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PROGETTO INFANZIA: IL ROSSO NON È ARRABBIATO, IL BLU NON È TRISTE DI LUIS AMAVISCA

Hola gattolettrici e gattolettori, anche voi non digerite i libri che cercano di incasellare le emozioni nei colori?
Allora dovete assolutamente leggere Il rosso non è arrabbiato il blu non è triste edito da NubeOcho nella collana Siamo8!

 


Il rosso non è arrabbiato, il blu non è triste
di Luis Amavisca, Alicia Acosta - Amuska Allepuz
 
 


Editore: 
Nube Ocho
Prezzo: € 16,90
Uscita: 11 settembre 2023
Link d'acquisto: QUI
 
Quattro amici a cui piacciono tutti i colori. Il rosso è il colore della rabbia? E il blu della tristezza? Durante un bel pomeriggio nel bosco, il gruppetto capirà che non è così. Volpe arriva nel bosco e gli amici, preoccupati, gli chiedono se stia bene. Volpe sta benissimo, è contento e non capisce cosa stia succedendo. Il punto è che Volpe indossa una maglietta blu e il blu, si sa, è il colore della tristezza. Orsa gli mette subito un maglione giallo. Ah, adesso sì che ci siamo. Ma perché i colori devono riflettere le emozioni? Perché non possiamo indossarli come preferiamo? Potremmo addirittura abbinarli tra loro! Età di lettura: da 4 anni.
RecensionE
 
Come da anni sottolineano addettə ai lavori ed espertə della letteratura per l'infanzia per parlare di emozioni non servono libri ad hoc ma libri capaci di suscitarle: eppure il mercato editoriale abbonda di quelle proposte un po' stucchevoli che promettono di aiutare bambini e bambine a riconoscerle e classificarle in base ai colori.

Il testo, scritto a due mani da Luis Amavisca e Alicia Acosta e accompagnato dalla narrazione per immagini di Anuska Allepuz, si ribella con forza allo stereotipo che vede il rosso associato alla rabbia, il blu alla tristezza, il verde alla calma e via discorrendo. 

D'altronde l'illustratrice ci mette in guardia già nel colophon con la dedica a suo marito, daltonico: "Con lui mi rendo conto di come ogni cosa sia relativa: tutto dipende dal punto di vista".
Se già partiamo da questo assunto ci rendiamo conto dell'assurdo - scusate la consonanza!
Ognuno deve essere libero di esprimere (o meno) le proprie emozioni come vuole e non saranno i colori che indossa a farci comprendere il suo stato d'animo.

Tornando al nostro libro Volpe darà una dimostrazione ad Orsa, Cervo e Scoiattolina di quanto sia bello vivere a colori senza alcun condizionamento di sorta; anche le illustrazioni vivono questa sorta di catarsi, a partire dai risguardi: alla prima parte in cui gli unici colori sono rappresentati dagli indumenti degli animali si contrappone la seconda che vede il colore pervadere ogni elemento dello sfondo.
Naturalmente non vi svelo altro ma vi invito a leggerlo e a scoprire il finale a sorpresa, decisamente non convenzionale e da morir dal ridere!

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