Eccomi nuovamente qui readers,
è
arrivato infatti il momento della Rubrica dedicata ai nostri autori
emergenti, Pagina 69. Oggi sul Blog abbiamo come ospite Sabrina Feltrin, e il suo libro: "Un miracolo per Nunzia".
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
Editore: Indipendently published
Genere: Narrativa
Pubblicazione: 6 luglio 2023
Formato: € 11,50 (ebook € 6,99)
Pagine: 72
Tu credi nei miracoli? Questa storia, realmente accaduta, potrebbe mettere in crisi le tue convinzioni. Nunzia ha sedici anni e un carattere forte e indipendente. Vive con la sua famiglia in un piccolo paese della campagna padovana. Come molte ragazze della sua età, sogna un matrimonio felice. La sua vita cambia quando incontra due occhi scuri e profondi che la guardano come nessuno l'ha mai guardata prima. Sono gli occhi di Silvio, un giovane poco più che ventenne che entra nella sua vita in punta di piedi. Il carattere impulsivo di Nunzia metterà a dura prova Silvio. Ma la sua pazienza, unita alla pacatezza che lo caratterizza, riusciranno a fare breccia nel cuore della ragazza. La proposta di matrimonio arriva come in un film romantico. Per lei sarà la realizzazione del suo sogno. Ma la felicità non è dietro l'angolo e la vita può presentare conti molto amari. Silvio inizia a stare male e le corse tra medici e ospedali si rivelano sempre più inutili. Nunzia è costretta ad accollarsi l'attività del marito. I giorni passano, la situazione peggiora, la giovane è sempre più stanca e demotivata. Così mette da parte l'idea di una famiglia allargata per combattere una battaglia sempre più disperata e più grande di lei. Fino quando non accade qualcosa di straordinario, lo chiamano miracolo, forse perché non ci sono altre parole per spiegarlo. Un romanzo breve ispirato a una storia vera. Un viaggio nelle emozioni, in cui l'incredibile può accadere, dove l'amore e la fede si intrecciano, portando alla scoperta dei veri valori della vita. Una grande storia d'amore, ma soprattutto una storia di coraggio e di speranza che insegna che nulla è mai perduto.
«Allora, forza, andiamo a raccogliere le ciliegie. Poi, se ti andrà, un giorno di questi mi farai assaggiare una crostata e vedremo se sei davvero così brava» e ridemmo entrambi, sintonizzati sulle medesime note allegre.
«Vedremo!» lo schernii e, facendogli la linguaccia, corsi verso gli alberi da frutto con il cestino oscillante sottobraccio.
Mi piaceva il legame che si stava creando tra noi, però, nella vita si fa in fretta a rovinare tutto il bello che ci capita, specie se – come me – si ha un carattere orgoglioso e, a volte, impulsivo. Fu così che mi avventai sul primo albero carico di ciliegie con la frenesia della ragazzina che in fondo ero ancora.
Mi tolsi i sandali e provai ad arrampicarmi.
«Ferma, così rischi di cadere!» gridò, con un tono di voce che mi suonò brusco. «Credi che non sia capace?» ribattei, offesa.
«Ma no, voglio solo che tu non ti faccia male» mi disse con un’espressione preoccupata.
Mi chiesi perché mi stesse trattando come una bambina, così m’impuntai: «Non è vero, tu hai paura
che ti rovini qualche ramo del tuo prezioso albero!»
Mi arrampicai facendo leva sulle ginocchia e, slanciando un braccio verso l’alto, sfiorai con la
mano una fronda da cui pendevano le ciliegie, lucide e invitanti, che mi sfuggirono per pochi
millimetri. Mi protesi ancora, facendo leva con il piede sul ramo e allora sentii crac.
«Annunziata»
Classe 1978, vive e lavora in provincia di Padova nell’azienda di famiglia. Donna dalla forte fede cristiana, dal 2019 ha seguito la propria passione personale diventando Agented’affari in mediazione. Nella sua vita ha sempre cercato di migliorare se stessa, leggendo, studiando, viaggiando, uscendo dalla propria comfort zone. Raccontando la storia di sua nonna Annunziata, detta “Nunzia”, ha voluto mettere in discussione le proprie certezze. Attraverso questa sua opera prima ha cercato di rielaborare pensieri che spesso la spaventavano e la mettevano in difficoltà. Grazie a questo viaggio nei ricordi è giunta alla conclusione che le cose più importanti e preziose non si vedono, né si toccano, ma si sentono.
Allora che cosa ve ne sembra? Vi ho incuriosito?
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