come ogni giovedì ecco qui la recensione della nostra carissima Simon che oggi ci parla di un libro molto particolare, Il segreto del torrione di Alessandro da Soller
Il segreto del torrione
di Alessandro Da Soller
di Alessandro Da Soller
Prezzo: € 14,90 (ebook € 2,99)
Editore: B&Bop
Pagine: 196
Pubblicazione: 18 settembre 2014
Massimo Pocuzzi, capo della Procura di Roma, si tuffa in un’indagine imprevedibile. Il capitano dei carabinieri Fulvia Nello e l’ex Col Moschin Marco Denni trovano uno scheletro umano in una chiesa mitraica sotto la basilica di Santa Maria in Trastevere. In un crescendo di retroscena e passaggi al fulmicotone, CIA, KGB, Servizi segreti e Vaticano ci trasportano in un thriller fantapolitico che svela segreti inconfessabili sullo sfondo della millenaria capitale.
RECENSIONE
Stai attenta.
Sto attenta. Fece in tempo a dire Fulvia un attimo prima di sbarrare gli occhi.
Il respiro le si mozzò nel petto.
Lo vedi?
Carlo avanzò puntando la pistola.
Davanti a loro, in basso, tra il fango e i detriti, un intero scheletro umano.
In che cazzo di casino ci siamo cacciati?...
Massimo Pocuzzi, capo della procura, Fulvia Nello, capitano dei carabinieri, con loro Barbara, Carlo, Toni, Paolo, Maurizio...
Una squadra che cerca di dare un senso, una spiegazione ad un delitto ostico, misterioso, alla ricerca di segreti oscuri, pericolosi, lontani negli anni, segreti che non si dovrebbero svelare - America - Russia - Italia - Terrorismo - Servizi Segreti - CIA - Vaticano - IOR.
Per la morte di Moro nessuno ha mai saputo di chi fosse veramente la colpa. E oggi pochissimi conoscono il gioco politico che ci fu dietro le quinte. Mi ricordo la voce che girava. Si disse che quel giorno a via Fani ci fossero tutti tranne i brigatisti. Killer Americani, agenti del Mossad, esponenti della 'ndrangheta, la pesante mano della CIA e dei servizi segreti Italiani...
Insabbiare gli indizi?
Tenere tutto nascosto?
L'incolumità della squadra è a rischio.
Sono tutti in grave pericolo, ma si va avanti.
Soprattutto Massimo Pocuzzi, che testardamente insegue ogni traccia.
All'epoca di Moro avevo si e no due anni. Ce ne parlarono alle superiori, come del più grave atto terroristico italiano. Varrebbe la pena di battere questa pista anche solo per soddisfare la curiosità. Chi lo ha ucciso? Ma soprattutto, chi sapeva e non ha parlato?
Alla fine, sotto strati e strati di polvere, nebbie, occultamenti, una strana rivelazione, un progetto di sottomissione.
Scritta bene questa storia ambientata in una Roma dei giorni d'oggi, attraverso le nostre vie, quelle che scorrono sotto gli occhi quotidianamente, con i relativi luoghi di ritrovo, bar, locali, ristoranti, è un ritrovarsi nei luoghi conosciuti, abituali, punti di riferimento non solo dei personaggi ma, credo, anche dello scrittore.
Dentro questa mappa romana, le immagini si susseguono una dietro l'altra celermente, senza respiro, come se fossero delle sequenza, delle inquadrature di una fiction - sceneggiato - serial. Si rievoca una storia dei fatti mai scandagliati, fatti su cui mai, si volle far luce.
Ammetto di aver avuto, a tratti, un po' di fiatone a rincorrere l'andamento della storia, le situazioni, le ambientazioni che cambiano repentinamente, da una riga all'altra, in un veloce susseguirsi di cambi scena. Tutto succede in diretta, poco di raccontato, ma il vissuto, istante per istante.
È questo ritmo serrato, tutto in velocità, quasi senza pensiero, senza pause, solo fatti, è questa scrittura rapida che stimola e spinge ad una lettura desta, veloce e attenta.
Una buona palestra per le meningi!!
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