Ormai è chiaro: le serie tv spagnole si stanno imponendo con prepotenza sugli schermi italiani. Dopo il boom de La casa di carta, Netflix ci propone Élite, che con la prima condivide anche alcuni membri del cast. Lo show tratta molte tematiche sociali, dalla sessualità alla disuguaglianza economica, dal razzismo alla fede religiosa, senza lasciarsi sfuggire un bel tocco di criminalità e tossicodipendenza che sconfinano nell’HIV.
Scheda Serie TV
La serie comincia seguendo la vita di tre giovani di umili origini, Samuel, Nadia e Christian, che hanno ricevuto una borsa di studio per frequentare Las Encinas, un prestigioso liceo privato di Madrid. L'arrivo dei tre non sarà però facile, perché gli studenti privilegiati della scuola non renderanno loro semplice la vita. Tra umiliazioni e bullismo si verifica poi l'omicidio di una delle ragazze della scuola ed è da questo assassinio che la narrazione ha inizio.
RECENSIONE
Tutti argomenti piuttosto impegnativi, se si considera che i
protagonisti sono degli adolescenti. Ciò che piace della serie, al netto
delle cadute di stile e i colpi di scena improbabili, sono le location
da sogno, che sembravano appartenere unicamente alle produzioni
americane e, quindi, troppo lontane da noi. Inoltre, il cast è giovane e
affiatato: tra feste, omicidi, ricatti, threesome e vendette, si
formano coppie che poi scoppiano all’improvviso, perché ognuno degli
studenti di Las Encinas ha qualcosa da nascondere e tiene lo spettatore
incollato allo schermo. Ebbene sì, si tratta della serie adatta al binge
watching: trash e romantica al punto giusto, con quella dose di
adrenalina che impedisce di addormentarsi persino sul più comodo dei
divani. L’ingrediente segreto di Élite è proprio l’assenza di tempi
morti, perché i dialoghi sono funzionali alla storia e ricchi di quel
pathos che ci fa sospirare nell’attesa della puntata successiva.
Archiviata la terza stagione, Netflix ha rinnovato lo show per una
quarta e addirittura una quinta, con la dipartita di mezzo cast in
seguito alla risoluzione di tutte linee narrative esistenti e
lasciandoci con un interrogativo esistenziale: quali novità ci
aspettano?
- Danna Paola (Lu) ha rivelato nel corso di un’intervista di aver quasi perso l’opportunità di entrare nel cast della serie. Stava, infatti, scorrendo le e-mail dei suoi fan, quando ne ha notata una targata Netflix Casting nella cartella dello spam. Dopo aver verificato che non si trattava di posta indesiderata, ha inviato prontamente un video con la propria audizione, salvo poi rendersi conto di averlo fatto troppo tardi. Nonostante ciò, la produzione l’ha ricontattata per comunicarle che aveva ottenuto la parte.
- Miguel Herrán (Christian), Jaime Lorente (Nano) e María Pedraza (Marina) avevano già lavorato insieme sul set de La casa di carta.
- Jaime Lorente (Nano) e María Pedraza (Marina) sono fidanzati anche nella realtà.
- Danna Paola (Lu) oltre a essere attrice è anche una cantante affermata, tanto che una sua canzone, dal titolo Final Feliz, è inclusa nella colonna sonora della serie.
- La serie è girata tra Madrid e la cittadina di San Lorenzo de El Escorial, eccezion fatta per l’edificio scolastico di Las Encinas, che sorge tra le montagne.
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