. NERDLANDIA: (LIBRO GAME) OSCURA CARCOSA - Il Salotto del Gatto Libraio NERDLANDIA: (LIBRO GAME) OSCURA CARCOSA - Il Salotto del Gatto Libraio

Fumettilandia

Cinegatto

LeacchiappaVip

NERDLANDIA: (LIBRO GAME) OSCURA CARCOSA

Buongiorno Gattolettori,
oggi il nostro amico Andrea che ci parlerà di un fantastico libro game pubblicato dalla casa editrice Aristea. 

RECENSIONE LIBRO GAME: OSCURA CARCOSA

“…,retaggi di quel regno mistico che fù la corte del Re in Giallo; e di antichi e proibiti libri finiti, chissà come, sulle bancarelle del tandlmark”

 

 

Oscura Carcosa è l’opera prima di Federico Bianchini, il librogame si svolge nella città immaginaria di Carcosa, una metropoli dell’Europa centrale oramai decadente e misteriosa, con soltanto il ricordo dello splendore raggiunto durante il regno del Re in Giallo, che richiamava a se alchimisti, maghi, ciarlatani di qualunque tipo e l'esoterismo assieme alla magia erano all'ordine del giorno. Il lettore assume il ruolo di Jiří Orten, un rigattiere che passa le sue giornate nel mercato della città in cerca di oggetti a cui dare nuova vita. Proprio durante il suo girovagare nel mercato mette gli occhi su 4 oggetti interessanti, ritrovandosi coinvolto in una serie di eventi che lo porteranno a scoprire alcuni tra i più oscuri segreti di Carcosa.

 

Il gioco è diviso in due volumi. Il primo volume è un'introduzione alle regole, alla città, ai suoi abitanti, la mondanità ed alle leggende locali. Alla fine c’è un piccolo dizionario dei termini desueti che sono usati.
Il secondo volume è il vero e proprio librogame, alcuni paragrafi hanno un rimando al primo volume per approfondire leggende, luoghi e storie utili.
Ovviamente non è necessario studiare tutto il primo volume prima di immergerci nella lettura del secondo, basterà leggerne soltanto la prima parte, dove c’è una rapida storia della città e le spiegazioni della Gematria e del quadrato magico di Salomone. Tutto il resto sono approfondimenti utili per alcune parti della storia.

 

I meccanismi di gioco sono semplici e intuitivi, ma offrono comunque un buon livello di sfida. Il lettore dovrà usare intelligenza e astuzia per superare gli enigmi e le sfide che si troverà ad affrontare. Questa volta non abbiamo delle vere e proprie parole chiave, tante care a tutti i librigame editi da Aristea, ma dei codici alfanumerici da segnare che ne fanno le veci, i molteplici enigmi sono molto interessanti, sia perché legati molto all’ambientazione, che all’uso della Gematria e del quadrato magico di Salomone, il cui funzionamento è ben spiegato nel primo libro.
Come è stato per “49 Chiavi” sono presenti sul sito di Aristea anche le soluzioni ai diversi enigmi, per scoprire tutti i segreti che vi eravate fatti sfuggire.

 

Il libro è molto immersivo, sia perché ha molta ambientazione “di contorno”, sia per l’utilizzo di termini desueti e nomi nomi tipici delle lingue centro-europee, inoltre la presenza di un volumetto a parte per farci conoscere la storia della città, gli abitanti e le leggende è un bella spinta nel farci perdere tra le viuzze di Carcosa. Purtroppo ho riscontrato un errore di stampa su uno degli enigmi proposti, al paragrafo 106 ci dovrebbe essere scritto Ar invece c’è scritto Ag.

 

La rigiocabilità è tale da farlo leggere 2-3 volte prima di aver esplorato tutte le possibilità che il libro ci mette davanti, non essendoci un vero e proprio epilogo finale il libro finisce sempre allo stesso modo (al netto delle “interruzioni precoci”) ma per classificare quanto siamo stati bravi il libro dà dei punteggi il base a cosa abbiamo scoperto o no. Altra nota molto importante è la mancanza di una scheda vera e propria con statistiche, abilità e punti ferita (come lo è stato per “49 Chiavi), ci serve soltanto un pezzo di carta dove segnare dei codici alfanumerici che fanno le veci delle parole chiave e serviranno per il punteggio finale.

 

Viste le similitudini la domanda nasce spontanea, com’è rispetto a “49 Chiavi”?

 

Risposta breve: sono assolutamente diversi l’uno dall’altro, le differenze sono molte e sostanziali.

 

Risposta elaborata: dove in “49 Chiavi” c’è un assenza quasi totale di ambientazione, abbiamo soltanto un breve incipit e l’intera vicenda si snoda in solitudine all’interno di una magione, qui in “Oscura Carcosa” abbiamo un’intera città in cui dipanarsi, tra amici, ciarlatani, vecchi alchimisti, manigoldi, leggende, storie e molto altro, una città che percepiremo nel dettaglio, e nelle differenze tra i vari quartieri.
Anche per quanto riguarda l’aspetto ludico sono molto diversi, dove “Oscura Carcosa” risulta più accessibile, le 4 ricerche non sono collegate tra loro ed il rimando al quel che serve sapere del primo volume dà modo di poterle leggere anche facendo passare del tempo tra l’una e l’altra. Anche gli enigmi non sono bloccanti, non risolverli non bloccano la lettura, significa solo che non avrete scoperto qualcosa. Questo aspetto è molto diverso da quello voluto dare con “49 Chiavi”, che richiede un impegno notevole nella lettura in quanto è doveroso prendere appunti, leggere varie volte i paragrafi e gli enigmi risultano bloccanti se non risolti.

 

In poche parole, leggeteli entrambi, sono entrambi validi e divertenti, l’uno non vuole essere la copia dell’altro

 

Immergiti nel mercato di Carcosa per metterti nei panni del rigattiere Jiří, tra esoterismo, enigmi, mistero e pericoli ben più terreni eiuscirai a scoprire le storie dei 4 oggetti ed ottenere il grado di Re in Giallo?

 

 

PRO:

Trama coinvolgente
Ambientazione accurata e accattivante
Immersivo

 

CONTRO

Non ha un vero e proprio epilogo

Nessun commento

Powered by Blogger.