La voce di Elisabetta Spinelli è nota a tutto il pubblico italiano, ci accompagna da anni in vari personaggi televisivi, cinematografici e dei videogames: dalla famosissima Usagi/Bunny di Sailor Moon a Lily di How I Met Your Mother, film d’animazione quali Dragon Ball, Pokèmon e Detective Conan, e ancora titoli noti ai gamer come Assassin’s Creed: Revelation e Overwatch. Ho avuto l’onore di fare una chiacchierata con lei e di scoprire che c’è una cosa di lei che colpisce ancor più della sua voce: il suo grande amore per il teatro.
LE ACCHIAPPAVIP... ELISABETTA SPINELLI
Elisabetta, grazie di cuore per essere qui con noi oggi! Sei davvero una persona carinissima e artistica, che si illumina quando si parla di teatro, la tua prima grande passione. Il doppiaggio, infatti, a quanto pare non era nei tuoi piani originari …!
Il doppiaggio è stata una casualità! Avrei voluto fare solo teatro, era la mia passione. Un mio amico, con cui ai tempi stavo provando uno spettacolo, manifestò interesse per il doppiaggio e mi coinvolse in un provino. Io l’ho accompagnato. Non conoscevo nulla di quel mondo, mi sembrava tutto strano: la stanza buia con un leggio poco illuminato, il dover parlare in contemporanea con il personaggio sullo schermo... non sapevo cosa fare! Il direttore, dopo qualche tentativo, mi disse “ok, non fa niente. Dimmi una poesia”, e così ho fatto. La settimana dopo iniziarono a chiamarci per registrare il brusio della folla, e da lì ho iniziato il mio percorso da doppiatrice.
Cosa ti affascinava del mondo del cinema, della tv e dell’animazione?
Il doppiaggio è stata una casualità! Avrei voluto fare solo teatro, era la mia passione. Un mio amico, con cui ai tempi stavo provando uno spettacolo, manifestò interesse per il doppiaggio e mi coinvolse in un provino. Io l’ho accompagnato. Non conoscevo nulla di quel mondo, mi sembrava tutto strano: la stanza buia con un leggio poco illuminato, il dover parlare in contemporanea con il personaggio sullo schermo... non sapevo cosa fare! Il direttore, dopo qualche tentativo, mi disse “ok, non fa niente. Dimmi una poesia”, e così ho fatto. La settimana dopo iniziarono a chiamarci per registrare il brusio della folla, e da lì ho iniziato il mio percorso da doppiatrice.
Cosa ti affascinava del mondo del cinema, della tv e dell’animazione?
La possibilità di interpretare personaggi diversi da me, creare, dare vita con la mia voce a qualcuno che non sono io. È difficile da spiegare, c’è qualcosa che attrae. Per me recitare è indispensabile, non posso farne a meno; come un musicista ha bisogno di suonare, un pittore di dipingere, ecc., un attore ha bisogno di recitare.
Sei un’appassionata di manga e anime?
Onestamente no! Il mio lavoro mi ha portato a conoscerli, non mi appartenevano dal momento che provenivo dal teatro. Ma doppiando i personaggi degli anime ho imparato a conoscerli e li ho apprezzati molto. Hanno contenuti profondi, sono complessi e forse non del tutto comprensibili da noi, perché rispecchiano tantissimo la cultura giapponese e delle tematiche tutt’altro che superficiali.
Ho assistito in passato a qualche sessione di doppiaggio, e ho anche provato a seguire le istruzioni che mi venivano date. Ma quando sei davanti a una scena e hai poco tempo per far tue le intenzioni, il carattere e le emozioni di un attore o di un personaggio animato a cui devi prestare la voce, ti rendi conto di quanto sia difficile. Come hai imparato a gestire tutto questo? Quanto ti hanno aiutata i tuoi studi da attrice?
Sono stati fondamentali. Ogni volta che lavori con un personaggio nuovo il primo turno è di studio e di comprensione: devi capire in poco tempo chi hai davanti, a chi stai prestando la tua voce e come devi prestarla. Devi dargli anima e corpo, paradossalmente devi dare soprattutto il corpo per sentire quel personaggio. Alcuni doppiatori riescono a comunicarti immediatamente l’anima, questo li rende grandi.
Dunque non può esserci nessun lavoro alla preparazione dei personaggi prima del turno di doppiaggio.
Non so nulla prima di entrare in sala, vieni convocata per doppiare e vai. Il direttore spiega la trama e il carattere del personaggio; piano piano impari a costruire sequenza per sequenza chi hai davanti. Aderisci a tutte le emozioni, le fai tue, le rappresenti. A volte lavori in simultanea con altri doppiatori, ed è bellissimo perché si crea una sinergia incredibile, partecipi a un dialogo e interagisci non più solo con il tuo personaggio, ma anche con gli altri.
Ti ho amato anche nel film Pollo alle prugne, di Vincent Paronnaud e Marjane Satrapi. Hai dato voce a Faringuisse, la moglie del protagonista. Mi ha colpito la tua bravura nel portar fuori il carattere “isterico” del personaggio!
Ti ringrazio davvero per quello che hai detto perché Faringuisse è stato uno dei miei crucci! (ride) Ho avuto il timore di non essere riuscita a “incollarmi” sul personaggio: diciamo così nel mondo del doppiaggio, “incolliamo” la nostra voce al personaggio sullo schermo, e deve combaciare, essere credibile. Quello di Faringuisse era un doppiaggio difficile, inoltre interpretato dalla bravissima Maria de Medeiros.
Tra i tuoi personaggi intramontabili ricordiamo Usagi Tsukino/Bunny di Sailor Moon, Pippi Calzelunghe, Miki di Piccoli problemi di cuore, Chichi di Dragon Ball. Sono solo alcuni dei meravigliosi protagonisti di serie per bambini e ragazzi a cui hai dato voce. Sei consapevole di quanto importante ed eterna tu sia per noi generazione anni ’90?
No! (ride) Siete tutti così carini perché questa cosa di lasciare il segno me la dite in molti, ma non mi rendo conto! Mi commuovo a pensare che io sia arrivata così tanto. Il microfono prende l’anima, i pensieri, cattura come respiri, se sei affannata, se sei titubante. E soprattutto se menti, dunque non puoi permettertelo. Sono felice di questo affetto, perché vuol dire che il mio doppiaggio è sempre stato sincero.
Usagi Tsukino/Bunny è ancora oggi un simbolo di bene che vince sul male, di amicizia e di amore puro. Nel corso degli anni ti sei ritrovata a doppiare la sua crescita, le sfumature della tua voce hanno accompagnato il suo percorso da bambina a donna. Come ti spieghi questo enorme successo dopo ancora così tanti anni e quale ricordo personale è legato alla crescita tua e di Sailor Moon?
Fin dall’inizio Bunny è passata dall’essere una studentessa un po’ imbranata e sbarazzina delle medie a una guerriera Sailor. È stato affascinante il suo percorso, soprattutto alla fine, dove c’è una crescita importante. Vuole far prevalere la giustizia, il bene, e questa cosa pian piano diventa sempre più matura e profonda, diventa il suo modo di vivere. Credo che il suo successo sia legato alla sua semplicità, Bunny è autoironica, portatrice di buoni principi. Io mi sono lasciata trasportare da quello che mi chiedeva il personaggio. La cosa particolare è che dalla seconda serie io ero incinta! Doppiavo con il pancione, Bunny cresceva e io ero lì a seguire il suo e il mio cambiamento in un momento così importante della mia vita. E anche dopo, quando sono andata in sala di doppiaggio con la mia bambina!
C’è un personaggio che ti ha colpito in particolare tra quelli da te doppiati? E a chi vorresti prestare la voce?
Mi hanno colpito tutti i personaggi, perché ognuno rappresenta sempre qualcosa di diverso. Oltre a quelli da te citati, mi è piaciuta molto Melissa di Curiosando nei cortili del cuore, un bel personaggio. E tra quelli da doppiare … mi piacerebbe tantissimo poter doppiare Nicole Kidman o Uma Thurman! Sono attrici fantastiche.
Oltre al doppiaggio e al teatro, quali sono le tue più grandi passioni?
Leggere. Mi piace anche l’attività fisica, ma leggere è davvero tra le mie passioni più grandi. Sono molto curiosa, mi piace un po’ tutto, soprattutto i saggi, conoscere nuove forme di pensiero. E i romanzi non troppo semplici, preferisco le trame più intricate.
Ci sono spettacoli teatrali in programma in cui possiamo vederti?
A gennaio di quest’anno ho debuttato a Roma con uno spettacolo di Franca Valeri, Tosca e altri due. Fu portato in scena per la prima volta al teatro Valle nel 1986 ed è ispirato all’opera lirica Tosca di Puccini. Purtroppo a causa dell’emergenza mondiale che stiamo attraversando abbiamo dovuto fermare la tournée. Spero davvero che presto potremo ripartire e tornare sul palcoscenico anche noi.
ELISABETTA SPINELLI
Lavora principalmente nel doppiaggio a Milano. Deve il suo successo al personaggio di Sailor Moon dell'omonima serie che l'ha fatta conoscere al grande pubblico.
Tra i molti personaggi è ricordata anche per Miki in Piccoli problemi di cuore, Melissa in Cortili del cuore, Luce in Magic Knight Rayearth e Bibi in One Piece. Tra i personaggi più recenti vi sono Winry Rockbell in Fullmetal Alchemist, Lory in Tokyo Mew Mew - Amiche vincenti, Lucia Nanami in Mermaid Melody - Principesse sirene, Angol Mois in Keroro, Chichi in Dragon Ball, Runo Misaki in Bakugan - Battle Brawlers e Kitty Katswell in T.U.F.F. Puppy.
Al cinema ha doppiato Reese Witherspoon nel film Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line per il quale l'attrice ha vinto il premio Oscar come miglior protagonista femminile.
Complimenti per la voce innanzitutto, e buona fortuna a lei per i suoi progetti futuri ;)
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