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RECENSIONE: L'INCANTESIMO DEL GESTO E L'ALCHIMIA DEL RESPIRO DI ANTONIO PUCCIO

Buongiorno Gattolettori,
Antonio Puccio, affermato direttore d’orchestra, pubblica nell’agosto 2020 il suo primo romanzo, “L’incantesimo del gesto e l’alchimia del respiro”, con cui vince il Premio letterario internazionale Nabokov 2020 e il Premio Castrovillari Città Cultura nel 2021.


L'Incantesimo del Gesto e L'Alchimia del Respiro
di Antonio Puccio
                                                      


Genere:
Narrativa  
Editore: Self Publishing
Prezzo: € 21,74
Uscita: 11 agosto 2020
 

Il romanzo d'esordio di Antonio Puccio come scrittore! Sebastian, giovane ma già affermato Direttore d'Orchestra, affronta i fantasmi del passato con lo sguardo fisso verso un orizzonte che, improvvisamente, potrebbe non essere più tanto lontano. Una storia che si snoda attraverso un intricato dedalo di racconti nei quali ognuno potrà trovare una parte del proprio intimo, inespresso, profondo sentire. Un sapiente affresco narrativo su Bellezza e Verità. Il libro è un viaggio - a volte reale, a volte figurato - nel tempo e nello spazio, alla ricerca (coraggiosa e perciò dolorosa) di risposte scomode ma lungamente desiderate. I personaggi con cui Sebastian (il protagonista) interagisce, le donne di cui è costellato il suo microcosmo e i luoghi che fanno da sfondo partecipante ad ogni episodio sono i tasselli di un mosaico che via via si compone acquisendo un nuovo e più profondo significato. La narrazione densa e accurata, costellata di rimandi filosofici e riflessioni psicologiche, è scandita da una colonna sonora fatta di brani che rendono le parole e i gesti dei protagonisti ancor più carichi di significato e di profondità. "La Musica che accade" è il filo rosso che lega fatti e persone attraverso ogni pagina del libro; è il trascendente che si fa immanente; è il significato che travolge e inonda il significante e, pur restando un elemento intrinsecamente magico, per natura e per origine, forse non sarà più così enigmatico come Sebastian pensava all'inizio del suo cammino.
RECENSIONE

 

Esordio sorprendente. Anche senza conoscere personalmente il suo scrittore, risulta chiaro quanto pensiero e personalità dell’autore ci sia in questo libro. 

 

C’è tanta introspezione, poesia, filosofia, un’interrogazione costante che pone al centro della riflessione i propri errori, che non risparmiano mai nessuno. Non importa il livello raggiunto, né il percorso: bisogna sempre migliorarsi, mettersi in gioco. Risulta chiaro anche che soltanto un grande animo artistico può dar luce a parole così profonde, percorsi introspettivi dettagliati, che quasi non lasciano respiro, soffocando anche i momenti in cui è necessario godere di ciò che si è raggiunto. Forse non c’è tempo per ammirare i risultati, per rallentare, per adagiarsi. E in effetti la vita è un’eterna altalena che non ti permette di respirare. Si parla anche di verità, di quanto sia difficile ottenerla quando le persone che hai accanto non si permettono di deluderti. 

 

Chi può essere sincero, mettendo da parte la paura di una delusione sul nostro volto? Ed è meglio la cruda verità o una dolce bugia? Certo, solo con la verità si cresce, ma è inevitabile pensare come ogni emozione sia soggettiva, come chi non ci conosce non ha idea di quel percorso fatto fino ad ora, di quanto sia stato difficile arrivare fin qui. Così i pensieri e i discorsi nella mente del protagonista sono anche i nostri, rendendo umano e comune anche chi non sembra essere così simile a noi. In questo libro c’è amore, passione, bellezza, musica, arte; ma lascio a voi la lettura per conoscerne la chiave. L’unico consiglio che posso darvi, è di leggerlo lentamente, senza fretta, e di assaporare le atmosfere e le parole racchiuse nel romanzo. 


ANTONIO PUCCIO
 
Antonio Puccio esordisce come scrittore nel 2020 con il romanzo "L'Incantesimo del Gesto e L'Alchimia del Respiro" nel quale fonde la sua esperienza di affermato Direttore d'Orchestra in ambito internazionale e una solida cultura umanistica, filosofica e psicologica che ha sempre viaggiato parallela alla sua attività musicale. Nella sua opera prima, infatti, tutti questi elementi artistico-culturali, insieme a una indubbia attitudine cinematografica già testimoniata nei video di musica classica di cui è stato regista, si ravvisano in un sapiente intreccio che viene via via dipanandosi nelle tante storie che fanno da corollario al romanzo.
Ha vinto il Premio Letterario Internazionale Nabokov 2020 e il Premio Internazionale Castrovillari 2021.
 



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