Buongiorno readers,
ritornano sul blog gli appuntamenti dedicati agli audolibri. Oggi vi propongo l'audiolibro di Frankestein un'opera di Mary Shelley
Letto da: Marco Zanni, Alberto Mancioppi, Sergio Masieri
Editore: Goodmood
Versione: Integrale
Durata: 2 ore e 21 minuti
Link acquisto: QUI
Il mito eterno del mostro, della creatura che viene strappata alla morte dalla scienza torna a vivere: in questa nuova versione del capolavoro di Mary Shelley riscoprirete il fascino di un libro senza tempo, un'opera che ha saputo esplorare i lati oscuri della mente umana. Una narrazione cupa, a tratti dura e senza scampo, che affonda le sue radici nella violenza di sentimenti assoluti, nell'orrore per tutto ciò che è diverso e nella lotta interiore dell'uomo che vuole superare i limiti imposti dalla natura. Benché scritto fra il 1816 e il 1817 Frankenstein si rivela attualissimo: quali sono i limiti della scienza? Può l'uomo sostituirsi a Dio? E ancora il tema del diverso, dell'esiliato, del ghettizzato costretto a vivere nell'ombra: Frankenstein non smette di emozionarci e continua, come tutti i capolavori, a raccontarci qualcosa di noi stessi.
La storia
La storia del giovane e ambizioso Victor Frankestein ormai letta in qualsiasi forma mi sia stata presentata, continua ad affascinarmi e a coinvolgermi sempre di più... poteva quindi mancare anche la versione in audiolibro? In questo fantastico volume a fumetti infatti ripercorreremo tutta la vita di Frankestein, dagli studi, alla creazione del mostro, fino alla morte dello stesso scienziato. Nel volumer oltre a trovare il capolavoro di Mary Shelley, avrete la possibilità di deliziarvi anche di altri racconti capaci di portarvi in dimensioni aliene, dove a far da padrona, ci sono la paura e la follia.
Rispolverando i vostri anni scolastici, ricorderete senz'altro che Mary Shelley scrisse questo romanzo, a soli diciannove anni e che già da piccola, amava inventare storie e ascoltare i discorsi dei più grandi. In giovane età divenne la moglie del famosissimo poeta Percy Bysshe Shelley, con cui, insieme alla sorella, fuggì di casa e girò quasi tutta l'Europa. La sua vita però non fu totalmente rosea e affascinante, anzi, tragedie e disgrazie, la perseguitarano fino alla morte. Grazie però a Lord Byron che sfidò tutti i presenti, ospiti nella sua casa sul Lago di Ginevra, a scrivere una storia agghiacciante e in grado di terrorizzare, Mary Shelley fece uscire il suo mostro interiore dando vita a Frankestein.
I confini indelebili tra la vita e la morte però non dovrebbero mai essere varcati,
e quando questo accade, nessuno sa quello che il destino ha in serbo per il trasgressore ed è
proprio a causa dei sensi di colpa e della sua moralità, che Victor, passerà
il resto dei suoi giorni, a rincorrere
e a voler uccidere la sua creatura. Una storia poetica, emozionante in cui entrambi i protagonisti,
riescono a toccare il cuore del lettore: Victor ancora sofferente per
le sue perdite: amico, padre, fratellino e futura moglie e il "mostro": gentile, buono,
orrendo, crudele che in cerca solo di amore e comprensione, si lascia avvolgere dalla cattiveria umana.
Protagonisti
Il dottor Victor Frankenstein è un personaggio immaginario del romanzo Frankenstein o il moderno Prometeo scritto dall'inglese Mary Shelley nel 1818, ripreso in tutte le opere derivate dal libro. È lo scienziato creatore del mostro (o creatura e demonio) che spesso viene indicato con il suo nome[1]. Costituisce il prototipo dello scienziato pazzo o dello scienziato che tenta di "giocare" con forze della natura più grandi di lui. (Fonte Wikipedia)
Nell'immaginario collettivo la creatura è ricordata per il suo aspetto caratteristico che venne codificato nel film omonimo, Frankenstein, di James Whale del 1931 nel quale venne impersonificato da Boris Karloff (faccia squadrata, elettrodi che sporgono dal collo, cicatrice lungo la fronte e altro) con caratteristiche che non erano presenti nel romanzo originale; nel film, il mostro viene animato tramite un fulmine, mentre nel romanzo, lo scienziato non rivela mai particolari sulla creazione. È spesso chiamato impropriamente Frankenstein, che è invece il cognome del suo creatore Victor Frankenstein; questo uso si trova già dal secondo film di James Whale, La moglie di Frankenstein (Bride of Frankenstein, 1935).
Voce narrante
Quella di Frankestein è stata una narrazione melodica, tormentata e avvolgente.
Durata
Le mie conclusioni
Junji Ito attraverso le tavole è riuscito in pieno a ricreare la stessa sensazione di apatia e inadeguadezza lasciata dall'autrice
Nessun commento