Buongiorno Gattolettori,
oggi
sono qui per parlarvi di un libro intenso, delicato, che pur essendo piccolo, ha bisogno di tempo per essere letto...
di Nicoletta Bortolotti
Genere: Narrativa x ragazzi
Editore: Einaudi Ragazzi
Prezzo: € 12,00
Pagine: 160
Uscita: 7 febbraio 2023
L’11 luglio 1947 Ariel e Daniel, orfani sopravvissuti ai campi di sterminio, s’imbarcano con Ben, la madre incinta e Milly, un’anziana insegnante con un cane ma senza cognome, insieme a oltre 4500 profughi ebrei, senza più casa, famiglia e lacrime. L’Exodus è un vecchio piroscafo capitanato da Yossi Hamburger «Harel» ed è diretto verso la Terra Promessa. Ma a poche miglia dalla costa la nave viene attaccata in un piratesco arrembaggio proprio da coloro che hanno combattuto i nazisti: gli inglesi. Daniel, Ariel e tutti gli altri passeggeri resistono, ma non appena gli inglesi cominciano a sparare, il capitano non può far altro che arrendersi. Sarà la fine di ogni speranza? Un libro di narrativa per ragazzi dai 12 anni di Nicoletta Bortolotti, autrice di "In piedi nella neve", "La bugia che salvò il mondo" e "Oskar Schindler il Giusto". Un romanzo, ispirato a una storia vera, che racconta alle giovani generazioni la tragedia dei sopravvissuti alla Shoah e l’epica traversata sull’Exodus verso la Terra Promessa. Età di lettura: da 12 anni.
Ecco
un libro che mi ha completamente colpita e se devo dirla
tutta, non mi aspettavo di trovarmi davanti ad una storia così
potente. Solitamente infatti sono un po' allergica a questi tipi di romanzi, sarà che almeno nei libri, preferisco scappare dalla cruda e dura
realtà ma in questo caso, è stato toccante fare questo tipo di viaggio.
Sono grossa, grassa e vecchia. Un piroscafo arrugginito che tossisce vapore. Un bastimento che un tempo portava i ricconi su e giù lungo il Potomac, il grande fiume che attraversa il Maryland. E adesso eccomi qui, una triste bagnarola ancorata in un cimitero di navi.
Exodus celebra con attenzione e rispetto la cultura, la storia e il coraggio di uomini e donne che dopo l'Olocausto hanno affrontato un viaggio alla ricerca della speranza, ispirato a una storia vera, punta i riflettori soprattutto sul coraggio di alcuni passeggeri e la forza del racconto contro l'oppressione e la discriminazione.
La popolazione ebraica infatti ormai stanca sia fisicamente che emotivamente da questi anni di guerra non ha più il coraggio di lottare e si limita semplicemente a sopravvivere. Alcuni senza più una casa o qualcuno ad attenderli è rimasta a vivere nei campi di concentramento, altri invece come Daniel, Ariel, Milly, Ben e sua madre hanno voluto credere in una seconda possibilità. Ovviamente anche questo viaggio non sarà semplice tanto che senza pietà, c'è chi aprirà il fuoco su questi uomini e donne che hanno vissuto per anni sul filo del rasoio.
Mi sento però di dire che Exodus non è un libro semplice,
ma storie così andrebbero lette più frequentemente proprio per ricordarci che non dovremmo mai dimenticare la storia e i sbagli fatti e rifatti.
Sicuramente l'autrice ha l'intento di
sensibilizzare soprattutto i giovani
lettori, infatti pur trattando temi potenti e delicati, la scrittura è
molto semplice e coinvolgente tanto che il narratore del romanzo è proprio il Piroscafo.
Perché leggere Exodus? Perché pur essendo una lettura emotiva e dura, vi troverete tra le mani anche una storia di coraggio, speranza e resilenza qualità che spesso, dimentichiamo di dimostrare.
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