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PROGETTO INFANZIA: SENZASEMI DI FEDERICA ORTOLAN

Ciao amiche ed amici gattolettori,
Voi come vi preparate all'arrivo dell'inverno?
Io faccio sempre scorta di coccole... e di libri, naturalmente!



Senzasemi
di Federica Ortolan - Richolly Rosazza
 

Editore: Lavieri
Prezzo: € 15,50
Uscita: 28 febbraio 2023
Link d'acquisto: QUI
 
Senzasemi è l'unico scoiattolo grigio del tiglio. L'unico tiglio rimasto sul grande prato. Lo chiamano così gli scoiattoli rossi che fanno sempre grande scorta di semi nelle loro tane, ma anche i picchi, le cinciallegre, il tasso, la ghiandaia e l'istrice. Senzasemi mangia quello che trova. Sul posto. Ma mai i semi. I semi, infatti, li nasconde sempre in piccole buche... una vicina alla rosa canina, una vicino al sasso chiaro, una vicina a niente... così, dove gli sembra bene, dove gli pare sicuro. La cosa buffa è che Senzasemi non ricorda quasi mai dove nasconde il suo bottino. «Per forza!» dicono tutti «distratto com'è!» Età di lettura: da 3 anni.
RecensionE
 
Vediamo invece come si preparano invece gli scoiattoli rossi e quelli grigi in Senzasemi scritto da Federica Ortolan e illustrato da Richolly Rosazza.
L'albo, edito da Lavieri, introduce nei risguardi anteriori - costellati di buche - le abitudini di queste due specie "cugine": gli scoiattoli rossi accumulano cibo nelle loro tane, quelli grigi, invece, lo nascondono in piccole buche scavate nel terreno.. ma spesso non ricordano più dove!
Provate però ad indovinare cosa spunterà dalle buche nei risguardi posteriori..

Il tiglio è l' ultimo grande condominio del prato: ospita tassi, picchi, cinciallegre, qualche volpe per le vacanze, scoiattoli.
Lo scoiattolo grigio osserva quelli rossi mentre accumulano le scorte all'interno del tiglio; lui invece si affanna in cose inutili, secondo gli abitanti del il condominio: Senzasemi è stato ribattezzato, perché non ha semi in zucca (lo svitato del quartiere dalle nostre parti) e perché non li mangia: lui i semi li nasconde dove gli sembra più sicuro e spesso non ricorda più dove.

Attraverso i colori del pittore peruviano osserviamo il cambio delle stagioni e del tempo: il prato verde e il cielo azzurrino lasciano il posto ad un cielo cupo e ad un terreno giallastro mentre, a ridosso dell' inverno, il temporale abbatte il tiglio portando via le scorte accumulate con dedizione.

Tutto è perduto, o forse no, perché c'è chi ha lavorato sodo per assicurare un futuro a se stesso, agli altri, al prato...

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