Eccomi nuovamente qui readers,
è arrivato il momento della Rubrica di Pagina 69. Oggi sul Blog troverete Fabio Caparezza e il suo romanzo, Freddy il rospetto pulito
è arrivato il momento della Rubrica di Pagina 69. Oggi sul Blog troverete Fabio Caparezza e il suo romanzo, Freddy il rospetto pulito
Pagina 69
Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio
blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di
visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
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Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
FREDDY IL ROSPETTO PULITO - FABIO CARAPEZZA
Editore: Giovanelli Edizioni
A Rospilandia una frana minaccia d’interrompere il flusso d’acqua di una cascatella che alimenta lo stagno. Freddy è un piccolo rospo che assiste alla decisione dei grandi di cambiare paese per insediarsi altrove. Gli piace farsi la doccia ed essere sempre pulito: si fa coraggio e dichiara di voler dare il suo aiuto e risolvere la crisi dell’acqua. Incontra amici come Vincent il cinghialetto, e ne conosce altri come il sssignor ssserpente vegetariano o l’usignolo di fiume. Riesce a mobilitare molti animali, ma sa che per essere utile alla sua comunità deve cercare l’aiuto di un bambino.
Incontrerà Mattia, che tutte le sere gli permetterà di farsi la doccia nel suo giardino. Il rospetto viene a sapere che la frana è dovuta alla costruzione di una strada da parte degli adulti umani. I due “piccoli” diventano grandi amici, e saranno coinvolti insieme nel duello finale con gli operai per far ritornare l’acqua a Rospilandia.
ESTRATTO
Era notte quando Freddy il rospetto saltellò fuori da sotto un tronco ricoperto di muschio, si scrollò di dosso la terra più che poté, perché lui voleva essere un rospetto pulito! C’era un passaggio nascosto da un cespuglio di biancospino. Zampetta qua e zampetta là, Freddy aveva lasciato dietro di sé il piccolo stagno in cui viveva con Mamma Rospa, Babbo Rospo, e tanti rospetti come lui.
Era estate e faceva caldo nel paese di Rospilandia, era questo il nome dell’acquitrino poco profondo,
alimentato dall’acqua fresca di una cascatella, dove Freddy si faceva la doccia tutte le sere. Aveva notato che il livello dell’acqua si era abbassato in poche settimane. “Sarà per colpa della siccità – pensò – se non pioverà presto, come farò a pulire il mio manto bianco e verde smeraldo? Sono un giovane rospo smeraldino, non voglio avere il corpo sporco di fango!”
La piccola cascata era diventata poco più che un rivolo d’acqua, e a Rospilandia erano preoccupati. Tutte le famiglie decisero di riunirsi per commentare la situazione. Freddy tornò dalla passeggiata perché doveva ascoltare anche lui.
Parlò il rospo più anziano, tenuto in gran considerazione per la sua esperienza. Aveva quasi dieci anni, che sarebbe a dire, secondo l’età di noi esseri umani, che era un nonno di quasi ottant’anni.
Era estate e faceva caldo nel paese di Rospilandia, era questo il nome dell’acquitrino poco profondo,
alimentato dall’acqua fresca di una cascatella, dove Freddy si faceva la doccia tutte le sere. Aveva notato che il livello dell’acqua si era abbassato in poche settimane. “Sarà per colpa della siccità – pensò – se non pioverà presto, come farò a pulire il mio manto bianco e verde smeraldo? Sono un giovane rospo smeraldino, non voglio avere il corpo sporco di fango!”
La piccola cascata era diventata poco più che un rivolo d’acqua, e a Rospilandia erano preoccupati. Tutte le famiglie decisero di riunirsi per commentare la situazione. Freddy tornò dalla passeggiata perché doveva ascoltare anche lui.
Parlò il rospo più anziano, tenuto in gran considerazione per la sua esperienza. Aveva quasi dieci anni, che sarebbe a dire, secondo l’età di noi esseri umani, che era un nonno di quasi ottant’anni.
FABIO CAPAREZZA
Fabio Carapezza vive sulle colline parmensi. Laureato in Filosofia, ha esordito in poesia sotto pseudonimo con la silloge Pezzi di vetro nel 1993 (Ibiskos), in seguito al primo premio al Concorso Letterario Giovanni Gronchi. Nel 2010 ha conseguito il primo premio nella sezione narrativa al Concorso Alberto Tallone, pubblicando nel 2011 la raccolta di racconti L'inconveniente di esistere (Demian Edizioni). In collaborazione con il Maestro Aldo Ferrari ha composto i testi della performance poetica L’essere e l’Essere: dialogo musical-poetico fra il porcile e il cielo. Un estratto dello spettacolo si è classificato al secondo posto sezione poeti all’edizione 2012 di Musici & Poeti organizzata da Radio Città Fugjiko a Bologna. Nel 2013 è uscita la raccolta di battute e satira politica Il fiore della crisi? Il crisantemo (Demian Edizioni). Nel 2015 ha pubblicato il primo romanzo giallo La collina degli ulivi (0111 Edizioni). Un suo inedito è stato inserito tra i dieci finalisti del Premio Urania Mondadori 2017. Nel 2020 ha ottenuto il primo posto nella sezione “biografie” al Premio Thrinakìa.
Collabora con librerie ed enti pubblici nell’organizzazione di eventi letterari volti a promuovere autori emergenti. Questo è il suo primo libro illustrato nella narrativa per ragazzi.
Sito web: www.fabiocarapezza.it
Collabora con librerie ed enti pubblici nell’organizzazione di eventi letterari volti a promuovere autori emergenti. Questo è il suo primo libro illustrato nella narrativa per ragazzi.
Sito web: www.fabiocarapezza.it
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