Buongiorno readers,
parte oggi la nuova rubrica gestita da me e da
Annalisa che ci vedrà mettere a confronto un libro e la sua
transposizione Disneyana. Chi la spunterà? Io con il libro o lei con la Disney?
Differenze tra libri e mondo Disney
Sonia: Fatemelo dire, il capitano della Jolly Roger, James Uncino non so per quale motivo insensato, ma rimane sempre il mio personaggio preferito. Nel libro poi, nonostante abbia tentato di avvelenare Peter Pan e uccidere i Bimbi Sperduti sembra un protagonista così saggio e affascinante. Ama molto anche la musica e i fiori e con Wendy è estremamente gentile. Peccato che nel libro faccia una brutta fine.
Differenze
Sonia: Mentre nel libro Peter è un bambino capriccioso e che detta legge, nel film è solo un ragazzino immaturo, fondamentalmente buono. Nel cartone invece è stato caratterizzato più come un folletto che un bambino vero, sai spiegarci il perché amica Disney?
Annalisa: Una volta ho visto un documentario in cui Walter Disney parlava dei classici da lui realizzati. Peter Pan era uno dei suoi preferiti, se non il suo preferito. Amava quel personaggio e quella storia, e c'è voluto parecchio tempo prima di capire come poter trasferire la sua essenza in un film principalmente per bambini, senza tradire del tutto ciò che Peter Pan rappresentava. Se si guarda la statua nei Giardini di Kensington, Walter Disney non è andato poi così lontano. Ha mascherato, per ovvie ragioni, la vera natura di Peter e la sua storia, descrivendolo nel modo più leggero possibile, come capitano di mille avventure. Ma se si guarda con attenzione il personaggio, la sua "follia" rimane, la sua forma non del tutto umana (metà bambino metà uccello) anche. Disneyianizzato, ma con criterio!
Sonia: Uncino è un cattivo abbastanza comico nel cartone, mentre nel libro è molto feroce e anche abbastanza malinconico.
Annalisa: Uncino nel libro è una parte di Barrie, e la controparte di Peter. Sono personaggi opposti, uno eterno, che non può crescere né vivere, l'altro alla fine della sua vita. Nel cartone si è dovuta trasformare questa paura molto seria (per la morte, per lo scorrere del tempo) in qualcosa di più comico, come il coccodrillo pronto a mangiare il capitano. Nel libro, però, il coccodrillo è presente, sempre con il suo ticchettio. La caratterizzazione buffa di Uncino nel cartone è sempre legata al pubblico a cui è destinato il cartone.
Sonia: Nel libro la battaglia tra Pirati, Indiani e Bimbi sperduti è una vera e proprio battaglia che causa anche delle morti. Nel cartone invece tutto è sempre visto come un gioco.
Annalisa: Nel cartone ci sono vere e proprie macchiette, come Spugna ad esempio, che servono a rimarcare la leggerezza necessaria. Le battaglie ci sono, la cattiveria delle fate e delle sirene anche, ma il tutto è sempre smorzato. Tuttavia è bello pensare che la trama principale di Peter e Wendy sia rimasta la stessa, nonostante le necessarie modifiche alla crudezza del racconto.
Sonia: Nel cartone, i tre fratelli tornano a casa e Peter torna sull’Isola che non c’è con i Bimbi Sperduti. Nel romanzo invece tutti i Bimbi si trasferiscono a casa Darling, diventando poi adulti di successo.
Annalisa: Questo è un tasto dolente del libro mi sa, perché ci sono varie interpretazioni sui Bimbi Sperduti descritti da Barrie: è molto probabile che si tratti di bambini in transizione, compresi Wendy e i suoi fratelli. La scena dei Darling che scoprono della scomparsa dei figli e guardano la finestra spalancata nel libro è descritta in modo molto tragico, a voler suggerire un evento appena successo e anticipato nel primo libro dalla storia di Peter (che ricordiamo è un bambino piccolissimo, morto in seguito a una caduta dalla finestra a cui si era avvicinato affascinato da quel senso di libertà nel volo degli uccelli e dalla bellezza dei giardini sottostanti, una natura a cui sentiva ancora di appartenere). Tuttavia, non sono come Peter, ma in transizione, potrebbero cioè essere sospesi tra la vita e la morte. Lo stesso vale per i Bimbi Sperduti: si sono persi o sono stati abbandonati, ma ce l'hanno fatta. L'unico davvero intrappola risulta sempre Peter. Da qui la differenza tra libri e film che parte proprio dal messaggio diversissimo che si vuole dare: l'Isola che non c'è è un bellissimo luogo di fantasia nel film, un posto in cui vivere per sempre di avventure e rimanere bambini; nel libro, invece, è un luogo che imprigiona, da cui è meglio scappare, cosa di cui la stessa Wendy si renderà conto.
Sonia: Come vi ho accennato prima, nel cartone, nonostante i piccoli battibecchi, Campanellino e Peter sono comunque inseparabili ma nel libro, quando il ragazzo ritorna da Wendy per le pulizie di Primavera e lei gli chiede notizie della fata, scopriamo che lui si è dimenticato della sua esistenza. Sarà morta? Questo non è dato saperlo.
Annalisa: si dice che le fate muoiano se dimenticate o se non si crede nella loro esistenza. Probabilmente anche Campanellino non ha fatto una bella fine nel momento un cui Peter si è dimenticato di lei ...! Nel film il personaggio ha un ampio spazio, tanto da aver avuto in seguito anche un film a lei dedicato!
Febbraio - Pinocchio
- 26/2/21
Marzo - Alice nel Paese delle Meraviglie- 26/3/21
Aprile - La Sirenetta
- 30/4/21
Maggio - Raperonzolo - 1/6/21
Indistintamente mi piace sia il classico Disney che il film di Spielberg (di conseguenza il libro), perché adoro Peter Pan, perché io sono Peter Pan ;)
RispondiEliminaCi piace in tutte le salse!
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