Hola Gattolettori,
il 20 novembre si è celebrata la Giornata mondiale dei diritti dei bambini, l’anniversario dall’adozione della convenzione ONU del 1989,
che per la prima volta ha riconosciuto i bambini come aventi diritti
civili, sociali, politici, culturali ed economici. Diritti che, a
dispetto delle buone intenzioni, vengono puntualmente calpestati.
Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia
di Eliana Albanese
GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL'INFANZIA
Cosa possiamo fare noi, nel nostro piccolo, per fermare tutto questo?
Credo che l'unica arma che abbiamo sia educare all'empatia e alla
bellezza. Educare i bambini di oggi, che saranno gli adulti di
domani.Educare gli adulti, per quanto possibile. Almeno provarci.
A me viene in mente di farlo con gli albi illustrati. Per parlare dei
diritti dei bambini non c'è bisogno di albi a tema, c'è bisogno di albi
di qualità. Ecco perché partirei da Beatrice Alemagna e dal suo “Che
cos'è un bambino?”, edito da Topipittori, un vero e proprio manifesto,
che racchiude in poche righe la poetica dell’illustrautrice - come lei
stessa si definisce.
Un bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo ha idee piccole.
Seguendo i consigli di chi di letteratura per l'infanzia se ne intende
ho provato a mettere giù una piccola carrellata di albi illustrati che
parlano dei diritti dei bambini in senso più o meno lato. Letture
preziose, che parlano ai bambini ma soprattutto agli adulti.
“Il sogno di Youssef”, Camelozampa, di Isabella Paglia e Sonia Maria
Luce Possentini, per ricordare che il diritto imprescindibile alla vita è
troppo spesso negato.
“Io sono il mio nome”, Carthusia, di Alessandro Riccioni e Simona
Mulazzani, per celebrare il diritto di ciascuno al proprio nome.
“Tre in tutto”, Orecchio acerbo, di Davide Calì ed Isabella Labate, per parlare del diritto ad una vita più dignitosa.
“Per fare una famiglia”, Lavieri, di Mario Pennacchio e Richolly
Rosazza, per ribadire che ogni bambino ha il diritto di crescere in una
famiglia, comunque essa sia formata.
“Pezzettino”, Babalibri, di Leo Lionni, per rivendicare il diritto alla propria identità.
“Julián è una sirena”, Franco Cosimo Panini, per inneggiare al diritto di essere se stessi e potersi esprimere liberamente.
“Che cos'è la scuola?”, Terre di Mezzo, di Luca Tortolini e Marco Somà, perché tutti abbiano accesso ad una scuola inclusiva.
“Madeline e il cane che le insegnò ad amare i libri”, Giunti, di Lisa
Paap, per sottolineare il diritto ad essere ascoltati e compresi.
“Arturo e le persone molto indaffarate”, Edizioni Clichy, di Nadine
Brun-Cosme e Aurélie Guillerey, perché spesso dimentichiamo il diritto
dei bambini alla lentezza.
“I 5 malfatti”, Topipittori, di Beatrice Alemagna, per esaltare il diritto all’imperfezione.
“La buca”, Camelozampa, di Emma AdBåge, per inneggiare al diritto dei bambini di giocare e di sporcarsi.
“Gastone”, Nord-Sud Edizioni, di Kelly di Pucchio e Christian
Robinson, per sancire il diritto ad essere diversi da ciò che dovremmo
essere.
“Il segreto di Luca”, Edizioni Clichy, di Elena Levi e Naida Mazzenga,
per rispettare il diritto di ciascuno ad amare chi si vuole.
“La mirabolante macchina del volo”, Edizioni corsare, di Matteo
Razzini e Angela Marchetti, per non dimenticare il diritto di tutti, ma
proprio tutti, di continuare a sognare.
Questo piccolo elenco naturalmente non è esaustivo ma mi sembra un
buon punto di partenza. E a proposito di partenze.. domani si parte con
l'iniziativa #ioleggoperchè e questi titoli potrebbero costituire ottimi
spunti per ampliare le biblioteche scolastiche. Quindi? Cosa aspettate
per correre in libreria? Verificate quelle convenzionate con la vostra
scuola e donate, donate tanti libri di qualità! Per i bambini di oggi.
Per gli adulti di domani...
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