Buongiorno readers,
e chi lo ha detto che dei volti belli e famosi del grande schermo non sappiano regalarci anche delle meravigliose perle scritte? Eccomi qui a parlarvi del libro di Alessandro Caccamo.
di Cristiano Caccamo
Aibek appartiene a una famiglia che, di generazione in generazione, si tramanda un lavoro di grande sapienza e abilità: accendere e spegnere la luna. Un compito scrupoloso, fatto di centimetri, per spostare con uno spazzolone granelli di luce sull'esatta porzione da illuminare. Ci vogliono tanta precisione e dedizione, perché è un mestiere solitario, lassù in mezzo all’universo. Quando il padre si ritira, tocca ad Aibek diventare l'artefice di quella magia. Ma la luna è fatta anche di un’ombra scura e il ragazzo non resiste alla tentazione di esplorare quel territorio, ignoto e minaccioso.
È così che tutto cambierà. Improvvisamente lui si troverà sulla terra, la “palla bluastra” che ha sempre guardato con curiosità da lassù. Smarrito e spaventato, Aibek vivrà l'avventura di un mondo sconosciuto, senza comprendere lo scorrere del tempo, la pioggia, gli alberi, le strade, gli animali… e l'amore.
Sarà Adhara a guidarlo nel caos insensato della vita sulla terra, con la sua forza e la sua fragilità di giovane donna. E Aibek troverà nelle emozioni dell'amore la piena consapevolezza di sé e del suo destino.
Quante volte vi capita di iniziare un libro con scetticismo solo perché a scriverlo è stato un personaggio dello spettacolo piuttosto che un autore famoso? In passato è accaduto con il compianto Giorgio Faletti, che poi ho scoperto essere un grandissimo autore e di cui ho letto tutti i suoi libri e ora la stessa incertezza e perplessita l'ho provata con Cristiano Caccamo ma che alla fine, anche questa volta, si è tramutata in una piacevolissima sorpresa.
Chiedimi la luna è infatti una storia poetica, romatica, dolce e riflessiva in cui il protagonista, Aibek, appartiene ad una famiglia veramente speciale che di generazione in generazione si tramandano un lavoro di vitale importanza e sapienza:accendere e spegnere la luna.
E si avete capito bene, accendere e spegnere la luna... del resto senza Aibek e la sua famiglia, il mondo rischierebbe di essere inghiottito nell'oscuità quindi afferrate bene l'importanza di questo compito. Per eseguirlo perfettamente ci vogliono tanta precisione e dedizione solo così la luna può riflettere tutto il suo splendore ma quando Aibek, dopo la perdita del padre, inizia ad accusare la solitudine e la noia, decide di esplorare quella parte oscura, ignota e minacciosa di cui la luna in parte è composta.
E indovinate un po'? Chi lascia la strada nuova per quella vecchia, sa quello che lascia ma non quello che trova ed ecco che improvvisamente il nostro protagonista si ritrova catapultato sulla Terra.
Smarrito e impaurito Aibek non riesce a capire come poter ritornare dalla sua amata luna e si ritrova così a dover ammirare la sua compagna di un vita da un'altra visuale. Tra rumori assordanti, palazzi, strade, lo scrosciare della pioggia e lo scorrere del tempo, ad Aibek sembrerà di impazzire ma fortunatamente l'incontro con Adhara, cambierà completamente la sua vita e le sue convinzioni.
Aibek, la felicità è fatta di una materia più sottile del dolore, ricordatelo.
Sembra molto carino! In questo periodo, ci vuole!
RispondiEliminaBellissimo :))
RispondiElimina