Ficarra e Picone approdano su Sky Cinema con il loro film natalizio campione d’incassi in Italia e non solo.
Salvo è un ladro di arte sacra che si professa ateo. Padre Valentino invece crede fortemente nella preghiera e... nel presepe. Quando il primo tenta il furto della preziosa statua del bambino Gesù e il secondo lo scopre, l'inseguimento ha come esito un salto temporale. I due si ritrovano nella Palestina dell'anno zero dove Gesù sta per nascere.
La coppia Picone-Ficarra va sempre bene, ormai è consolidata. Qualunque cosa facciano è ben riuscita, per la loro bravura e anche per la loro grande intesa e amicizia. Il film si mantiene su un tono comico per tutto il tempo, ma non esagera mai. Ricorda un po’ il mitico Non ci resta che piangere della coppia Troisi-Benigni, ma ne prende spunto con il massimo rispetto. È delicato, fa sorridere e ben strutturato, è una storia che si segue con piacere.
Le scene dell’anno zero sono state girate prevalentemente in Marocco, e il cast vede la presenza di Massimo Popolizio, Roberta Mattei, Giovanni Calcagno e Gianni Federico. Il film piace perché evita – come i loro precedenti titoli – le risate grasse, facilone, senza effettivo fondamento. È ben pensato e si vede. La storia è conosciuta da tutti, e per questo è interessante vedere come il duo ha voluto raccontarla da un punto di vista diverso ma fedele. Proprio questa conoscenza di alcuni fatti storici e racconti permette al pubblico di cogliere delle battute messe a segno al punto giusto, senza mai esagerare o sbagliare i tempi. Bravi Ficarra e Picone!
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