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PAGINA 69 #38

Eccomi nuovamente qui readers,
è arrivato infatti il momento della Rubrica dedicata ai nostri autori emergenti, Pagina 69. Oggi sul Blog abbiamo come ospite Adelaide Rossi, e il suo ultimo libro: "L'esercito dei pomodori tristi".


Pagina 69

Se sei un autore emergente e vorresti anche tu il tuo spazio nella Pagina 69 pui inviarmi il tuo materiale a gattolibraio@libero.it

Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro 

Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti

Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione

Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
 
L'ESERCITO DEI POMODORI TRISTI
ADELAIDE ROSSI

 

Genere: Narrativa
Prezzo
: € 15,00
Editore
: Dialoghi
Pubblicazione
: 27 luglio 2022

La televisione trasmette ventiquattr’ore su ventiquattro, con un ricco palinsesto che varia dall’intrattenimento senza cervello alla propaganda religiosa. Non esiste internet. Viene tutto rigorosamente prodotto e distribuito all’interno del Paese. Si dice che un muro alto fino al cielo impedisca a chiunque di uscire fuori dall’ultimo brandello di vita che il batterio mangiacarne ha risparmiato. Una donna, una vigilante senza volto, si ostina a prendere parte a una battaglia forse già persa in partenza. Gioca a salvare il mondo, sempre che il mondo voglia o meriti di essere salvato. A qualcuno importerebbe? Forse a Giulia, piccola innocente anima inconsapevole, l’unica cosa bella in una realtà senza speranza. Poi un giorno un foglietto con poche parole scarabocchiate mette tutto in discussione. “So tutto”. È così che ha inizio un oscuro viaggio a bordo di un pick-up nero in compagnia di tre perfetti sconosciuti, nel quale scoprire cosa c’è al di là del muro svelerà inquietanti e imprevedibili verità.

ESTRATTO

Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Non prendere moglie, non aver figli né figlie in questo luogo, perché dice il Signore riguardo ai figli e alle figlie che nascono in questo luogo e riguardo alle madri che li partoriscono e ai padri che li generano in questo paese: moriranno di malattie strazianti, non saranno rimpianti sepolti, ma saranno come letame sulla terra. Periranno di spada e di fame; i loro cadaveri saranno pasto degli uccelli dell’aria e delle bestie della
terra».

Poiché così dice il Signore: «Non entrare in una casa dove si fa un banchetto funebre, non piangere con loro né commiserarli, perché io ho ritirato da questo popolo la mia pace dice il Signore la mia benevolenza e la mia compassione.
Moriranno in questo paese grandi e piccoli; non saranno sepolti si farà lamento per essi; nessuno si farà incisioni si taglierà i capelli. Non si spezzerà il pane all’affiitto per consolarlo del morto e non gli si darà da bere il calice della consolazione per suo padre e per sua madre. Non entrare nemmeno in una casa dove si banchetta per sederti a mangiare e a bere con loro, poiché così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: ecco, sotto i vostri occhi e nei vostri giorni farò cessare da questo luogo le voci di gioia e di allegria, la voce dello sposo e della sposa».

Quando annunzierai a questo popolo tutte queste cose, ti diranno: Perché il Signore ha decretato contro di noi questa sventura così grande? Quali iniquità e quali peccati abbiamo commesso contro il Signore nostro Dio? Tu allora risponderai loro: “Perché i vostri padri mi abbandonarono parola del Signore
seguirono altri dèi, li servirono e li adorarono, mentre abbandonarono me e non osservarono la mia legge”.
(Geremia 16:1-15)
 
A volte mi chiedo come sarebbero le cose se non fosse successo nulla.
Se la vita non avesse deciso di mettersi in mezzo.

La vita è così. Fa quello che le pare. A prescindere dai nostri progetti,
le nostre speranze, i nostri sogni.
Forse abbiamo una scelta. Forse no. Forse sarebbe potuta andare diversamente.

Laila.

La sua risata sprezzante di tutto e di tutti. Contro ogni regola. Vivere in nome della bellezza e della verità e vaffanculo al sistema. Sempre senza limiti, senza paletti. Per lei anche il reggiseno era un’imposizione da evitare.

Laila.

Gli occhi socchiusi, la testa all’indietro.
Le sue belle labbra.

Laila.

La mia Laila.

A volte mi chiedo come sarebbe potuto essere.

Mi piace pensare che esista un mondo per ogni strada che scegliamo di non percorrere.

Sempre se abbiamo scelta.
Perché a volte una scelta non c’è.

A volte la vita ti obbliga a fare cose che non avresti mai voluto fare.
Non è una scelta questa.

È la vita. È colpa sua. Sua. Non tua. Non mia.

Se l’istinto di sopravvivenza è una colpa siamo tutti colpevoli.

ADELAIDE ROSSI


Mi chiamo Adelaide Rossi e sono nata nel cuore della Bassa Romagnola nel 1990.
Scrivo storie dal momento in cui ho imparato a tenere in mano una penna.
Ho scritto il mio primo romanzo a sedici anni, un pasticcio romantico e stucchevole di cui al tempo andavo molto fiera.
Ho ritentato l’impresa qualche anno dopo, confezionando un romanzo rosa negli ultimi anni di liceo e un romanzo di formazione sulla mia esperienza a Londra l’ultimo anno di università.
Nessuno di questi è mai stato letto da nessuno, all’infuori di me.
Ci ho riprovato con un altro romanzo,
L’esercito dei pomodori tristi, che in un certo senso è un romanzo di formazione, ma decisamente non è rosa. È nero, nerissimo. Che più nero non si può. Questa volta è andata bene, e l’opera è stata scelta per la pubblicazione da Edizioni Dialoghi all’inizio di maggio 2022. Attualmente è in corso di pubblicazione, con possibilità di acquisto in preordine.
Ho più di trent’anni, faccio la giurista (si legga: ho superato l’esame di stato da avvocato ma non posso fregiarmi del relativo titolo perché sono dipendente di un’azienda) e scrivo ancora.
Scrivo anche qualche poesia, e se mi rimane del tempo compongo canzoni e suono l’ukulele.
Ho due lauree (Giurisprudenza ed Economia), un master a Londra e parlo quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo). Faccio giardinaggio, amo il cinema, le serie TV, la lettura, gli animali e pratico la kick-boxing.


Allora che cosa ve ne sembra? Vi ho incuriosito? Qui potete trovare il link d'acquisto.



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