e poi mi alzo da tavola per sparecchiare, ma Evelin mi ferma.
«Faccio io, tu continua pure il lavoro e appena finisco mi dici come posso aiutarti».
«Ti avviso che i numeri sono noiosi rispetto alla tua materia».
«Tutto ciò che ti riguarda, non è noioso» mi assicura Evelin e c'è una tale convinzione nelle sue parole, che sorrido sentendomi pervadere da una gioia immensa.
Senza aspettare oltre, mi avvicino e la bacio. Un bacio breve ma, che spero trasmetta tutto quello che provo per lei.
«E questo?» chiede Evelin sorpresa ed io le sorrido ancora.
«Grazie» rispondo semplicemente e poi torno al mio computer.
«Tua madre è un'ottima cuoca» dice Evelin dopo il primo morso.
«Sì, è vero. Lo è sempre stata e spesso venivano a mangiare i miei amici solo per la sua cucina, anche se poi si lamentavano perché lei li interrogava ogni volta».
«Deve essere stata dura con due genitori insegnanti».
«Non del tutto, non sono mai stati severi con me. Credo di aver preso da loro la mia voglia di apprendere le cose» ammetto versandomi un bicchiere d'acqua.
«E' per questo che sei così ferrato su ogni argomento?» - mi domanda curiosa Evelin - «come le lacrime per esempio».
«Mia madre è stata un insegnante di scienze e chimica e mio padre d'italiano e storia» - confesso a mia discolpa - «so un po’ di cose».
«E sei diventato contabile»
«Sono sempre stato portato per la matematica e i miei mi hanno sempre incoraggiato in questo».
«Anche i miei» - ammette Evelin - «sono il loro orgoglio, perché sono la più intelligente della casa. Adesso però conoscendo te e i tuoi, mi rendo conto di quanta strada debba fare ancora».
«Sciocchezze. Sei la ragazza più intelligente che abbia conosciuto».
«Mi stai prendendo in giro»
«No, dico sul serio e sei anche la più bella».
«Ora l'hai detta grossa» - mi punta un dito contro Evelin - «con questa tuta non lo sono per niente».
«Sottovaluti l'effetto che hai su di me. Potresti indossare anche dei vecchi stracci e saresti comunque bellissima».
«Dovresti essere bravo con i numeri, non così bravo con le parole» mi rimprovera Evelin, ma sta sorridendo e so che il mio complimento l'ha apprezzato.
«Com'è essere la più piccola in casa?» domando con curiosità.
«A volte è snervante, da piccola non potevo mai fare le cose che facevano loro e per un po’ mi è piaciuto essere un maschiaccio. Quando ho cominciato a crescere, nessuno si poteva avvicinare a me altrimenti i miei fratelli andavano su tutte le furie. Poi per fortuna sono andati a vivere da soli ed io ho avuto più libertà».
«Quindi se sapessero che adesso sei in casa con un ragazzo da sola …» lascio la frase in sospeso io ed Evelin scoppia a ridere.
«Burt e Nio ti farebbero passare un brutto quarto d'ora».
«Mi sento molto sotto pressione, anche se li capisco. Vogliono proteggere la loro sorellina, se ne avessi una, farei come loro».
«Ti pesa essere figlio unico?»
«A volte» - ammetto alzando le spalle - «ormai ci sono abituato e poi ho Storm che è come un fratello per me e c'è Pylar».
«Pylar?» ripete Evelin
«La ragazza di Storm. Vive non lontano qui e adesso è dai suoi. Storm è con lei, è una ragazza minuta ma piena di carattere. E' riuscita a domare Storm, e credimi non era impresa facile. E' diventata un po’ una sorta di sorellina per me».
«Da come li descrivi, devono essere molto simpatici».
«Lo sono» confermo con un sorriso e poi mi alzo da tavola per sparecchiare, ma Evelin mi ferma.
«Faccio io, tu continua pure il lavoro e appena finisco mi dici come posso aiutarti».
«Ti avviso che i numeri sono noiosi rispetto alla tua materia».
«Tutto ciò che ti riguarda, non è noioso» mi assicura Evelin e c'è una tale convinzione nelle sue parole, che sorrido sentendomi pervadere da una gioia immensa.
Senza aspettare oltre, mi avvicino e la bacio. Un bacio breve ma, che spero trasmetta tutto quello che provo per lei.
«E questo?» chiede Evelin sorpresa ed io le sorrido ancora.
«Grazie» rispondo semplicemente e poi torno al mio computer.
BIOGRAFIA
Susy Tomasiello ama leggere ed è amministratrice del blog I miei magici mondi
Ama anche scrivere ed ecco tutti i suoi libri
Solo
con te non ho paura, Ritornare a sorridere, Serenity Village, Voglio
solo te, Puoi fidarti di me fino a quest'ultimo Il momento giusto.
Contatti sul suo blog personale o sulla Pagina Facebook
Grazie mille Sonia
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