oggi
la nostra Annalisa ci parlerà di un altro film d'animazione molto
carino e divertente che farà fare tante risate a piccoli e grandi... Toy Story 4.
Scheda Film
Toy Story 4 è
un film di genere animazione, avventura, commedia, family, fantasy del
2019, diretto da Josh Cooley, con Angelo Maggi e Massimo Dapporto.
Uscita al cinema il 26 giugno 2019. Durata 99 minuti. Distribuito da
Walt Disney Pictures.
Toy Story 4, il film d'animazione Disney Pixar diretto da Josh Cooley, vede Woody (Tom Hanks) e Buzz (Tim Allen) alle prese con un viaggio in compagnia di vecchi amici, inaspettati ritorni e nuovi arrivi come Forky, una forchetta trasformata in un riluttante giocattolo.
Woody ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie.
Quando Forky, il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un giocattolo, si autodefinisce "spazzatura" e non giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita. Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa un'inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep.
Dopo aver trascorso anni per conto proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita "on the road" hanno rovinato la sua porcellana.
Woody e Bo scopriranno che le loro rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo è l'ultimo dei loro problemi.
RECENSIONE
Fine,
ma questa volta per davvero. Ed è meglio così, perché Toy Story 3 aveva
già dato il finale perfetto, con l’addio di Andy ai suoi giocattoli e
la loro nuova missione di rendere felice una nuova bambina. Toy Story 4
questa volta è affidato al regista Josh Cooley, ed è ottimamente
realizzato, come ormai è inutile dire a proposito della Pixar che non
sbaglia un colpo né di grafica né di sceneggiatura. Eppure non si sente
il bisogno per tutto il film di vedere ciò che si sta vedendo. Woody
(Angelo Maggi) è sempre stato il giocattolo di Andy nella nostra visione
di fan emotivi, e il loro distacco nel capitolo precedente ci aveva già
devastato.
Tutto quello che viene dopo non può essere all’altezza di quella scena per il semplice fatto che nessuno
sarà mai Andy. Il servizio del cowboy era già giunto a termine, e
adesso non può fare altro che badare al nuovo giocattolo preferito della
sua nuova bambina, Forky (Luca Laurenti): una forchetta di plastica
gettata nei rifiuti che viene unita da Bonnie ad altri oggetti durante
il primo giorno di orientamento all’asilo, ricavandone un simpatico
amico. Si sente molto sola, è la prima volta che si ritrova lontano da
casa senza i suoi giocattoli. Lo crea e non riesce più a separarsene.
Ma
Forky, quando non viene controllato, cerca di gettarsi nuovamente nella
spazzatura seguendo quell’istinto irrefrenabile di tornare da dove era
venuto. Toccherà a Woody “salvarlo”, per Bonnie.
Una vacanza di famiglia sarà il fattore scatenante della nuova avventura
dei giocattoli, Buzz compreso. La squadra è tutta qui, riunita in
questo ultimo capitolo. L’atmosfera è ben diversa da quella dei
precedenti film, più cupa, più stanca, così come il suo protagonista. E
questo senso di ritorno alle origine che ci mostra il nuovo personaggio,
è molto vivo anche in Woody, il quale non è mai riuscito veramente ad
andare avanti dopo Andy. La lealtà è importante per il cowboy, più che
per altri giocattoli probabilmente.
È il momento di andare in pensione,
si potrebbe dire. Nonostante fin da piccola io sia stata una fan della
saga, sono felice che la Pixar sia riuscita a dire basta. Sono ancora
troppo legata al primo film, in cui i giocattoli riuscivano ad
organizzarsi con una perfezione militare – nel vero senso della parola –
di fronte a nuovi arrivati, pericoli, ostacoli. Il loro mondo era
descritto nell’ambiente più giusto: la casa. Il luogo preferito di ogni
bambino, in cui l’immaginazione viaggia libera.
È
il regno dei giocattoli, e crescere insieme a loro rimarrà per sempre
uno dei ricordi più belli. Usciti da lì, la realtà ci schiaccia in modo
troppo violento per sentire quella magia, o per immaginare i giocattoli
organizzarsi con la stessa precisione. E infatti chi non ricorda la
paura che scatenavano le scene al Planet Pizza o a casa dell’inquietante
Sid.
Per
questo il primo capitolo, per me, rimane il più realistico e il più
bello, oltre ad un legame emotivo che tutti noi generazione anni ’90 di
sicuro sentiamo per la connessione di età con Andy. I successivi
capitoli hanno sempre fatto bene, e anche questo epilogo è da vedere.
Forse possiamo anche capirlo di più, Woody, adesso che i nostri occhi
non sono più quelli di un bambino, ma di adulti che sono cresciuti anche
con lui.
Voto
Ottimo film da guardare. Mi è piaciuto il sito, guardo costantemente tutto lì e non me ne pento affatto https://tantifilm.page/ Pertanto, consiglio vivamente di studiarlo da soli
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