Buongiorno readers,
oggi sono qui per presentarvi il primo appuntamento della Challenge creata da me e Sabrina del blog Reading at Tiffany's, Recensioni a confronto.
Abbiamo
deciso di iniziare questo mese con una graphic novel.
Se volete seguirci nei prossimi appuntamenti e leggere con noi, sotto troverete il calendario con le letture.
Come ben sapete amo le graphic novel... qualsiasi storia mi venga presentata sotto questa forma, la divoro in pochissimo tempo. Vi state chiedendo perché la sto prendendo così larga? Bhè per la prima volta da quando ho iniziato a leggere questo genere, ne sono stata profondamente delusa, e la colpa è tutta della mia amica Sabrina che ha scelto Le ragazze del Pillar!
A parte gli scherzi questa graphic novel scritta da Teresa Radice e Stefano Turconi, purtroppo non mi ha entusiasmato molto e in alcuni tratti, mi ha anche annoiato abbastanza. Sono venuta a sapere poi che questa in realtà non è altro che la faccia di un'altra medaglia del libro Il porto proibito, quindi probabilmente è per questo che molti passaggi della graphic novel, li ho trovati incomprensibili e quasi forzati.
È una graphic novel che parla di donne e della forza che solo noi, nelle difficoltà e avversità, riusciamo a trovare. Le ragazze del Pillar sono infatti delle ragazze, donne, che hanno avuto un passato difficile, che vengono da ogni parte del mondo e tutte hanno trovato rifugio, nel Pillar to Post, una casa per “gentildonne.
Nonostante quindi si parli di prostituzione, tra le tavole di questa graphic novel, non troverete mai ad un'accenno di volgarità. In questo primo volume seguiremo così la storia di due giovani ragazze, June, maltrattata da un cliente e salvata da Tane, un maori capitato per caso nella casa e che finirà per diventare il protettore (in senso buono) delle ragazze. La seconda storia invece è quella legata a Lizzie, la prostituta più richiesta dal Pillar che sarà conquistata da un giovane dal temperamento timido.
Ovviamente non mi sento di abbandonare subito il Pillar e per questo ho deciso di dargli un'altra possibilità leggendo anche il secondo volume.
Amo da sempre le storie di mare e di pirati e appena ho visto questa graphic novel ho capito che poteva fare al caso mio e le mie aspettative non sono state deluse.
Ci troviamo nel bordello di alto borgo Pillar to Post della baia di Plymouth e qui iniziamo a conoscere le ragazze che ci vivono e lavorano e in particolare i due capitoli di questo libro sono dedicati a June e Lizzie. June dal cuore buono ma generoso e dai bellissimi tratti orientali prende a cuore la causa di Tane, un indigeno alla ricerca di lavoro che ha lasciato la sua terra di origine per seguire uno studioso inglese che putroppo durante la pericolosa traversata in mare non è riuscito a sopravvivere. Lizzie, una delle più richieste per la sua bellezza quasi altolocata che inizia la sua amicizia particolare con il nipote dello vecchio studioso che in maniera timida e impacciata sembra apprezzare sempre di più la sua compagnia, ma non allo stesso modo degli altri uomini che si recano al Post.
Due episodi semplici ma molto carini che evidenziano la forza di queste donne e anche il loro legame cresciuto vivendo al Post, di certo non fanno una professione che avrebbero scelto in diverse circostanze ma insieme sono riuscite a creare una sorta di famiglia che non si tira mai indietro quando c'è bisogno di aiuto e che alla fine è l'unico supporto concreto sul quale possono davvero contare in un periodo alquanto maschilista e in un luogo pericoloso come un un porto di mare. Per le ragazze del Pillar ogni giorno è un'avventura diversa che riescono a superare grazie alla solidarietà femminile e al loro animo sempre coraggioso, non vedo l'ora di leggere il seguito che sicuramente poserà i riflettori su altre due protagoniste. I disegni sono davvero belli e particolareggiati, la ricerca e lo studio dell'epoca da parte degli autori si evince in ogni disegno e i colori caldi e accoglienti esplodono in ogni tavola rendendo i personaggi e i paesaggi vivi e reali agli occhi del lettore. Una lettura che mi ha soddisfatto e che consiglio a chi ama le storie al femminile che profumano di mare e fantasia.
Io ho amato molto "Il Porto Proibito" quindi sono stato doppiamente contento di reimmergermi nelle atmosfere della coppia Rafice- Turconi.
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