Buongiorno
Gattolettori,
e
buon lunedì, ci siamo, ormai nell'aria si respira aria di estate siete contenti? Io si tantissimo finalmente mare, sole e beach sono alle porte. Oggi però vi voglio parlare di una bellissima storia di amicizia.
di Mia Canestrini
Editore: ElectaJunior
Prezzo: € 15,90 (ebook 9,99)
Pagine: 191
Uscita: 15 marzo 2022
Un ragazzino, una città deserta, un lupo nero. Custode di cuori è l'avventura notturna di Rusco, dieci anni, che scappa di casa portandosi appresso un sacco della spazzatura e si ritrova, insieme alle sue mille voci interiori, i suoi Me, a percorrere le vie di una città disabitata. Un lupo nero, simbolo del confine tra luce e oscurità, appare di colpo sotto il bagliore di un lampione e gli ruba il cuore, costringendo Rusco a inseguirlo. Un gesto apparentemente spaventoso, che darà il via a una serie di incontri con altri animali notturni alla scoperta di un vero e proprio ecosistema fatto di cemento. Il varco aperto da quel sacchetto rivela dunque non solo una storia, ma anche una dimensione perduta e quasi magica, evanescente, che solo i bambini conoscono e ricordano. Perché solo i bambini sanno che non c'è nulla di pauroso nel rapporto e nell'amicizia con gli animali. Età di lettura: da 10 anni.
Un libro intenso, dolce, emozionante ma anche dai risvolti cupi. Queste sono le sensazioni che ho provato durante la lettura del libro "Custode di cuori" scritto da Mia Canestrini e illustrato da Upata. E questa volta mi sento di iniziare proprio da Upata che ha realizzato dei disegni veramente stupendi, piccoli quadri che aiutano il lettore ad immergersi ancora di più in quella che per me è stato un viaggio nel nostro io più profondo. Le tavole infatti non fanno che accompagnare la poesia di Mia Canestrini.
Il protagonista di questa storia è Rusco, un bambino che a soli dieci anni, decide di scappare di casa nel cuore della notte. Rusco è vivace, curioso ma apparentemente infelice per questo decide di avventurarsi notte, incurante dei pericoli, in città. Il libro quindi inizia proprio con questo episodio, ovvero Rusco con in mano una busta della mondezza che nonostante le mille paure e incertezze del caso, si spinge da solo insieme alle sue mille voci interiori e i suoi molteplici Me, nella notte oscura.
Purtroppo però, spesso ciò che immaginiamo non corrisponde quasi mai alla realtà, ed ecco che Rusco si trova da subito alle prese con una verità complicata, quasi surreale, in cui un lupo, metafora del confine tra luce e oscurità, gli ruba il cuore. Sembra quasi un immagine spaventosa ma in realtà da questo inseguimento, Rusco avrà la possibilità di incontrare molti animali che, a quanto pare, sembrano essere gli unici esseri viventi di una città notturna disabitata.
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