Dopo aver parlato delle categorie tecniche del suono, del montaggio e degli effetti speciali (link: https://ilsalottodelgattolibraio.blogspot.com/2021/04/il-trono-di-pellicole-verso-gli-oscar.html), oggi ci soffermiamo su qualcosa di delicato, sofisticato, una gioia per gli occhi: Miglior trucco e acconciature, Migliori Costumi e Migliore Scenografia.
La bellezza dei protagonisti, dell’ambiente, la cura dei dettagli sono fondamentali nel cinema. Lo sappiamo bene noi spettatori e anche i protagonisti dei film. A volte, un trucco, un’acconciatura o una scenografia fanno la differenza, rimangono nella storia del cinema. E proprio a loro sono dedicate queste categorie degli Oscar. Vediamo quali film in gara si contendono le statuette:
MIGLIORI TRUCCO E ACCONCIATURE
Emma.
Elegia americana
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Pinocchio
Emma., il film di Autumn de Wilde
tratto dal romanzo di Jane Austen e con protagonista Anya Taylor-Joy è il candidato
perfetto per le categorie trucco, acconciature e costumi. Film in costume, in
cui vengono esaltati gli abiti e la pelle vellutata delle protagoniste
femminili, così come le loro chiome magistralmente acconciate. Ma anche
Pinocchio di Matteo Garrone ha nel trucco proprio il suo punto di forza: l’effetto
del legno sul corpo di Pinocchio è merito di ore di lavoro da parte di
professionisti, e il risultato è meravigliosamente privo di effetti speciali. Ma
Rainey’s Black Bottom di George C. Wolfe ha richiesto la realizzazione di un
look anni ’20 per i musicisti jazz, con acconciature cotonate che hanno portato
al premio BAFTA in questa categoria. Infine, Elegia americana di Ron Howard e
Mank di David Fischer sono forse i titoli in gara più “nella norma” per quanto
riguarda trucco e acconciature.
MIGLIORI COSTUMI
Emma.
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Mulan
Pinocchio
Emma. e Ma Rainey’s Black Bottom
si prestano, come detto precedentemente, ad essere i favoriti anche in questa
categoria, mentre Mank rischia di rimanere oscurato. Pinocchio e Mulan, invece,
hanno dei costumi che stupiscono per la cura e l’attenzione posta nel
raccontare, anche attraverso di essi, la storia e il periodo in cui si svolgono
le vicende. Non ci sarebbe Mulan senza i costumi ispirati alla tradizione
cinese, come non ci sarebbe Pinocchio né un perfetto Geppetto di Benigni senza
la realizzazione dei costumi che rispecchiano l’immaginazione dello spettatore
di fronte a questa conosciutissima storia. Al momento Emma. ha ottenuto in
questa categoria il Chicago Film Critics Association Award e il San Diego Film
Critics Society Award, mentre Ma Rainey’s Black Bottom ha trionfato ai BAFTA.
MIGLIORE SCENOGRAFIA
The Father
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Notizie dal mondo
Tenet
L’ambientazione racconta molto
del film, e se non è credibile tutta la storia crolla. Per questo Tenet ha il
merito di aver costruito un ambiente ampio, difficile, quasi futuristico e di
averlo costantemente esaltato per tutta la durata del film. Ma anche Ma Rainey’s
Black Bottom, nel suo claustrofobico ambiente della sala di registrazione, ha
tutto al posto giusto. The Father è l’adattamento teatrale portato al cinema
dallo stesso regista, Florian Zeller, e proprio per questo motivo s’intuisce
come l’ambientazione sia fondamentale e quasi unica: la casa in cui vive il
protagonista è il guscio di protezione rimasto, necessita di essere
confortevole e familiare. Discorso in parte simile per Mank, in quanto il
personaggio di Gary Oldman concentra le sue azioni più importanti (la scrittura
su tutte) in un unico ambiente, ma si confronta al tempo stesso con set
hollywoodiani e lussuosi appartamenti. In Notizie dal mondo, infine, ci
spostiamo completamente di tempo e di luogo: un western nel 1870, in Texas, con
un’ambientazione sconfinata. Al momento, Mank è il film con più premiazioni in
questa categoria, ottenendo il Satellite Award, il San Diego Film Critics
Society Award, il Chicago Film Critics Association Award e il Los Angeles Film
Critics Association Award.
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