Buon pomeriggio readers,
eccomi qui per parlarvi di un libro molto carino, consigliato per i più piccoli ma in realtà adatto soprattutto per i più grandi. Vincitore anche del premio Andersen, vi presento, Jacques Papier.
eccomi qui per parlarvi di un libro molto carino, consigliato per i più piccoli ma in realtà adatto soprattutto per i più grandi. Vincitore anche del premio Andersen, vi presento, Jacques Papier.
Le avventure di Jacques Papier
di Michelle Cuevas
di Michelle Cuevas
Editore: De Agostini
Prezzo: € 12,90 (ebook € 5,99)
Pagine: 171
Uscita: 19 gennaio 2016
Da un po’ di tempo a questa parte, il piccolo Jacques Papier ha il terribile sospetto che tutti lo odino. Tutti eccetto la sorellina Fleur. A scuola i professori lo ignorano ogni volta che alza la mano, in cortile i compagni non vogliono mai giocare con lui e a casa i genitori si dimenticano persino di aspettarlo per cena. Ma la verità è ancora più sconvolgente di quanto possa sembrare… perché il piccolo Jacques non è che l’amico immaginario di Fleur! E quando troverà il coraggio di chiedere alla sorellina di recidere i fili della fantasia che li legano, per Jacques inizierà un travolgente, poetico – e a tratti esilarante – viaggio alla ricerca di se stesso. Chi è veramente Jacques Papier? Qual è il suo posto nel mondo? Un racconto che ha l’incanto delle cose fragili e preziose; una storia che ci apre gli occhi su ciò che molto spesso resta invisibile ai nostri sguardi distratti e che ci regala una nuova prospettiva sui piccoli, sorprendenti risvolti della vita di tutti i giorni.
RECENSIONE
Jacques Papier sembra essere bistrattato da tutti...dagli amici, dai genitori, dai nonni solo la sorellia Fleur è l'unica a tenergli compagnia.
Tutti lo ignorano, i professori, i compagni di scuola, nessuno gli rivolge la parola e... udite udite, i genitori spesso si dimenticano anche di aspettarlo per cena.
Lunedì, la nostra classe ha fatto una partita a pallone. I capitani hanno scelto uno per uno i giocatori per le loro squadre. Arrivati a me, hanno cominciato a giocare. Non è che io sia stato scelto per ultimo; non sono stato scelto affatto.
Martedì, ero l’unica persona che conosceva la capitale del Portogallo. Tenevo il braccio alzato, lo agitavo come un burattino sul mare in tempesta. Ma l’insegnante ha detto soltanto: «Davvero? Nessuno conosce la risposta? Nessuno?»
Jacques sembra quasi essere diventato invisibile agli occhi di tutti ma... se un bel giorno scoprissimo che Jacques in realtà non è mai esistito se non nella testa di Fleur?
E già miei piccoli lettori, Jacques Papier non è altro che l'amico immaginario di Fleur.
Questa però non sarà una notizia sconvolgente solo per noi lettori ma anche per il povero Jacques Papier che si ritroverà improvvisamente a chiedersi chi sia realmente.
In preda ad una crisi esistenziale, con coraggio Jaques chiederà alla sorellina Fleur di lasciarlo andare, libero di scoprire la propria verà identità.
Da questo momento quindi inizierà un viaggio fantastico, colmo di avventure forti ed emozionanti... Jacques alla ricerca di se stesso, si ritroverà coinvolto in situazioni rocambolesche e divertenti ma a volte, dovrà fare i conti anche con qualcosa di più complicato.
Quando si smette di essere l'amico immaginario di un bambino infatti, si viene ricollocati senza conoscere la propria destinazione o forma.
Quando si smette di essere l'amico immaginario di un bambino infatti, si viene ricollocati senza conoscere la propria destinazione o forma.
Immaginari o no, si è invisibile solo nella misura in cui si sente di esserlo.
Michelle Cuevas ha dato vita ad una bellissima storia di amicizia e di ricerca... fragile, poetica, travolgente e delicata, ci condurrà attraverso le bellezze della vita.
Proprio così perchè come nel Piccolo Principe, "l'essenziale è invisibile agli occhi", il nostro Jacques imparerà che l'importante non è essere qualcuno ma apprezzare ogni singolo momento della propria vita.
Le avventure di Jacques Papier è un libro per ragazzi ma a parer mio, ne consiglierei la lettura soprattutto agli adulti, che forse hanno dimenticato nella fretta della quotidianità, ad apprezzare i gesti più piccoli e sorprendenti di tutti i giorni. E' un libro molto filosofico e porta continuamente il lettore a riflettere e a ricercarsi.
Era raro, adesso lo sapevo, che qualcosa che avevi abbandonato perchè non ne comprendevi il valore ritrovasse la strada per tornare indietro da te. Ho stretto in pugno la bussola, comprendendone la vera magia: la magia che mi ricordava ciò che avevo perduto e che era importante apprezzassi adesso, perchè anche quello presto sarebbe potuto sparire.
Questo libro sembra proprio carino, e ne parlano sempre benissimo. Devo assolutamente leggerlo!
RispondiEliminaGrazie! Mi hai fatto conoscere qualcosa di nuovo !
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