Buongiorno readers,
finalmente il week end si avvicina e dopo questa settimana abbastanza nera... direi che ce lo siamo proprio meritati.
Inizio la giornata parlandovi di un fumetto della Renoir Comics che mi ha colpito veramente tanto...
finalmente il week end si avvicina e dopo questa settimana abbastanza nera... direi che ce lo siamo proprio meritati.
Inizio la giornata parlandovi di un fumetto della Renoir Comics che mi ha colpito veramente tanto...
LE TRAGIFAVOLE
di Sergio Gerasi
Editore: Renoir Comics
Prezzo: € 13,60
Opera del pennello del talentuoso Sergio Gerasi (G&G), Le Tragifavole sono un fumetto nuovo, innovativo, suonato nel tratto e disegnato nella musica, che nasce dalle tradizioni della musica italiana, con influenze che giungono sino ai Beatles. Il disco e il fumetto parlano delle Masse e di Amore. Di Odori e Cinema. Di Società e Jack Kerouac.
La contaminazione tra i due media, fumetto e musica, è reciproca, e contribuisce a rendere Le Tragifavole un disco che emoziona doppiamente: a bassi distorti e sax suadenti corrispondono volti espressivi e poetiche mezzetinte. La 'storia' ha inizio nel fumetto, di notevole efficacia comunicativa, grazie a una narrazione lineare ma evocativa, e alle espressive mezzetinte virate al marrone, raggiungendo il risultato di far riflettere il lettore intrattenendolo, emozionandolo.
UN DISCO DA LEGGERE, UN FUMETTO DA ASCOLTARE!
RECENSIONE
Il libro di Sergio Gerasi, Le tragifavole, è un fumetto moderno, composto da quattro racconti metropolitani, in cui attraverso delle splendide tavole color seppia, ci viene narrata la superficilità e il disagio di questa società moderna.
Via basterà prendere i mezzi pubblici ogni mattina, per rendervi conto che il fumetto di Gerasi purtroppo, non è frutto di sola fantasia ma è invece, purtroppo, la triste verità.
Ogni individuo infatti, dimostra di avere sempre più poca considerazione e scarsa tolleranza verso il prossimo e alla prima spintarella vederete scatenarsi l'inferno.
Ma cosa siamo diventati?
L'ambientazione così cupa scelta dall'autore però non è Roma, bensì Milano, che con i suoi Navigli e le sue vie, fa da sfondo a quello che vuole essere un fumetto del tutto innovativo.
Nelle Tragifavole, Gerasi ha voluto infatti rappresentare, aiutandosi con un pizzico di fantasia, storie e problematiche di gente comune.
Individui che investiti da questa società apparentemente moderna, ma che a parer mio ha fatto un grossissimo passo indietro, si ritrovano ad accarezzare l'idea della solitudine pur di non avere a che fare con altre delusioni o "fregature".
Il disagio e la solitudine che trasmettono i personaggi di questo fumetto, si avvertono fin da subito, ma sono sincera, per comprenderne a pieno il vero messaggio, ho dovuto rileggerlo una seconda volta.
I disegni sono semplicemente magnifici, hanno quel tratto deciso e vero che fanno trasparire con ardore, tutta quella superficialità in cui ormai sta vertendo la nostra società.
Non so perchè ma i disegni di Gerasi mi hanno ricordato tantissimo i personaggi di Pirandello... forse perchè in realtà tutti indossiamo delle maschere!
Ho trovato anche molto simpatica l'idea di inserire all'interno del fumetto, il Cd della band 200Bullets, che vede proprio il nostro autore parte integrante della band come batterista e il titolo di una canzone che riprende quella del fumetto. Purtroppo non è il mio genere... sono più una sdolcinata da Negramaro e Tiziano Ferro, ma l'autore e la band sono riusciti comunque a far arrivare il loro messaggio.
Consiglio a tutti di leggere questo fumetto perchè solo guardandolo e ascoltandolo, ne capirete il vero significato.
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