Hola Gattolettori,
eccoci
qui con un'altra lettura della nostra Simon. Oggi ci parlerà di un
libro di , Admira e Bosko. Sarajevo 1993
Genere: Narrativa
Prezzo: € 6,00
Editore: Autori Riuniti
Pagine: 54
Pubblicazione: 6 giugno 2019
Due ragazzi, lei musulmana e lui cristiano, tengono vivo il loro amore in una Sarajevo sotto assedio. Una narrazione a quattro mani, una scrittura veloce ma densa: una Giulietta e un Romeo contemporanei, e l'eterno conflitto tra odio e amore, in una storia vera del nostro recente passato che riverbera ancora oggi sul nostro tempo presente.
"Adesso.
Io sono l'assassino. "
- 55, -54, -53...
La numerazione delle pagine al contrario è uno scandire il tempo che passa, come una bomba ad orologeria, fino all'esplosione finale.
Nella narrazione niente giri di parole, niente deviazioni o abellimenti o accomodamenti. Si va dritto al punto, essenziale, diretto. È un cazzotto allo stomaco, un pugno al cuore, una scossa alla mente, breve questa storia ma così vigorosamente intensa che non c'è bisogno di altro, è tutto racchiuso in quelle parole.
"Quante cose possono accadere in sei secondi....".Tutte le parole del mondo non basterebbero a descrivere l'atrocità, la crudeltà, l'assurdità della guerra in Bosnia, la folle idiozia di ogni guerra ma si dice tantissimo in queste 55 piccole, preziose pagine, talmente tanto e scritte talmente bene che ci sono rimasta incollata come colla.
"Normale. Non voglio assistere al dilagare della bestialità del genere umano, così, come se fosse un passaggio obbligatorio. Oggi è normale insultare un uomo che esce di casa per comprare del pane alla sua famiglia, domani sarà normale scavalcare il corpo senza vita di uno sconosciuto, strappare un figlio a una madre, tirare a dadi per decidere chi ha più diritto di un altro ad abitare un lembo di terra. Normale."
Una condanna assoluta a tutte le guerre, così io l'ho recepito, una condanna, aggiungo, a tutte quelle nazioni che prolificano e fondano il proprio benessere con l'infimo commercio delle armi, compresa l'Italia, uno dei più grandi esportatori di armamenti militari.
"... A differenza degli altri fucili da cecchino, che permettono di sparare e ricaricare al massimo per cinque volte al minuto, il Dragunov può arrivare a far fuoco fino a trenta volte al minuto."
Admira, Musulmana, Bosko, Cristiano, vittime di tutto questo. Admira e Bosko, una bellissima storia d'amore.
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