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IL TRONO DI PELLICOLE: EARTH DAY


La nostra casa oggi festeggiata nel giorno speciale a lei dedicato: la giornata della Terra istituita nel 1970 dall’ONU su iniziativa dell’ambientalista John McConnell oggi è alla sua 50esima celebrazione, e mai è stato più necessario ricordarlo. Nell’emergenza che stiamo vivendo è indispensabile parlare ed esortare con ogni mezzo le coscienze di tutti, per far capire l’importanza che il rispetto per la natura ha assunto negli anni. Il cinema è sempre stato uno strumento fortissimo in questo, con film, animazione e documentari che mostrano la nascita della Terra, il suo cambiamento e il suo stato attuale. 

EARTH DAY

Purtroppo, spesso si parla anche di cosa sta accadendo alla nostra casa, e non è piacevole: surriscaldamento globale, ghiacciai che si sciolgono, habitat modificati, cambiamenti innaturali. Ma oltre alle notizie che sono sotto gli occhi di tutti – e che è bene ricordare e approfondire – ci sono fortunatamente dei titoli che mostrano varie sfaccettature del nostro pianeta, puntando sul rapporto di collaborazione e rispetto che è necessario avere per la il Pianeta, gli animali e tutto quello che è presente. A raccontarlo più degli altri è sempre stata la Disney-Pixar, al punto che uno studio intrapreso dall'Universitá di Cambridge ha dimostrato come il lavoro della casa di animazione abbia portato a una maggiore coscienza ambientalista di adulti e bambini a partire dagli anni '60. Sono stati i primi a insistere su un concetto fondamentale: la natura e gli animali sono importanti per l’ecosistema, l’uomo ne fa parte, non può esistere l’uno senza l’altro. La Terra va dunque rispettata, per lei e per noi stessi. Rivediamo alcuni film e frasi che racchiudono i concetti più importanti:


Il Re Leone

"From the day we arrived on the Planet, and blinking step into the sun, there's more to be seen than can ever be seen, more to do than can ever be done"

Impossible non associare questo titolo a quelle immagini calde di un sole che nasce con le note di Circle of Life, dove il regno animale è riunito per accogliere il figlio del Re, Simba. Il Re Leone del 1994 è un successo senza tempo, non solo il cartone animato ma il corrispettivo musical disneyiano riempe il teatro Minskoff di Broadway da decenni. 32esimo classico Disney diretto da Roger Allers e Rob Minkoff, questo capolavoro di animazione mostra come ogni essere vivente sia rispettoso della Terra e del proprio ruolo: tutti fanno la loro parte nel cerchio della vita, non si tratta di altro che di ricoprire il posto per cui sono stati creati. Se ci si discosta da esso, come nel caso di Scar, la Natura trova il modo di correggere la rotta con una coerenza (Scar difatti viene divorato dalle iene). Come dice il saggio Mufasa :"Quando moriamo i nostri corpi diventano erba, e le antilopi mangiano l'erba. Così siamo tutti collegati nel grande cerchio della vita"




Pocahontas

"You think you own whatever land you land on, the Earth is just a dead thing you can claim. But I know every rock and tree and creature, has a life, has a spirit, has a name"

La prima vera principessa a difendere il Pianeta, a sentire il legame con la terra. Pocahontas, basato sul personaggio di Pocahontas Roelfe (nativa americana che sposò un inglese) è il 33esimo classico Disney diretto da Mike Gabriel ed Erik Goldberg. Si esalta la consapevolezza che tutti siamo estremamente legati alla terra e alla natura, e qualcuno riesce a sentire e parlare con essa, come si è voluto raccontare nel rapporto tra Pocahontas e Nonna Salice. Non abbiamo bisogno di nient’altro all'infuori della natura, siamo fatti degli stessi elementi presenti in essa. Per questo il mondo civilizzato di John Smith, seppur affascinante, appare insensato agli occhi di Pocahontas, che non riesce a capire come si possa prendere qualcosa di così puro e trasformarlo in qualcosa che uccide (come le armi portate dagli inglesi sulla terra degli indiani e che causano la morte di Kocoum) o a cui viene imposto un valore tale da avere l'assoluto controllo sulle vite degli umani (l'oro). L'ignoranza non appartiene al meno industrializzato/tecnologico, anzi è proprio il contrario: esemplare la scena in cui John Smith chiede dell’oro, quella cosa “gialla, viene dalla terra ed è di molto valore”. Pocahontas senza esitare, gli porge una pannocchia di mais. John Smith risponde mostrando la moneta d’oro che Meeko prova ad addentare ma, constatata l’inutilità, la getta via. Chi ha ragione? Se ci riflettiamo, è molto facile rispondere. 




Il Libro Della Giungla

"Look for the bare necessities, the simple bare necessities, forget about your worries and your strife. I mean the bare necessities, Old Mother Nature's recipes that brings the bare necessities of life"

Il mondo animale al confine con il mondo dell'uomo. Distinto e separato, tranne per una piccola eccezione: Mowgli, il ragazzo cresciuto con i lupi. 19esimo classico Disney diretto da Wolfgang Reitherman, è il racconto delle leggi del mondo animale vissute da un essere di natura diversa. La paura di sconvolgere un sistema bilanciato portando all'interno qualcuno di diversa natura è avvertito dalla tigre Khan, già stata a contatto con l'uomo e già cosciente di ciò di cui è capace. È proprio vero che l'uomo può distruggere la natura, lo fa sempre, credendo di aver bisogno di qualcosa di più. Ma la dimostrazione del fatto che il progresso in tal senso non sia necessario, e che è possibile convivere in armonia e con ciò che la natura ci offre senza sfruttarla, è proprio Mowgli: cresce e si adatta a queste leggi, non sente il bisogno di avere qualcosa in più, ovvero, non sente il bisogno di una civilizzazione. Alberi, giungla, animali, sole, cibo, che altro serve? Basta lo stretto indispensabile.



Moana

"See the line where the sky meets the sea? It calls me, and no one knows how far it goes. If the wind in my sail on the sea stays behind me, one day I'll know, if I go there's just no telling how far I'll go" 

Sembra l'erede naturale di Pocahontas. Moana, 56esimo classico Disney diretto da Ron Clements e John Musker, è il richiamo di una ragazza che sa di essere destinata a qualcosa di più. Il richiamo del mare, il suo spirito libero e tanto simile a quello di sua nonna che sempre la incoraggia a seguire il suo istinto. Le onde la chiamano e lei sa ascoltarle, sa che per aiutare il suo popolo la risposta non è stare fermi. Ancora una volta il legame tra essere umano e natura viene descritto come incondizionato e puro, qualcosa che esiste perché insito in noi. Il coraggio che viene fuori dalla paura di sentire una terra che sta morendo è ciò che vorremmo vedere anche nella realtà, poco disneyiana ma non del tutto irrealizzabile.




Wall•e

Nono lungometraggio firmato Pixar e diretto da Andrew Stanton, è lo scenario peggiore, quello a cui stiamo andando incontro. Una generazione di esseri umani resi robot dalla tecnologia che li governa, e un robot vero e proprio con dei sentimenti. Una terra distrutta, inaridita, piena di rifiuti, senza vita. Umani che non riescono nemmeno più a reggersi in piedi, instupiditi davanti a uno schermo, talmente fuori forma da non poter fare a meno di muoversi con una simil sedia a rotelle. Un robottino che imperterrito continua il suo lavoro speranzoso di poter sistemare le cose. Una piccola piantina, che nasce da quel terreno morto e che vale più di miliardi di tonnellate d'oro. Una piantina, il nostro ossigeno, la nostra vita, la nostra speranza, il segno che la Terra lotta nonostante tutto quello che gli abbiamo fatto. E vince.




Frozen II

Terra, acqua, fuoco, aria. I quattro elementi che si ribellano a un equilibrio spezzato, come impazzito senza la presenza del Quinto Spirito che li tiene insieme. Un sequel ambientalista diretto da Chris Buck e Jennifer Lee che mostra con estrema efficienza il legame tra noi e l’ambiente. Non è possibile separare le due cose, per quanto nessuno di noi abbia i poteri di Elsa, ognuno di noi è fondamentale per mantenere l’equilibrio in natura. Consapevolezza e conoscenza – anche di noi stessi – sono la chiave per riportare l’armonia in noi e fuori da noi. 




2 commenti

  1. Pocahontas e Frozen II *_* I miei preferiti tra questi! E spero che non solo i bimbi abbiano visto questi film di animazione perché appunto gli spunti di riflessione, come quello che citi, sono tanti!

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