Buon pomeriggio miei piccoli lettori,
la nostra mamma Eliana oggi ci parlerà di un bellissimo silent book. Siete pronti a scoprire la storia di oggi?
di -
Nel grigiore della città, un padre apparentemente distratto
cammina con la sua bambina, una cappuccetto rosso dei giorni nostri,
sensibile e curiosa, che si ferma ad ogni angolo a raccogliere fiori
selvatici, sidewalk flowers nel titolo originale, letteralmente fiori sul marciapiede.
Questo e tanto altro è Fiori di città, poesia urbana di Jon Arno Lawson e Sidney Smith, edito in Italia da Pulce edizioni e vincitore del premio Andersen 2021 nella categoria miglior libro senza parole.
Ma di parole ce ne sono eccome, così come una regia cinematografica che
ci permette di cambiare prospettiva ed allenarci ad assumere vari punti
di vista, essenziali per cogliere la molteplicità delle sfumature.
Ci sono così tante cose da osservare passeggiando per strada, ma una su tutte attira l'attenzione della piccola protagonista: i fiori che timidamente colorano il paesaggio urbano; resilienti, diremmo oggi, che nascono nelle crepe agli angoli dei marciapiedi e vivono aggrappati alle fessure dei muri scrostati. La bambina li raccoglie in un mazzolino, annusandone il profumo.
Man mano che si allontana dalla città la bambina "restituisce" all'ambiente i fiori recisi, che diventano ora omaggio per un uccellino senza vita, ora adorno per un cagnolino, ora regalo per un senza fissa dimora. Il paesaggio sta cambiando, le case sono basse e il colore inizia a pervadere tutto ciò che è intorno, come avviene solo grazie ai piccoli gesti di cura.
Un albo senza parole ma che con immagini delicate e potenti allo stesso tempo ci invita a resistere.
E a raccogliere la bellezza nelle piccole cose con lo sguardo genuino che appartiene ai bambini.
Nessun commento