Buon pomeriggio Gattolettori,
eccoci qui con un altro consiglio del nostro amico Luca. Oggi ci parlerà di un libro scritto da Chris Baiely
Hyperfocus
di Chris Baiely
Hyperfocus
by Chris Bailey is a practical guide to managing your attention – the
most powerful resource you have to become more creative, get stuff done,
and live a more meaningful life.
In Hyperfocus, you will learn:
- How working fewer hours can increase our productivity
- How we get more done by making our work harder, not easier
- How we do our best creative work when we're the most tired
Our attention has never been as overwhelmed as it is today and we've never been so busy while accomplishing so little.
In Hyperfocus,
Chris Bailey provides profound insights into how we can best manage our
attention. He reveals how the brain switches between two mental modes –
hyperfocus, our deep concentration mode, and scatterfocus, our
creative, reflective mode – and how the surest path to being our most
creative and efficient selves at work is to combine them both.
'The best productivity plans call for strategy, not just hacks or tactics – and Hyperfocus
gives you strategy in spades. When you read this book, get ready to do
your most important work!' – Chris Guillebeau, author of Side Hustle.
HYPERFOCUS
Già dal titolo si capisce subito di cosa tratti il testo. Parliamo di focalizzazione, e quindi parliamo di quel filone di libri, attualissimi, che ci spiegano il perchè sia così importante la gestione della propria attenzione in un periodo nel quale le più grandi aziende al mondo pagano i migliori tecnici per capire come far stare le persone più tempo possibile attaccate ai propri smartphone, togliendo tempo (e attenzione, appunto) a ciò che davvero è importante.
Come tutti questi libri, oltre alla parte teorica, sono presenti tanti strumenti (o abitudini) per aiutarsi a gestire la propria attenzione.
Detto così sembrerebbe sempre il solito libro sull’attenzione. Ed effettivamente, per quanto scritto bene, per le prime 80 pagine lo è.
La seconda parte del libro, invece, mi ha davvero stupito, perché si occupa del suo opposto: perché sono importanti e come gestire gli attimi di distrazione; dove la mente è libera di vagare spesso andando a trovare soluzioni creative o idee per il futuro.
Anche solo per questa seconda parte, il libro per me è promosso.
Perchè dovrei leggerlo?
Sicuramente è scritto bene, è scorrevole, ha capitoli brevi ed è piacevole.
La cosa che davvero lo differenzia da tutto il resto dei libri sul focus è proprio la seconda parte, dove effettivamente si occupa delle potenzialità dei momenti in cui il cervello vaga libero.
Perchè non dovrei leggerlo?
Perché per più della metà può essere serenamente paragonato a tutti gli altri libri sul tema. In certi passaggi forse è più leggero, ma alla fine i contenuti sono quelli.
loading..
Nessun commento