Buongiorno Gattolettori,
come
tutti i giovedì eccoci qui con un altro appuntamento con le recensioni
della nostra Simon che oggi ci propone una lettura di Biagio Carbone.
Prezzo: € 15,40
Editore: Lampi di Stampa
Pubblicazione: 24 febbraio 2021
“Hilarion, quando era tempo, dava volentieri il suo aiuto per la vendemmia in quelle vigne contorte e con i viticci che gli si attorcigliavano alle mani. Non era facilmente impressionabile ma, in inverno, quando avevano perduto le foglie, le vigne assumevano un aspetto spettrale e le piante in fila gli facevano pensare alle anime dell’Ade.”
"Nessuno Spartiate poteva vivere a Sparta se non riusciva a completare l'Agoghè, diventando un guerriero. I deboli venivano esclusi dalla società e perdevano ogni diritto. Era questo il naturale completamento di un ciclo di selezione che iniziava subito dopo la nascita, quando i neonati che non sembravano particolarmente robusti oppure erano malformi, venivano abbandonati nei bosci del Monte Taigeto"
Hilarion, Eumenios, Tera, due ragazzi e una giovane donna che decidono di affrancarsi da una realtà ingiusta che li rende schiavi, sottomessi, costretti in una vita che non vale la pena essere vissuta così come è. È talmente forte in loro il rifiuto a tutto ciò che li rende, compressi, che decidono di fare un salto nel buio, andare via da Sparta, coraggiosamente abbandonare le poche certezze e intraprendere un viaggio verso nuove terre, nuovi usi e costumi, un viaggio che è il sogno della liberta. Tiamara li aiuterà a esaudire questo sogno...
"quello che sono diventata, è il risultato dei molti luoghi in cui ho vissuto"
La sapienza viene dai ricordi dei tempi passati.
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