Buongiorno Gattolettori,
come
tutti i giovedì eccoci qui con un altro appuntamento con le recensioni
della nostra Simon che oggi ci propone una lettura di Dante Zucchi.
di Dante Zucchi
Prezzo: € 9,99 (€ 2,69 ebook)
Editore: Self Publishing
Pagine: 91
Pubblicazione: 19 novembre 2020
Solitudini è una raccolta di storie sulla solitudine umana. Siccome la matrice di questa condizione non solo fisica, ma anche e soprattutto psicologica, non è univoca, ma molto varia, abbiamo voluto che il titolo della raccolta rimarcasse queste diversità, ben consci che qualsiasi opera, per tanto amplia sia, non potrebbe mai essere esaustiva di tutte le solitudini umane possibili. Da quella cosmica che l’uomo sente perché non ha risposte esistenziali che si aspetta da un dio di cui l’uomo stesso dubita l’esistenza; alla solitudine per incomprensioni, tradimenti, violenze subite, morte; alla solitudine vissuta da persone ritenute facili bersagli e incapaci di difendersi su cui si scagliano comportamenti vessatori di carattere psicologico e fisico per mero divertimento o con lo scopo di imporre una leadership di gruppo fine a se stessa, oggi comunemente chiamata bullismo.Come diverse sono i motivi scatenanti, così diverse sono le reazioni dell’uomo alla situazione di malessere. Dalla rassegnazione, allo sforzo di opporsi e di “saltarci fuori”, alla ribellione radicale.Alle volte queste situazioni di disagio sono talmente ben camuffate e così ben inserite nel contesto sociale da ritenersi “normali”, altre volte è la nostra paura a reagire che ci frena, e che ci rende complici, per poi meravigliarci e rimanere molto ipocritamente sorpresi, di fronte alle conseguenze. Di fatto la nostra realtà umana, ieri come oggi, è piena di solitudini; spesso basta non fingere e non voltarsi dall’altra parte per riconoscerle.
"Riusciranno gli uomini a mandare avanti quel mondo senza l'aiuto di quegli Dei che avevano preparato quello stesso mondo per loro?"
Possono gli Dei litigare e combattere tra loro a causa degli uomini? Gli uomini possono vivere senza l'aiuto degli Dei? Storie di rapporti mancati, occasioni perse, treni passati e non presi al volo, paure e insicurezze che attanagliano l'essere umano. Questi racconti parlano anche della profonda solitudine umana, dell'impossibilità di confidare in qualcuno, una forza esterna che possa sostenere, di conseguenza lo sconforto, l'amarezza, rassegnazione in certi casi, in altri il sentirsi inutili e sentire che tutto attorno a se è inutile.
"Il nevischio si stava tramontando davvero in neve e quel buco nello stomaco di una grande, immensa, smisurata solitudine gli piombò addosso con tutta la pesantezza, la cattiveria, l'ipocrisia di questo mondo soffocandolo..."
Vengono scandagliati anche i rapporti tra uomo e donna così difficili, delicati, tortuosi e l'incomunicabilità, i fraintendimenti fanno scaricare addosso insulti, rabbia, furore che solo a tratti ho sentito un po' forzati, ma narrati con sensibilità e profondità, è un percorso interessante che fa l'autore all'interno di questi due mondi contrapposti uomo-donna, ma anche un viaggio dentro se stessi.
La struttura prende, le storie sono particolari e intense, a volte ho avuto l'impressione che gli effetti superassero le cause, che certe azioni, certi dialoghi, alcuni passaggi fossero spropositati rispetto a una causa scatenante.
I racconti sono autonomi, esausitivi e alimentano la curiosità. Alla fine l'amore scaturisce, il colpo di fulmine di una donna, verso un uomo tormentato, l'incontro tra due ragazzi che trovano la forza di riscattarsi col loro amore, e malgrado il dubbio, l'incertezza, il navigare a vista stando sempre attenti a schivare delusioni accompagnino sempre l'uomo, pensiamo a questa frase: "Se ti lasci continuamente condizionare dai dubbi, non morderai mai la mela..."
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