Hola Gattolettori,
"Scrivi al volo qualcosa per domani?" La richiesta mi coglie un
po' alla sprovvista; i tempi sono strettissimi ma in fondo penso che non
ci sia nulla di più facile che celebrare la giornata mondiale dei
colori parlando di albi illustrati.. basta dare uno sguardo veloce alla
libreria (o alle varie pile di libri che si accatastano nei vari angoli
della casa!) per trovare spunti molto interessanti.
Dell'albo illustrato la prima cosa che cattura la nostra attenzione è, per sua natura, il codice iconografico, e questo vuol dire inevitabilmente una presenza massiccia di colore. O anche la sua assenza, che rappresenta ugualmente una precisa scelta stilistica. L'autore ci sta comunicando qualcosa, sia che utilizzi una determinata palette di colori, sia che ricorra al bianco e nero, sia che ci proponga illustrazioni monocromatiche.
La giornata mondiale dei colori, nata nel 2008, è un inno a
celebrare la vita e la bellezza che risiede nella ricchezza delle
sfumature, che esaltano le particolarità e le diversità di ciascuno di
noi.
Ma anche la libertà di esprimersi, dando sfogo - attraverso il colore - a
diversi stati d'animo e sentimenti. E il bello è proprio che ognuno può
associare ai colori le sue personalissime emozioni.
Se penso a colori e diversità nella letteratura illustrata non posso non citare due superclassici : Elmer, l'elefante variopinto di David McKee e Un colore tutto mio di Leo Lionni.
Due albi che non dovrebbero mai mancare nelle librerie e nelle biblioteche.
Casualmente però, prima di scrivere il post, mi trovo a partecipare
all'incontro - rivolto ad adulti e ragazzi a partire dai 10 anni-
organizzato presso la Biblioteca Sandro Onofri di Roma, in cui Giancarlo
Chirico presenta ad una platea di curiosi le sue carte.
cartAE | cartografia estetica , è un progetto nato durante quel periodo che oggi conosciamo come "lockdown",
ideato dal filosofo per bambini, nonché scrittore e cantastorie,
Giancarlo Chirico, dal fisiatra neurocognitivo, ricercatore e artista
Gianluca Marasca e dalla grafica e illustratrice Luisella Zambon.
Il progetto, di cui vi invito a prendere visione sulle pagine ufficiali o contattando direttamente i suoi ideatori, ha coinvolto 40 artisti che hanno realizzato 40 carte, ognuna diversa dall'altra, dando vita ad un mazzo di carte sui generis, una piccola galleria tascabile che si presta a molteplici usi, tutti con un comun denominatore: mettersi in gioco. Dal cimentarsi nell'esplorazione del proprio mondo interiore all'arte di narrare storie, il giocatore è chiamato ad uscire dalla propria zona di confort, per esplorare altri punti di vista, altre visioni del mondo. È proprio nella diversità che risiede la particolarità di questo mazzo di carte rispetto agli altri che ritroviamo in commercio.
Quello
che però ha catturato la mia attenzione, ed è il motivo per cui ne
parlo oggi - al di là della bellezza delle carte in sé- è il dorso.
Ogni carta ha il retro di un colore diverso, che può riprendere un
colore dominante dell'illustrazione o essere in antitesi con la carta
stessa.
La scelta è stata di Luisella Zambon, la grafica del progetto, e può costituire un'ulteriore modalità di gioco. Si può partire a carte capovolte, proprio scegliendole in base colori, ed i criteri possono essere molteplici: dall'emozione che ci suscita un determinato colore allo stato d'animo del momento; dalla scelta di una carta in base al colore preferito o, perché no, uno che non amiamo particolarmente.
Insomma non potrei immaginare di
celebrare la giornata mondiale dei colori in maniera più... colorata che
scoprendo queste carte!
Se siete curiosi andate a sbirciare sui social Cartae.official!
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