Buon pomeriggio miei piccoli lettori,
oggi voglio concludere la giornata con un appuntamento
della Rubrica dedicata ai più piccoli. Vi farò conoscere un bambino silenzioso...
Titù
di Claudine Galea
Prezzo: € 17,00
Titù è un bambino silenzioso. Lui sa bene che le cose si possono capire molto meglio attraverso lo sguardo. Non si spiega perché invece i grandi si ostinino a parlare, parlare, parlare e spesso anche a urlare nei suoi confronti solo ordini e divieti. Per difendersi da quella valanga di parole scandite che ogni giorno lo investe decide di uscirsene da una finestra immaginata per potersi dedicare alle cose che piacciono a lui, con il suo ritmo. Se allo sguardo può sembrare che quel bambino stia perdendo tempo, in realtà davanti a loro c’è il corpo ma la testa è altrove, occupata a essere lucciola luna lucertola lumaca, ragno radice ravanello ranocchia, patata palla paguro passerotto, a farsi mille domande importanti. Lì, nel suo paese, si sente finalmente al sicuro, tra amici. Sa che lì i grandi sono troppo grandi per poterci entrare. Età di lettura: da 5 anni.
RecensionE
Titù è un bambino di sette anni. È curioso, intelligente e gentile però ha una piccola particolarità, non parla.
Titù infatti è un bambino silenzioso, tutti lo vorrebbero sentir parlare ma alla fine che bisogno c'è di farlo? A lui basta comunicare con lo sguardo tanto ci sono già gli adulti a parlare troppo e a dispensare ordini qui e lì.
Titù è anche convinto che i grandi ripetano sempre le stesse cose per paura di non essere capiti e allora lui preferisci viaggiare con la mente, allontanarsi dalla realtà e rifugiarsi nel suo fantastico mondo. Forse è proprio per questo che tutti lo considerano un bambino strano e problematico.
Ma chi è strano, Titù che per scappare da un mondo frenetico e frivolo, decide di nascondersi nel suo mondo tranquillo e gioioso, o noi adulti che a volte, non abbiamo neanche il tempo di fermarci per ammirare un semplice tramonto?
L'albo di Titù narrato da Claudine Galea, nella sua semplicità fa riflettere molto, soprattutto a noi adulti che rispetto ai bellissimi anni della spensieratezza, diamo ormai tutto per scontato e ci dimentichiamo di apprezzare ciò che ci circonda.
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