Dopo dieci anni torna il maestro Miyazaki con la sua opera più matura e complessa.
Scheda Film
Spinto dal desiderio di rivedere sua madre, Mahito, un ragazzo di 12 anni, si avventura in un regno abitato dai vivi e dai morti. un luogo fantastico dove la morte finisce e la vita trova un nuovo inizio. Una storia sul mistero della vita e la creazione, in omaggio all’amicizia, direttamente dalla mente del maestro Hayao Miyazaki.
TITOLO
Il ragazzo e l'airone è un film da vedere? Assolutamente sì. Credo di averlo compreso nella pienezza del suo messaggio? Assolutamente no. Che sia un film complesso e pieno di citazioni è indubbio, ma anche per chi segue i capolavori di Miyazaki da sempre non è di facile lettura. Dopo una prima parte che scorre molto lentamente, lo spettatore viene catapultato in un viaggio velocissimo e sfuggente, pieno di informazioni e di accadimenti. Un po' come la vita, Il ragazzo e l'airone perde volutamente il suo filo logico per poi ritrovarsi in una conclusione, sposando l'idea di un'azione guidata dall'istinto, senza la certezza di cosa stia succedendo realmente.
L'animazione di Miyazaki è una bellezza per gli occhi, ma questa è una certezza in tutti i suoi film. Questa volta ciò che differisce è la maturità del tema trattato, la voluta incomprensibilità piena della storia, una domanda rivolta a tutti noi che viene ripresa direttamente dal libro da cui è tratto il film: E voi come vivrete? di Genzaburō Yoshino. Ricorda vagamente Una tomba per le lucciole di Isao Takahata per la cupezza che aleggia nell'aria, ma lo fa senza lasciare andare il mondo magico presente in tutti i suoi capolavori.
Si preannuncia una stagione piena di premi per Il ragazzo e l'airone e, soprattutto, di soddisfazioni al botteghino: meno male!
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