Una talento indiscutibile. Teatro, cinema, radio, televisione, regista, scrittrice. Non c'è niente che questa grande donna non possa fare. Siete curiosi di sapere di chi sto parlando? Ma naturalmente di Michela Andreozzi.
LE ACCHIAPPAVIP... michela andreozzi
Teatro, cinema, radio, televisione. Com’è nata la tua
passione per la recitazione e come l’hai coltivata nel percorso che ti ha
portato a essere l’artista che sei oggi?
Ho sempre recitato, da che mi ricordi. Ho iniziato alle elementari, andavo in una piccola scuola di suore missionarie molto simpatiche che ogni anni organizzavano recite nel loro grande teatro. Forse perché a scuola chiacchieravo molto, mi davano sempre parti con tante battute. Non so se l'hanno capito loro o mia madre che e' sempre stata abbastanza convinta delle mie doti o io, crescendo. Ci ho messo un po' a capire che poteva essere la mia professione, poi ho studiato, sia da attrice che all'universita', per parecchi anni non sapevo se volevo scrivere o recitare, e alla fine ho fatto entrambe le cose.
Michela, sei è una attrice colma di ironia che sbeffeggi
in alcuni dei tuoi personaggi la necessità di apparire, come spieghi questo
prevalere dell’apparire rispetto a un terreno ESSERE. Mi spiego meglio, perché
il sentirsi ad ogni costo belli esteriormente prevale anche su doti come
empatia e gentilezza?
Sinceramente non sono d'accordo su questa analisi. Sbeffeggiare e' un verbo che non userei: io voglio bene ai miei personaggi, e la mia non e' critica, e' prendere bonariamente in giro chi nega le proprie scelte o priorita'. Non giudico chi ha come primo istinto quello di aggrapparsi al proprio aspetto. La bellezza non e' un nemico della gentilezza: la maleducazione lo e'. Il rischio che si corre, comunicando solo attraverso il codice estetico, e' di privare il dialogo di un senso piu' profondo e necessario, ma a volte la bellezza veicola concetti, e' l'antico concetto greco del kalos kai agathos.
Ritornando al discorso del’ironia vorrei
sottolineare come il tuo lavoro sia da esempio per molte donne. Senza
ricadere in discorsi che ahimè oggi si affrontano in ogni sede senza nessun
filo di competenza o con la giusta delicatezza, ci puoi dire la ricetta segreta
per affrontare la vita quotidiana cercando lo scopo ultimo di ogni essere
umano: la felicità?
La ricetta non la so, vivo quotidianamente alla ricerca di uno scopo, piu' che della felicita' che, forse, alla fine - come mi disse una volta mia madre - e' un equilibrio tra cio' che si ha e cio' che si desidera. Poi ci sono tante cause necessarie per cui battersi, tra cui la condizione femminile che e' ben lontana da un equilibrio. Ecco, avere una grande causa in cui credere, se non e' felicita', ci assomiglia.
In quanto regista donna, vorrei conoscere il tuo parere
riguardante la questione sulla discriminazione nel lavoro delle donne nel campo
cinematografico di cui si parla molto negli USA e per cui si battono attrici e
attori americani.
Il problema non e' solo negli usa. In italia, basta vedere le candidature ai premi importanti, i ruoli femminili da protagonista in un film hanno sei scene. Cosa posso dirti, che e' una situazione che va cambiata? Lo stiamo facendo, io ho fatto solo film con donne protagoniste, ma bisogna che, per esempio, siano istituiti altri parametri e garantiti spazi e progetti.
In tutti. Il lavoro sul personaggio e' sempre un incontro tra te e il ruolo che devi recitare. "portarlo a se'" e' quello che un attore puo' e deve fare. E' il motivo per cui si sceglie un attore piuttosto che un altro. Ti diro' che pero', dirigendo,i personaggi dei tuoi film ti assomigliano tutti. Dirigere e' recitare al cubo.
Hai lavorato con personaggi importanti come Gigi Proietti, Angelo Longoni, Massimiliano Bruno, Rocco Papaleo, Carlo Vanzina e Fausto Brizzi. Cosa ti ha lasciato ognuno di loro?
Piccole storie di vita convissuta, aneddoti, affetto, alcuni di loro grande amicizia. Proietti non l'ho piu' frequentato, ho iniziato con lui ventidue anni fa in un piccolo ruolo e credo mi abbia dimenticato, o almeno dovrei ri-spiegargli da capo chi sono e cosa facevo in una grande compagnia. Mi manca carlo vanzina, era un uomo stupendo. Gli altri che hai citato sono davvero amici fraterni, ma al gruppo aggiungerei leonardo pieraccioni.
In quanto Gatto Libraio questa domanda te la devo fare... ti piace leggere? Se è si, che genere preferisci?
Come si potrebbe fare il mio lavoro senza leggere?!? Leggo da sempre, di tutto. Mi sono rovinata gli occhi e il sonno durante la scuola per leggere di notte. I miei libri mi sopravviveranno. Da piccola ho letto tutti gli autori per l'infanzia, poi ho iniziato ad andare in anticipo sui tempi: a 14 anni leggevo sartre, ma piu' per una sfida, mi annoiavo, preferivo calvino. Poi ho letto tutti i romanzi classici da ogni parte del mondo, dai russi ai sudamericani. Da qualche anno leggo soprattutto saggi.
Che tipo di cinema apprezzi, al di fuori di quello italiano? Genere, registi e attori compresi.
Non credo nei generi, credo nel cinema fatto bene. Amo la commedia e non mi spaventano la comunicazione semplice e la regia al servizio della storia. Le regie ardite solo dei grandi maestri. Insomma, tra "green book" e "il traditore" va bene tutto.
Quali sono i tuoi interessi al di fuori del mondo cinematografico?
C'e' un mondo fuori dal cinema?!
Purtroppo stiamo per salutarci ma prima una curiosità...cosa c'è nel futuro di Michela Andreozzi?
E chi lo sa? Chi in questo momento sa rispondere e' un profeta.
MICHELA ANDREOZZI
Mentre studia recitazione in diverse scuole e presso il Teatro Argentina di Roma, si laurea in Lettere presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università Roma Tre, quindi prosegue gli studi di sceneggiatura con un corso della Scuola Holden di Torino.
Giovanissima inizia a lavorare in televisione per Gianni Boncompagni nelle redazioni dei varietà Domenica in (Rai 1) e Non è la Rai (Canale 5) dove presta anche la voce ad alcune ragazze del cast, incidendo canzoni inserite poi nelle compilation del programma.
Nel 1996 crea con Francesca Zanni il duo comico Gretel & Gretel,che partecipa anche a numerose trasmissioni televisive tra cui Zelig - Facciamo cabaret (Italia1) e Quelli che il calcio e... (Rai2). Conducono due edizioni dello show Bigodini (Italia1), nonché diversi programmi radiofonici, tra cui WWW punto G (RDS), per poi separarsi nel 2002.
Giovanissima inizia a lavorare in televisione per Gianni Boncompagni nelle redazioni dei varietà Domenica in (Rai 1) e Non è la Rai (Canale 5) dove presta anche la voce ad alcune ragazze del cast, incidendo canzoni inserite poi nelle compilation del programma.
Nel 1996 crea con Francesca Zanni il duo comico Gretel & Gretel,che partecipa anche a numerose trasmissioni televisive tra cui Zelig - Facciamo cabaret (Italia1) e Quelli che il calcio e... (Rai2). Conducono due edizioni dello show Bigodini (Italia1), nonché diversi programmi radiofonici, tra cui WWW punto G (RDS), per poi separarsi nel 2002.
Prosegue da sola il suo percorso partecipando a diverse trasmissioni televisive come Colorado (Italia 1) e a numerosi programmi radiofonici come Brave ragazze (Rai Radio 2), un quotidiano condotto in coppia con Federica Gentile, andato in onda fino al 2012.
Molti i suoi ruoli da protagonista nelle fiction: La squadra (Rai 3), 7 vite (Rai 2), Il commissario Manara (Rai 1), Distretto di Polizia (Canale 5), Rimbocchiamoci le maniche (Canale 5).
A teatro è diretta da Gigi Proietti, Paola Tiziana Cruciani, Angelo Longoni, Federico Moccia, protagonista in scena con, tra gli altri, Max Tortora, Giampaolo Morelli, Ugo Dighero, Rodolfo Laganà, Remo Remotti. Dal 2010 porta in scena degli assolo in cui interpreta tutti i personaggi: A letto dopo Carosello e Ti vuoi mettere con me? L'amore al Tempo delle Mele, di cui è autrice, con la regia di Paola Tiziana Cruciani, e la piece francese Maledetto Peter Pan per la regia di Massimiliano Vado. Come autrice collabora con altri artisti, tra cui Claudia Gerini, per cui scrive Storie di Claudia, diretto da Giampiero Solari. Come regista teatrale ha firmato 5 spettacoli.
Nel 2018 firma e interpreta la commedia Figlie di Eva, a fianco di Maria Grazia Cucinotta e Vittoria Belvedere, per la regia di Massimiliano Vado: lo spettacolo è attualmente in tournée.
Al cinema debutta in Basilicata Coast to Coast, di Rocco Papaleo, ed è successivamente nel cast di numerose commedie, diretta da Fausto Brizzi, Leonardo Pieraccioni, Massimiliano Bruno, Paolo Genovese, Carlo Vanzina, Gabriele Pignotta, Alessio Maria Federici, Paolo Ruffini, Volfango De Biasi.
Come sceneggiatrice collabora con Fausto Brizzi, poi firma le commedie Pane e burlesque, Sconnessi, esordio alla regia di Christian Marazziti, e Compromessi Sposi, di Francesco Miccichè. Dopo l'esordio alla regia con il corto D.U.G.U Dietro un grande uomo, che interpreta con Luca Argentero, nel 2017 scrive e dirige la sua opera prima Nove lune e mezza, che interpreta anche al fianco di Claudia Gerini, prodotta dalla Paco Cinematografica, e distribuita da Vision Distribution. Nel 2019 dirige il suo secondo film, Brave ragazze, di cui è anche protagonista assieme ad Ambra Angiolini, Ilenia Pastorelli, Serena Rossi, Stefania Sandrelli, Luca Argentero e Max Tortora.
Dirige il videoclip del brano Ho cambiato i piani scritto da Niccolò Agliardi per Arisa.
Nel 2018 esce il suo primo libro Non me lo chiedete più, edito da HarperCollins, una raccolta umoristica sul tema delle childfree.
Attrice molto divertente e carismatica... bell'acchiappo complimenti
RispondiEliminaGrazie 😊
EliminaOttima attrice e anche regista... ha lavorato con attori top... complimenti veramente una bella Intervista
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo
EliminaSempre belle interviste e vip super....brava!
RispondiEliminaGrazie mille per i complimenti 😊
EliminaMi piace molto, bravissima attrice. Sono contenta che abbia intrapreso anche la cartiera da regista.
RispondiEliminaE si vedi l'ultimo film che ha diretto è tutto al femminile, veramente carino
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