Buongiorno Gattolettrici e Gattolettori,
passeggiando all'interno della collana di narrativa di Settenove oggi ci imbattiamo.. in una leonessa!
di Nancy B.-Pilon
Lia vorrebbe tenere sempre sciolti i suoi lunghi capelli rossi ma spesso si sente a disagio: tutti la guardano, ammirano la sua criniera e, senza chiedere il permesso, si fiondano a toccarla! Lia odia quando le persone le toccano i capelli ma dirlo in modo esplicito non è facile: ogni volta che prova a reagire le parole restano bloccate in gola e la rabbia cresce. Il percorso per esprimere il suo malcontento sarà arduo, ma alla fine Lia riuscirà a diventare «Lea», una leonessa in grado di ruggire per proteggere il suo spazio. Un racconto per l’infanzia sul tema del consenso: il diritto a proteggere i propri spazi, l’importanza di chiedere il permesso quando ci si avvicina al corpo di un’altra persona e l’empatia. Età di lettura: da 7 anni.
La sua chioma, fulva e fluente, la fa assomigliare ad una leonessa (così la troviamo illustrata in copertina da Laura Proietti) e della leonessa dovrà tirar fuori il carattere per farsi rispettare e far rispettare sua volontà: che non le si tocchino i capelli senza prima chiederglielo!
Sembra scontato ma non lo è; a scuola, in strada e persino a casa tutti si sentono in diritto di toccarli, arrotolarsi le ciocche tra le dita, legarli o addirittura tirarli. Quando succede, il corpo di Lia si irrigidisce, le mani iniziano a sudare, la bocca si serra ed il cuore batte all'impazzata. Quando succede, Lia non ha il coraggio di manifestare il proprio disagio.
Cercare degli escamotage per cercare di aggirare il problema si rivelerà ogni volta un fallimento: Lia la topolina che non fa rumore deve trasformarsi in Lea la leonessa intrepida! Ma non sarà un percorso facile..
Saranno la mamma e la sua insegnante (quanto è importante il ruolo degli
adulti di riferimento, vero?) a guidarla verso l'acquisizione della
consapevolezza che nessuno può toccare il nostro corpo senza il nostro
consenso e, quando questo accade, bisogna con chiarezza e fermezza far
valere i propri diritti.
Lea è un libro adatto a tutte e tutti utile, come riporta la quarta di copertina, «Per parlare di consenso, per sostenere il diritto di ogni bambina o bambino a far rispettare il proprio spazio e riconoscere lo spazio altrui.»
Le bambine ed i bambini dai 6 anni potranno leggerlo in autonomia una
volta acquisita una certa dimestichezza alla lettura, grazie alla font
utilizzata e alle dimensioni generose del carattere, nonché alla brevità
dei capitoli.
Un percorso, quello del consenso, da iniziare alla primaria per poi proseguire seguendo il filone della stessa casa editrice Consenso possiamo parlarne? dedicato alle ragazze e ai ragazzi dai 14 anni in su.
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