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PROGETTO INFANZIA: LA BANDA DEGLI 11 DI ROCIO BONILLA

Ciao gattolettrici e gattolettori, bentrovati a questo appuntamento che mancava da un po' - ma a volte sento proprio la necessità di staccare la spina dal web!
Torno in questa data del tutto casualmente perché, come spesso accade, sono i libri a capitarmi tra le mani e chiedermi di parlarne. Tra la pila che svetta sul mio comodino, l'occhio è caduto su La Banda degli undici  di Rocio Bonilla e visto che oggi 7 febbraio ricorre la Giornata contro il bullismo, istituita nel 2017, ho deciso di condividere con voi qualche riflessione riguardo questo albo che mi sembra molto indicato per affrontare il tema con i bambini.



La banda degli 11
di Rocio Bonilla
 
 
Editore: 
Prezzo: € 13,90
Uscita: 30 settembre 2022
Link d'acquisto: QUI
 
Quando Benjamin è invitato a entrare nella banda degli 11 si sente davvero importante. è straordinario farne parte! Tutto il mondo li ammira e li rispetta, ma... è ammirazione o semplicemente timore? Benjamin deve prendere una decisione: continuare a essere il pesce numero 11 o pensare con la propria testa. Età di lettura: da 3 anni.
RecensionE
 

Come sempre mi piace ricordare che queste giornate devono sì accendere i riflettori su determinati argomenti e fare da traino ma guai ad essere solo fini a se stesse, ad esaurirsi nel giorno stesso in cui vengono celebrate.

 

Ma veniamo al libro: quando sfoglio per la prima volta un albo illustrato la prima cosa che vado a sbirciare sono i risguardi. Se quelli iniziali e quelli finali sono differenti, e contestualizzano la storia, il libro in questione conquista un punto importante a suo favore. In questo libro in apertura troviamo, sul fondo del mare, un pesciolino rosso e un amo: abboccherà? Lo scopriremo in quelli finali!

 
Naturalmente per calamitare l'attenzione ci vuole più che risguardi ben fatti ma La Banda degli undici entra in punta di piedi in un tema tanto importante quanto delicato da trattare come quello del bullismo e quindi le antenne si drizzano e si mettono in ascolto.

 

L'albo, pubblicato in Italia da Valentina edizioni, mostra in copertina un branco di pesci che segue la corrente; tutti con la stessa espressione e gli occhi chiusi, tutti tranne uno: un piccolo pesce rosso che si guarda intorno con aria perplessa. È Benjamin, un pesciolino come tanti, timido e con pochi amici: gli piace giocare a calcio e mangiare le alghe ma un giorno dimenticherà i suoi amici (e i suoi valori) cedendo alle lusinghe del branco e decidendo di seguire la corrente.

 

Insieme ai suoi nuovi amici tutto è diverso: è bello sentirsi ammirati e rispettati dagli altri pesci! In fondo non c'è niente di male a fare qualche scherzetto in giro qua e là..
Quelli che a prima vista possono sembrare scherzi innocui, però, a poco a poco si trasformano in vere e proprie aggressioni e a Benjamin tutto questo non sembra più così divertente; a maggior ragione quando si rende conto che più che essere ammirato e rispettato per quello che è viene rispettato per la paura che incute il branco.
A questo punto il pesciolino rosso dovrà fare una scelta difficile: decidere se continuare a nuotare nella corrente o... Andarci contro!


Sono tanti gli spunti di riflessione messi a disposizione delle lettrici e dei lettori: la differenza tra il modo di comportarsi da soli e in gruppo, l'omologazione agli altri per il desiderio di piacere ed essere accettati, la comodità di non dover prendere decisioni perché c'è qualcun altro che lo fa al posto nostro..

 

Tutto questo Rocio lo racconta senza cadere nella tentazione di etichettare e stigmatizzare i membri nel branco, anzi: sottolinea proprio come essi spesso si lascino trasportare senza avere la forza di ribellarsi. Fino a quando magari qualcuno ci fa aprire gli occhi e ci mostra un nuovo modo di vedere le cose.

 

E non si tratta certo di buonismo quanto della consapevolezza che, soprattutto quando si ha a  fare con bambine e bambini, bisogna restare in ascolto, comprendere le motivazioni che portano a determinati atteggiamenti senza voler necessariamente trovare capri espiatori o mostri da mettere alla gogna.


Una lettura sicuramente consigliata a casa come in classe, adatta già a partire dai 3 anni perché non è mai troppo presto per raccontare che tutti possono prima o poi rendersi protagonisti di episodi poco lusinghieri ma non è mai troppo tardi per riscattarsi!

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