oggi voglio parlarvi delle librerie indipendenti per bambini e per ragazzi, un argomento che mi sta molto a cuore.
Grazie al commercio on line abbiamo la possibilità di acquistare con un click tutti i libri che vogliamo, a volte a prezzi competitivi: sui vari marketplace, attraverso siti dedicati, direttamente dalle case editrici… che senso ha allora continuare ad acquistare in libreria?
Perché acquistare nelle librerie di settore
di Eiana Albanese
perchÈ acquistare nelle librerie di settore
A partire dalla pandemia mi sono appassionata a tutto quello che ruota intorno agli albi illustrati: ho imparato a fare la conoscenza delle case editrici, degli illustratori, degli autori, delle librerie di settore. Ammetto di non essere mai stata un'assidua frequentatrice di librerie, men che meno di quelle specializzate nell’editoria per l’infanzia e per l’adolescenza, ma nell’ultimo periodo mi sto educando a dovere (con ottimi risultati, direi!).
Tralascio deliberatamente le librerie della grande distribuzione, mi voglio soffermare proprio su quelle indipendenti.
Non solo luoghi dove acquistare libri, ma anche veri e propri spazi di aggregazione, ognuno con la sua filosofia ed il suo orientamento. Spazi importanti per i bambini ma anche per gli adulti.
Tra chi organizza laboratori, chi dedica uno spazio all’angolo merenda, chi organizza gruppi di lettura, tutte hanno in comune l’idea di offrire ai piccoli (e grandi) lettori prodotti di grande qualità e spazi adeguati.
Ma soprattutto, sempre più spesso queste librerie sono un vero e proprio ponte di libri tra le case editrici, gli autori e la comunità. Nonostante il momento storico difficilissimo che stiamo attraversando, il lavoro dei librai non si è mai fermato. Hanno continuato ad organizzare incontri, dibattiti, workshop; online quando è stato necessario (ma devo dire che per fortuna gli incontri online continuano!), in presenza non appena allentate le misure. La pandemia ha in un certo modo alimentato la necessità di fare rete, e le librerie specializzate hanno risposto “Presente!”. Io stessa ho avuto la possibilità di partecipare a numerosi eventi; penso a quelli organizzati dalla libreria Sognalibri di Ostia, ma anche a “Flip”, il primo festival per la letteratura indipendente che si è svolto a Pomigliano d’Arco (NA) grazie al contributo, tra gli altri, della libreria Mio Nonno è Michelangelo. Giorni di grande fermento culturale in periferie che si sono dimostrate vive e bramose di cultura.
Quindi, tornando alla domanda, "perchè andare in libreria quando è possibile risparmiare on line?", la risposta credo sia contenuta tra le righe precedenti. Acquistare in libreria significa non solo effettuare una transazione economica ma avere la possibilità di partecipare a seminari, dibattiti, incontri con esperti del settore, illustratori, autori, editori. Significa godere della consulenza di librai specializzati, che possono guidarci ed indirizzarci garantendo sempre un’ampia offerta di qualità. E se ci pensiamo bene, risparmiare il 5% a fronte di questa moltitudine di vantaggi non è poi così allettante..
Tralascio deliberatamente le librerie della grande distribuzione, mi voglio soffermare proprio su quelle indipendenti.
Non solo luoghi dove acquistare libri, ma anche veri e propri spazi di aggregazione, ognuno con la sua filosofia ed il suo orientamento. Spazi importanti per i bambini ma anche per gli adulti.
Tra chi organizza laboratori, chi dedica uno spazio all’angolo merenda, chi organizza gruppi di lettura, tutte hanno in comune l’idea di offrire ai piccoli (e grandi) lettori prodotti di grande qualità e spazi adeguati.
Ma soprattutto, sempre più spesso queste librerie sono un vero e proprio ponte di libri tra le case editrici, gli autori e la comunità. Nonostante il momento storico difficilissimo che stiamo attraversando, il lavoro dei librai non si è mai fermato. Hanno continuato ad organizzare incontri, dibattiti, workshop; online quando è stato necessario (ma devo dire che per fortuna gli incontri online continuano!), in presenza non appena allentate le misure. La pandemia ha in un certo modo alimentato la necessità di fare rete, e le librerie specializzate hanno risposto “Presente!”. Io stessa ho avuto la possibilità di partecipare a numerosi eventi; penso a quelli organizzati dalla libreria Sognalibri di Ostia, ma anche a “Flip”, il primo festival per la letteratura indipendente che si è svolto a Pomigliano d’Arco (NA) grazie al contributo, tra gli altri, della libreria Mio Nonno è Michelangelo. Giorni di grande fermento culturale in periferie che si sono dimostrate vive e bramose di cultura.
Quindi, tornando alla domanda, "perchè andare in libreria quando è possibile risparmiare on line?", la risposta credo sia contenuta tra le righe precedenti. Acquistare in libreria significa non solo effettuare una transazione economica ma avere la possibilità di partecipare a seminari, dibattiti, incontri con esperti del settore, illustratori, autori, editori. Significa godere della consulenza di librai specializzati, che possono guidarci ed indirizzarci garantendo sempre un’ampia offerta di qualità. E se ci pensiamo bene, risparmiare il 5% a fronte di questa moltitudine di vantaggi non è poi così allettante..
Nel salutarvi, non mi resta che ricordarvi che dal 20 al 28 novembre si terrà #ioleggoperché, la più grande iniziativa di promozione della lettura organizzata dall’Associazione Italiana editori, sostenuta dal Ministero per la Cultura - Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore e del Centro per il libro e la lettura in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, che ha come obiettivo la creazione e lo sviluppo della creazione delle biblioteche scolastiche.
Le librerie, manco a dirlo, svolgeranno un ruolo centrale.
Cosa bisogna fare? Semplice, basta recarsi in libreria ed acquistare libri da donare alle scuole. Al termine della raccolta gli editori contribuiranno con un numero di libri pari alla donazione nazionale complessiva, suddividendoli secondo disponibilità tra tutte le scuole iscritte.
E con l'occasione oltre a donare un libro alla scuola potremmo acquistarne uno per noi!
Alla prossima!
Le librerie, manco a dirlo, svolgeranno un ruolo centrale.
Cosa bisogna fare? Semplice, basta recarsi in libreria ed acquistare libri da donare alle scuole. Al termine della raccolta gli editori contribuiranno con un numero di libri pari alla donazione nazionale complessiva, suddividendoli secondo disponibilità tra tutte le scuole iscritte.
E con l'occasione oltre a donare un libro alla scuola potremmo acquistarne uno per noi!
Alla prossima!
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