Buongiorno readers,
oggi vi voglio parlare di una graphic novel che mi ha toccato molto perché parla di maternità, quello che anche io sto vivendo felicemente da qualche mese.
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Marketa e Clovis aspettano un bambino, ma dal momento del parto le cose si fanno difficili e la realtà si dimostra diversa da quello che Marketa si aspettava. Il suo istinto materno è lento a manifestarsi, a stento riconosce il proprio corpo che sempre più le sembra una “zona di guerra”. Non sa come comportarsi con quel bambino così vulnerabile che le dorme accanto e di cui ora è responsabile. Non bastasse, il suo compagno Clovis rientra immediatamente al lavoro lasciandola sola. Riuscirà Marketa a sentirsi mamma? Ad amare il suo bambino e smettere di desiderare di restituirlo? A pensare che un’altra donna, al suo posto, farebbe meglio di lei? Nato dalle esperienze di due mamme, la scrittrice francese Sophie Adriansen autrice di romanzi e letteratura per l'infanzia e l'illustratrice Mathou, autrice del diario Happy e conosciutissima sul web per il suo blog Crayon d'Humeur, "La sostituta" è il racconto della lotta silenziosa di una donna alle prese con le difficoltà della maternità. L'edizione italiana è curata dalla dottoressa Chiara Gregori, ginecologa e sessuologa che da ventun anni accompagna le neomamme in tutte le fasi della gravidanza pre e post parto.
Diventare mamma non è assolutamente un gioco da ragazzi e ve lo posso affermare con certeza visto che proprio a giugno sono diventata mamma di una bellissima bambina.
Sono tanti i pensieri e le domande che ci frullano per la testa... Riuscirò a farmi amare da quel frugoletto? Sarò in grado di non "romperla", proteggerla e nutrirla a dovere? Diventerò una brava mamma? Imparerò a comprendere i suoi bisogni?
La mia piccola poi è nata con due mesi di anticipo, alla nascita pesava 1330 kg e dopo un mese e mezzo di incubatrice, me l'hanno finalmente "consegnata" con un peso di 1870 kg... la sottoscritta, che non aveva mai voluto prendere in braccio un neonato, ora si doveva occupare di una mini bimba... che paura!
Come ho fatto a non romperla nel cambio pannolino o durante il bagnetto è un mistero, fatto sta che in quei momenti così delicati, forse anche io avrei voluto avere una "Sostituta".
Sicuramente non mi sono ritrovata nelle stesse condizione della protagonista di questa graphic novel, Marketa, a cui l'istinto materno oltre ad essersi manifestato tardi è stato accompagnato anche da uno stato depressivo. Ma La sostituta narrata da Sophie Adriansen e illustrata da Mathou oltre ad essere una graphic novel molto carina e ben fatta, fa anche riflettere tanto.
Una cosa è certa, mai giudicare, è vero partorire è un'azione che fanno quasi tutte le donne dalla prestoria e forse proprio per questo la Società tende anche troppo a non tutelare...ma nessuno realmente sa cosa vuol dire, per una mamma, quel cambiamento. Sentirsi "piena" per nove mesi e poi improvvisamente svuotata, incosapevolmente innesca una serie di meccanismi mentali che spesso possono diventare anche pericolosi.Chi è più forte mentalmente già da subito si gode quel bellissimo momento, altre invece come Marketa, ci mettono più tempo a smettere di pensare che una sostituta farebbe meglio di lei!
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