Buongiorno readers,
ritorna nuovamente l'appuntamento della rubrica gestita da me e Annalisa che ci vedrà mettere a confronto un libro e la sua
trasposizione cinematografica. Ci daremo battaglia a suon di opinioni, chi la spunterà? Io con il libro o lei con il film?
Nightbooks. Racconti di paura
LIBRO VS FILM
Un accenno di trama
Libro: È notte, ma Alex non dorme. La sua passione per tutto ciò che è sinistro
e misterioso lo induce a lasciare la sicurezza della sua camera e
scendere nel seminterrato del palazzo in cui vive. È determinato a
disfarsi dei quaderni su cui ha scritto le sue migliori storie di paura,
che però lo fanno sembrare strambo agli occhi di tutti. All’improvviso
l’ascensore si blocca, delle urla arrivano da dietro la porta
dell’appartamento 4E. Grida raccapriccianti, impaurite. Strepiti
stranamente famigliari… Ad Alex sembra di riconoscere le battute del suo
film dell’orrore preferito. Chi lo sta guardando? Ed è davvero profumo
di torta di zucca quello che si sente uscire dalla casa? Alex non
resiste, si avvicina. Ma non appena incrocia lo sguardo di Natacha, la
bellissima donna che lo invita a entrare, capisce che qualcosa non va…
Troppo tardi. La porta si richiude alle sue spalle, Natacha sorride con
tutti i denti. È una strega. È affamata. E il suo cibo… sono i racconti
del terrore. Per sopravvivere, Alex sarà costretto a usare tutte le
proprie doti di scrittore e a trasformare anche i suoi più spaventosi
incubi in appassionanti storie di paura. Ma cosa succederà quando avrà
dato fondo a tutta la sua immaginazione?
Film: Alex (Winslow Fegley) è un giovane appassionato di storie dell’orrore, tanto da avere un libro pieno di racconti da lui scritti. Un notte, Alex viene catturato da una strega malvagia, Natacha (Krysten Ritter), e ben presto scoprirà di non essere da solo, ma in compagnia di un'altra bambina, Yasmin (Lidya Jewett). Per restare in vita, Alex dovrà raccontare alla strega una nuova storia di paura ogni sera.
Differenze tra libri e film
Annalisa: il film ha un inizio a dir poco rocambolesco, che lancia lo spettatore direttamente nella storia in un modo a mio avviso troppo confusionario. Il resto del film non è in realtà adattissimo a un pubblico troppo piccolo, o almeno non è sulla stessa linea dei prodotti indirizzati a un pubblico molto giovane presentati fino a qualche anno fa. La nuova generazione è sicuramente meno impressionabile di noi, però qualche salto sulla poltrona questo film potrebbe darlo... Niente di cruento, chiaro. Diciamo piuttosto che si tratta di un miscuglio tra Piccoli Brividi e Pagemaster, condito da qualche effetto speciale che non ha paura di far paura!
Sonia: Il libro invece pur entrando, come nel film, fin da subito nel vivo della storia, è esplicitamente consigliato ad un pubblico giovanile: Età di lettura: da 12 anni... Tra l'altro vi posso assicurare che le storie raccontate da Alex nel libro sembrano ancora più inquietanti di quelle nel film anche perché qui vengono descritte nei minimi dettagli. Tra l'altro nel film sono state riportate le uniche due storie che non facevano neanche così paura!
Annalisa: Alex, il protagonista, è un bambino di circa 10 anni, eppure sembra un adulto frustrato. Si è scesi un po' troppo nel cliché dello scrittore disperato, che non ha ispirazione, fermo al famoso "blocco". Su un bambino, questa caratterizzazione diventa ridicola e snervante. Yasmin ha un ruolo piuttosto marginale rispetto ad Alex, anche se vengono presentati quasi alla pari: una bambina spaventata ma decisa a scappare dalla strega, che nonostante fatti antecedenti poco piacevoli, non si lascia abbattere. L'ultimo personaggio degno di nota (perché i genitori di Alex appaiono per circa 2 secondi) è la strega Natacha, gratuitamente cattiva, ma con un interesse morboso per le storie, la cui motivazione ci verrà rivelata alla fine del film.
Sonia: Nel libro invece Alex sembra molto più intraprendente e smart rispetto al film mentre Yasmin mantiene anche qui il suo ruolo abbastanza marginale e poco socievole. Anche se la strega Natacha è apparentemente un personaggio cattivo, nel libro, sembra quasi che lei non sia l'unica entità magica nell'appartamento. Dandoci spesso l'impressione che anche lei abbia paura di qualcosa... Tra l'altro è lei a dire ai bambini che l'appartamento è vivo e che ha bisogno di storie per essere calmato.
E Lenore invece il gatto pazzarello non merita una menzione? Nel film sembra il piccolo aiutante dei ragazzi nel libro invece è assolutamente il contrario.
E Lenore invece il gatto pazzarello non merita una menzione? Nel film sembra il piccolo aiutante dei ragazzi nel libro invece è assolutamente il contrario.
Pareri personali
Annalisa: Il film di David Yarovesky è un prodotto piuttosto strano, non è chiaro a chi sia indirizzato, presenta bambini troppo adulti e una strega che si divide tra il mettersi comoda sul divano per sentire le storie di Alex e gli attacchi d'ira improvvisi. Non so se è concepito per far paura, per divertire o soltanto per riportare sullo schermo dei riferimenti a vecchi film o alle storie di Hansel e Gretel. Ma jumpscare a parte, non c'è nulla di cui aver paura perché - almeno per noi adulti - sembra qualcosa di già visto. Non è adatto ai piccolissimi, può piacere ai ragazzi.
Sonia: Il libro alla fine invece non mi è affatto dispiaciuto. L'ho trovata infatti una lettura frizzante, scorrevole e paurosa al punto giusto. Nel romanzo poi, Alex si vergogna di se stesso ed è stato vittima di bullismo per la sua ossessione per l'orrore quindi viene trattato anche un tema molto caldo e attuale.
Vi ricordiamo i prossimi appuntamenti:
Novembre - Misery non deve morire - 27/11/21
Dicembre - Il canto di Natale - 24/12/21
Nessun commento