Eccomi nuovamente qui readers,
è arrivato infatti il momento della Rubrica dedicata ai nostri autori emergenti, Pagina 69. Oggi sul Blog abbiamo come ospite Martina Koaluch Alice, e il suo libro: "The Origins".
Pagina 69
Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio
blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di
visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
THE ORIGINS - MARTINA KOALUCH ALICE
Genere: Urban Fantasy/ Distopico
Prezzo: -
Editore: self-publishing
Pubblicazione: 30 Giugno 2022
ESTRATTO
l libro è ancora in fase di editing, pertanto il testo qui riportato potrebbe subire variazioni prima della versione finale.
Dal capitolo 1
«Fatelo entrare» disse il Supremo, a nessuno in particolare.
Non aveva alzato il tono, eppure la porta si aprì, quella opposta all’entrata da cui eravamo arrivati.
Due guardie fecero il loro ingresso nella stanza, le identificai subito per via della divisa che indossavano.
Ciò che non riconobbi fu invece il volto del terzo presente, un ragazzo che fissava davanti a sé nel vuoto.
Era vestito con la stessa identica tuta che ogni allievo portava per gli allenamenti, ma non l’avevo mai visto prima.
Più di tutto, fu il suo aspetto a colpirmi: la chioma spettinata era tanto scura da non riflettere la luce, così come l’iride destra, che pareva pronta a inghiottire qualsiasi cosa. Ma l’elemento più disturbante era l’eterocromia che presentava la sinistra, colorata di un castano sbiadito che sfiorava in più punti sfumature
rosate e rossastre, innaturali.
Non aveva alzato il tono, eppure la porta si aprì, quella opposta all’entrata da cui eravamo arrivati.
Due guardie fecero il loro ingresso nella stanza, le identificai subito per via della divisa che indossavano.
Ciò che non riconobbi fu invece il volto del terzo presente, un ragazzo che fissava davanti a sé nel vuoto.
Era vestito con la stessa identica tuta che ogni allievo portava per gli allenamenti, ma non l’avevo mai visto prima.
Più di tutto, fu il suo aspetto a colpirmi: la chioma spettinata era tanto scura da non riflettere la luce, così come l’iride destra, che pareva pronta a inghiottire qualsiasi cosa. Ma l’elemento più disturbante era l’eterocromia che presentava la sinistra, colorata di un castano sbiadito che sfiorava in più punti sfumature
rosate e rossastre, innaturali.
Due occhi discordanti che mi osservavano, mi scrutavano dal volto pallido e leggermente scavato, sopra due occhiaie non indifferenti accentuate dall’ombra che alcune nerissime ciocche più lunghe gettavano sul viso.
Il ragazzo mosse appena le labbra in una parola sussurrata che nessuno udì. Non fui in grado di com- prenderla, ma per qualche motivo mi inquietò.
Il rumore della porta che si chiudeva mi richiamò alla realtà, e mi accorsi che le sentinelle erano sparite.
Il silenzio si protrasse a lungo, e quando il Consigliere Supremo parlò, la sua voce risuonò forte nella stanza, protagonista.
«Ecco il tuo changer, Isla.»
Il ragazzo mosse appena le labbra in una parola sussurrata che nessuno udì. Non fui in grado di com- prenderla, ma per qualche motivo mi inquietò.
Il rumore della porta che si chiudeva mi richiamò alla realtà, e mi accorsi che le sentinelle erano sparite.
Il silenzio si protrasse a lungo, e quando il Consigliere Supremo parlò, la sua voce risuonò forte nella stanza, protagonista.
«Ecco il tuo changer, Isla.»
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