Buon pomeriggio readers,
come tutti i giovedì è arrivato il momento di presentarvi l'autore ospite della pagina 69. Oggi ecco qui un libro di narrativa, "Non sono stato io" di Daniele Derossi.
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Pagina 69
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Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
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Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
NON SONO STATO IO - DANIELE DEROSSI
Prezzo: € 16,00 (ebook 9,99)
Editore: Marsilio
Pagine: 231
Pubblicazione: 21 Febbraio 2019
Ada, dopo la separazione dallo scienziato pachistano Bashir, lascia
Londra e torna con Giacomo, suo figlio, a Serana, il paese dell’Alta Val
di Susa in cui è nata. Giacomo ha otto anni, sa molte cose sugli
animali e sul mondo, ma nella nuova scuola non ha amici. Tranne uno,
Robi, un misterioso bambino – come pure se ne trovano in provincia – dai
capelli rossi e dai giochi micidiali. Ada cerca di rifarsi una vita, ma
Serana è un paese piccolo, gli abitanti sono pochi e si conoscono
tutti. Così, mentre gli adulti sono impegnati a spettegolare di amanti e
politica, Giacomo e il suo amico Robi si addentrano sempre più tra i
boschi, fino alle rovine del castello appartenuto a un antico
negromante: prima di loro, nessuno aveva mai ritrovato la porta dei
sotterranei, dove si cela la minaccia che da secoli tiene sospeso il
fiato degli abitanti della valle. Daniele Derossi racconta una storia
avvincente e tenera, con una scrittura seria e divertente che ha il dono
raro della semplicità.
ESTRATTO
Gridi. La morte ti sconvolge sempre.
Giacomo arriva e quasi inciampa nei pantaloni del pigiama troppo lunghi. Ti fa rabbia mostrarti fragile. «Messalina!» urli.
«Non la sgridare, sono regali» dice Giacomo. Ha lo stesso sguardo analitico di suo padre che ti attrae e ti fa sentire stupida.
«Se almeno imparasse a incartarli...» Sospiri ed esamini la fila di cadaveri allineati sulla soglia della tua camera.
Giacomo ride, una risata breve, ma quasi ti commuovi.
Ultimamente ride poco e non piange mai.
Una lucertola è ancora viva, il suo corpo rotto si divincola.
È stata lei a farti gridare. La morte è penosa, l’agonia oscena.
Giacomo torna dalla cucina con un sacco della spazzatura.
«Metti i guanti di gomma...» dici.
Non ti ascolta, si china, raccoglie un topo e un uccello implume. È efficiente, silenzioso. Alla lucertola esita.
«Non la toccare! È ancora viva...»
Ti fissa un istante, poi la schiaccia con il palmo della manina e la butta insieme agli altri cadaveri. Nascondi il disgusto! Non trasmettergli le tue debolezze, le tue tare: non deve somigliarti.
«Adesso vestiti, o facciamo tardi a scuola.»
«Sei nata in campagna e sei schizzinosa come una principessa»
diceva tuo padre. Aveva ragione, sei una snob, o meglio, sei una donna del futuro: saresti più a tuo agio nei corridoi asettici di una stazione orbitale che fra le spighe di un campo di grano. La natura ti disorienta, troppa vita, troppa sofferenza.
DANIELE DEROSSI
Daniele Derossi è nato a Torino. Dopo la laurea in Biologia, ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’École Normale Supérieure di Parigi.
Dal 2009 collabora con la coreografa Luigia Riva: insieme, hanno creato le performance Incorpore[o], Inretita e Intempo, presentate in vari spazi e teatri, tra cui il Centre Pompidou, il Théâtre National de Chaillot e il Museo Maxxi di Roma. Nel 2013 ha pubblicato con Bompiani il suo primo romanzo, Nel cuore dell’anatomista.
Consigliatissimo! ❤️
RispondiEliminaGrazie Sonia per la bella segnalazione. Caffè e gatti sono una perfetta compagnia per il mio libro. 😺
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