Hola readers,
eccoci con un altro appuntamento della carinissima Rubrica #CreativityBloggerWeek ideata dal blog Leggendo Romance
in cui ogni mese, per una settimana, noi blogger scateneremo la nostra
creatività per proporvi contenuti originali seguendo un tema
prestabilito. Il tema di questo mese è "Girl Power" e
a parte dirvi che ce la sto mettendo tutta per portare avanti la dieta iniziata questo mese, pensato di farvi conoscere qualche vera SUPER DONNA.
Storie e vite di
SUPER DONNE CHE HANNO FATTO LA SCIENZA
di Gabriella Greison
di Gabriella Greison
Genere: Narrativa
Editore: Salani
Prezzo: € 16,90 (ebook € 8,99)
Pagine: 155
La vita, si sa, non è un rettilineo che scorre all'infinito senza scosse e senza ostacoli; prima o poi, il destino si rivela nei suoi risvolti più ardui e tortuosi. Ma non è neppure un viaggio solitario e accidentale: il nostro cammino è costellato di incontri, di altre rotte che intrecciano e accompagnano la nostra in maniera non casuale, anche quando non ne siamo consapevoli. Siamo un breve tratto di una grande mappa, uno snodo di trama in un intreccio di storie. Siamo la parte minuscola ma indispensabile di un disegno che ci sfugge. Da bambina, Annie è stata protagonista involontaria di quello che molti hanno definito un miracolo: salvata da un incidente fatale grazie all'atto eroico di un uomo che ha dato la vita per lei. Ma quell'episodio l'ha segnata profondamente, nel corpo e nell'anima. Le è costato tanto trovare il suo posto nel mondo e accettare se stessa, senza sentirsi sbagliata. Finché, quando crede di stringere finalmente in pugno la felicità, una catena ineluttabile di eventi la strappa a questa vita. Ora il viaggio di Annie continua verso il Cielo. E proprio in questa nuova parte del cammino si ripetono cinque degli incontri che più hanno segnato la sua esistenza. Ognuna delle cinque persone che ritrova le farà a suo modo capire come nulla sia stato vano, e quanto ogni attimo terreno da lei vissuto sia stato importante - per lei stessa e per chi l'ha conosciuta. Perché tutto ciò che facciamo lascia un segno nelle vite degli altri, e ognuno di noi conta nel disegno più grande che ci unisce. Basterebbe solo alzare gli occhi e abbracciare con lo sguardo quell'orizzonte dove ogni fine sfuma in un principio e ogni singolo si fonde con un tutto che lo illumina.
RECENSIONE
Marzo è il mese dedicato alle donne...quindi ho pensato di parlarvi di un libro che ovviamente parla di donne... ma che donne... In questo carinissimo libro della Salani Editore infatti, troverete l'elenco di donne che hanno fatto la scienza... Ovviamente servirebbero giorni per parlare di ognuno di loro perciò ho deciso di approfondire con voi, la persona che mi sta a più a cuore...
Siete curiosi? Intanto faccio una premessa il suo metodo ancora oggi mi è molto utile... e grazie alla sua scuola, sono diventata quello che sono oggi... Pronti? Vi presento Maria Montessori...
MARIA MONTESSORI
Maria Tecla Artemisia Montessori nasce a Chiaravalle, in provincia di Ancona, il 31 agosto 1870. I genitori sono Renilde Stoppani, figlia di proprietari terrieri, e Alessandro Montessori. Nel 1875 il padre diventa funzionario presso il Ministero delle Finanze, per questo la famiglia si trasferisce a Roma, dove Maria effettuerà i suoi studi. Dopo la maturità, ottenuta con ottimi voti, Maria Montessori, che possiede una grande passione per la matematica, decide di iscriversi all'Università di Roma presso la facoltà di Fisica, Matematica e Scienze Naturali. Nel 1892 viene ammessa al corso di Medicina e in seguito entrerà nella Clinica Psichiatrica di Roma. La tesi di laurea di Maria Montessori, sul tema Allucinazioni a contenuto antagonistico, è seguita da Sante De Sanctis, psichiatra e psicologo, considerato il padre della neuropsichiatria infantile in Italia.
Prima donna medico in Italia
Maria Montessori sarà la prima donna a laurearsi in Medicina in Italia. Dopo la laurea inizia a prestare servizio all'Ospedale San Giovanni in qualità di assistente, dove lavora al fianco di De Sanctis e Montesano. Giuseppe Ferruccio Maria Montesano, psicologo, psichiatra e tra i fondatori della neuropsichiatria infantile in Italia, insieme a Maria contribuisce alla realizzazione della Lega nazionale per la protezione del fanciullo, nel 1901. Fra i due si crea una profonda unione a livello professionale e umano: divampa la passione e dalla relazione nasce Mario. Tuttavia, un figlio al di fuori del matrimonio costituisce una vergogna per l'Italia dell'epoca e la madre di Montesano rifiuta categoricamente le nozze.
Prima donna medico in Italia
Maria Montessori sarà la prima donna a laurearsi in Medicina in Italia. Dopo la laurea inizia a prestare servizio all'Ospedale San Giovanni in qualità di assistente, dove lavora al fianco di De Sanctis e Montesano. Giuseppe Ferruccio Maria Montesano, psicologo, psichiatra e tra i fondatori della neuropsichiatria infantile in Italia, insieme a Maria contribuisce alla realizzazione della Lega nazionale per la protezione del fanciullo, nel 1901. Fra i due si crea una profonda unione a livello professionale e umano: divampa la passione e dalla relazione nasce Mario. Tuttavia, un figlio al di fuori del matrimonio costituisce una vergogna per l'Italia dell'epoca e la madre di Montesano rifiuta categoricamente le nozze.
Giuseppe Montesano, che non riconoscerà mai il figlio, inizialmente dice a Maria di voler dare al bambino il suo nome e decide di affidarlo alle cure di una terza persona fin dalla nascita. Promette alla compagna che un'unione per la vita, pur senza matrimonio, invece meno di un anno dopo si sposa con un'altra donna. Maria è devastata; avendo ormai accettato di abbandonare il figlio, vede raramente il bambino, che non conosce l'identità della vera madre. Questa donna di successo, coraggiosa e intelligente, cade in una profonda crisi, eppure dal tormento e dal dolore di una vita travagliata nasce uno sguardo capace di andare oltre la propria storia per aprirsi alla sorte di tutti i bambini coltivando speranza, accoglienza, amore. Nel 1907 nasce la prima Casa dei Bambini nel quartiere San Lorenzo di Roma, fino ad allora un luogo difficile, con un'alta mortalità infantile, povertà e condizioni igienico-sanitarie allarmanti.
Dal fascismo ai viaggi in India
Il celebre Metodo Montessori inizia a essere tradotto in tutto il mondo, le scuole si diffondono ovunque. Tuttavia, gli anni del fascismo interrompono questo momento di grande entusiasmo e apertura. Sembra che Mussolini di lei abbia detto: “Una gran rompiscatole!”. Maria prende la decisione di continuare altrove i suoi studi e inizia a viaggiare molto. Sarà l'India ad accoglierla: in questo Paese, che la chiama Grande Maestra, si sveste degli abiti neri per indossare, finalmente, il colore bianco. Inizia uno dei periodi più fertili della vita.
Dal fascismo ai viaggi in India
Il celebre Metodo Montessori inizia a essere tradotto in tutto il mondo, le scuole si diffondono ovunque. Tuttavia, gli anni del fascismo interrompono questo momento di grande entusiasmo e apertura. Sembra che Mussolini di lei abbia detto: “Una gran rompiscatole!”. Maria prende la decisione di continuare altrove i suoi studi e inizia a viaggiare molto. Sarà l'India ad accoglierla: in questo Paese, che la chiama Grande Maestra, si sveste degli abiti neri per indossare, finalmente, il colore bianco. Inizia uno dei periodi più fertili della vita.
IL METODO MONTESSORI
Il Metodo Montessori è una disciplina il cui obiettivo è dare libertà al bambino di manifestare la sua spontaneità.
Secondo Maria Montessori la vera salute, fisica e mentale, è il risultato della “liberazione dell’anima” . In questo percorso di liberalizzazione del bambino, l’adulto deve intervenire solo per aiutarlo a conquistarla. Ricreare ambienti familiari “su misura“, fornire oggetti pedagogici appositamente studiati, favorisce lo sviluppo intellettuale del bambino. Un attenta osservazione del suo comportamento, senza interferire, gli permetterà di imparare e di autocorreggersi.
L’adulto deve essere un “angelo custode” e lasciare il bimbo di esprimersi. Ricreare ambienti che possano aiutarlo ad interfacciarsi con la vita di tutti i giorni e fornire oggetti pedagogici pensati ad hoc, aumenta lo sviluppo intellettuale del bambino. Non interferire permetterà al bimbo di autocorreggersi e pensare a soluzioni per risolvere eventuali ostacoli.
“Mai aiutare un bambino mentre sta svolgendo un compito nel quale sente di poter avere successo”.
(Maria Montessori)
Avete riconosciuto invece questa bambina qui sopra? Ahahah ebbene sì, sono io da piccola nel pieno dei lavori forzati... perchè non è questo il metodo Montessori? Ahahahah.
La storia di Maria Montessori però è solo una delle tante... questo libro infatti raccoglie venti storie di donne straordinarie che con la loro intelligenza e il loro amore, hanno contribuito al progresso umano.
Marie Curie - Lise Meitner - Ipazia - Laura Bassi - Barbara McClintock - Rosalind Franklin
Wu Chien Shing - Maria Goeppert Mayer - Samantha Cristoforetti - Margherita Hack
Rita Levi Montalcini - Maria Gaetana Agnesi - Sof'ja Kovalevskaya - Maria Montessori
Ada Lovelace - Valentina Tereskova - Teano - Grace Murray Hopper - Maria Mitchell
Elizabeth Blackwell
Wu Chien Shing - Maria Goeppert Mayer - Samantha Cristoforetti - Margherita Hack
Rita Levi Montalcini - Maria Gaetana Agnesi - Sof'ja Kovalevskaya - Maria Montessori
Ada Lovelace - Valentina Tereskova - Teano - Grace Murray Hopper - Maria Mitchell
Elizabeth Blackwell
Ogni piccola biografia, sarà accompagnata da una splendida illustrazione
Spero che anche questa puntata di #CREATIVITYBLOGGERWEEK sia stata di vostro gradimento ci vediamo ad aprile!
Conoscevo il metodo Montessori, sia perché mia madre lo ha appreso -è un'insegnante delle elementari in pensione da qualche mese- sia perché la cugina del mio ragazzo lo usa al nido in cui lavora ^_^
RispondiEliminaIl libro che hai citato l'ho solo intravisto tra le uscite della Salani... Dovrò recuperarlo per farmi un'ulteriore cultura sulle Donne con la D maiuscola *-*
Questa donna è straordinaria e hai fatto benissimo a citarla in questa rubrica
RispondiEliminaSonia che bello!Intanto non conoscevo il libro che mi segno assolutamente, e poi il tuo ritratto della Montessori è interessantissimo, me lo sono letto tutto! E poi mi sa che una o due foto da piccola così le ho anch'io...mi sa che siamo cresciute con lo stesso metodo xD
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