eccomi qui con un altro appuntamento in Fumettilandia ma la scorsa settimana ne ho letti veramente tanti quindi piano piano ve ne parlerò.
Fruits Basket
di Natsuki Takaya
Editore: Panini Comics
Prezzo: € 4,50
Pagine: 240
Tohru Honda, studentessa di liceo orfana di entrambi i genitori, vive accampata nel bosco in un tenda da quando il nonno paterno le ha chiesto di trovarsi una nuova sistemazione in attesa che la sua casa venga ristrutturata ed allargata per viverci insieme alla zia e alla sua famiglia.
Durante una passeggiata, la ragazza scopre che Yuki Sohma, un suo compagno di classe, vive vicino a dove si trova lei e, coinvolta in uno scontro tra il ragazzo e suo cugino Kyo, scopre casualmente che tutti i membri della famiglia Sohma, quando vengono abbracciati da una persona del sesso opposto, si trasformano in un animale dello zodiaco cinese.
Convinta da Shigure, il padrone di casa, a vivere con loro a patto di non rivelare il segreto a nessuno, Toru comincia ad incontrare uno dopo l'altro i vari membri della famiglia e decide di impegnarsi per sciogliere la maledizione.
Recensione
Continuano le avventure dell'ottimista Tohuru Honda, che se ricordate, orfana di entrambi i genitori, si è trasferita a casa della famiglia Sohma, famiglia che... nasconde un segreto abbastanza bizzarro.
Il primo fumetto mi aveva lasciato un po' perplessa ma leggendo anche il secondo e il terzo volume è scattato finalmente il colpo di fulmine.
Come abbiamo ormai capito, Honda è un personaggio dolce, piacevole e sempre pronta ad aiutare il prossimo solo che a volte, fa quasi un po' rabbia, si scusa un po' troppo, anche quando non ce n'è motivo.
Nel capitolo due, facciamo la conoscenza di altri componenti della famiglia Sohma come Hakito e Haru. Devo dire però che facendo riferimento proprio a questi due personaggi, mi sono resa conto che spesso il tratto dell'autrice, soprattutto per quanto riguarda le figure maschili, si assomiglia molto.
E vi dirò di più, ho fatto molta fatica all'inizio a distinguere i personaggi maschili soprattutto Yuki e Haru, le tavole in bianco e nero poi sicuramente non aiutano.
Nel terzo capitolo invece viene approfondita la conoscenza di Momiji che anche se all'apparenza può sembrare un bambino di prima media, in realtà frequenterà le superiori.
Continuo a ripetere però che gli off -topic dell'autrice sono veramente inutili e ridicoli per fortuna che più mi sto immergendo nella storia e più mi innamoro del suo tratto. Le sue tavole sono divine, riesce a trasmettere emozioni e sentimenti solo con i suoi disegni.
Ancora non è ben chiaro il perchè e il come mai la famiglia Somah, che ha una maledizione addosso, si trasformi negli animali dello zodiaco cinese solo quando vengono abbracciati da persone dell'altro sesso e soprattutto, ancora non si capisce quale sia la vera funzione di Honda a parte fare l' "Orsetto del Cuore". Una cosa è certa però, Honda è la "medicina" che li aiuterà ad aprire il loro cuore e a superare le loro sofferenze.
Ogni componente della famiglia infatti ha una storia fatta di violenza e abbandono dovuta alla loro maledizione.
Anche se ho giù letto tre volumi di questo fumetto, ancora non sono riuscita a svelare il mistero che aleggia intorno al terribile capofamiglia, Akito, il quale sembra aver un potere assoluto e soprannaturale su tutti i componenti della famiglia.
Come sempre il fumetto è un'ottima combinazione tra comicità, romanticismo e drammaticità e ora, a differenza della prima recensione, posso dirvi a gran voce che questo fumetto va assolutamente letto!
CURIOSITA’: L’OROSCOPO CINESE
L’Oroscopo Cinese, d’origini antichissime, si basa sull’associazione della propria data di nascita ad un particolare ciclo di tempo determinato dai movimenti lunari. Un ciclo completo dura 60 anni ed è formato di cinque cicli semplici di 12 anni ciascuno. Il succedersi degli anni è determinato dalla data della prima luna nuova nell’anno lunare, e non coincide quindi con il primo gennaio. Ad ogni anno fu associato un animale, seguendo una leggenda. Come nell’astrologia occidentale, il segno che governa il momento della nascita plasma la personalità della persona.
Secondo la leggenda il Buddha prima di lasciare la terra chiamò a raccolta tutti gli animali del globo terrestre, ma di questi solo 12 andarono ad offrire il loro saluto. Come premio per la loro fedeltà, il Buddha decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con il nome di ciascuno dei 12 animali accorsi ad offrire il loro saluto.
Il topo, furbo e veloce di natura, arrivo’ per primo. Il diligente bue arrivò secondo, seguito dall’intrepida tigre e dal pacifico coniglio. Il drago arrivò quinto seguito subito dal suo fratello minore, ovvero il serpente. L’atletico cavallo fu settimo e l’elegante pecora ottava, subito dopo arrivò l’astuta scimmia, e poi ancora il coloratissimo gallo, il fedele cane, per poi finire con il fortunato cinghiale che arrivo’ appena in tempo per salutare anch’egli il Buddha.
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