Eccomi nuovamente qui readers,
è
arrivato infatti il momento della Rubrica dedicata ai nostri autori
emergenti, Pagina 69. Oggi sul Blog abbiamo come ospiti Marco Peluso e Noemi Gherrero con il libro: "Tempi Dipinti".
Pagina 69
Autore Emergente se ti sei appena sintonizzato sul mio
blog, il giovedì è dedicato a te quindi scegli come vuoi avere un po' di
visibilità (segnalazione o pagina 69) e invia un email a gattolibraio@libero.it con il libro
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
Avviso: Tutte le email sprovviste di questo materiale non saranno neanche prese in considerazione
Sia per la pagina 69 che per la segnalazione dovrai inviarmi il seguente materiale:
- Libro da segnalare
- Piccolo estratto a piacere del libro
- Biografia
- Foto autore/autrice o qualcosa che vi rappresenti
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Ricordo che la rubrica è stata ideata da Ornella di Peccati di Penna.
TEMPI DIPINTI - PELLUSO E GHERRERO
Editore: Dellisanti Editori
Genere: Narrativa
Pubblicazione: Dicembre 2023
Formato: € 18.00
Pagine: 260
ESTRATTO
Chi fosse, non lo sapeva. Era solo un abbozzo, un dipinto non finito, materia organica sputata su di una tela e lasciata lì a seccare.
Sfiorò il proprio viso allo specchio e provò a ricordare la carezza di un uomo sulla sua pelle, un amore vivo, ma non riusciva a mettere a fuoco nessun volto, nessun nome, come se dalla morte di suo padre per lei non fosse mai esistito amore, soltanto frammenti di gioia, minuscoli brandelli di vita da divorare e poi vomitare.
Anche la sua arte aveva cominciato a risentirne. Non era più sicura del proprio talento. Fissava per ore le tele, senza riuscire a muovere il pennello. Avrebbe voluto
spaccare tutto, dimenticare i propri sogni, ciò che aveva creduto di essere. Udiva la risata di Max rimbombarle nella testa, poderosa, l’iperbole di ogni suo fallimento.
Per un attimo le parve di udire la sua risata da bambina, poi il fragore delle onde, la voce di suo padre che la chiamava da lontano, avvolto nel bagliore del sole all’orizzonte.
Sfiorò il proprio viso allo specchio e provò a ricordare la carezza di un uomo sulla sua pelle, un amore vivo, ma non riusciva a mettere a fuoco nessun volto, nessun nome, come se dalla morte di suo padre per lei non fosse mai esistito amore, soltanto frammenti di gioia, minuscoli brandelli di vita da divorare e poi vomitare.
Anche la sua arte aveva cominciato a risentirne. Non era più sicura del proprio talento. Fissava per ore le tele, senza riuscire a muovere il pennello. Avrebbe voluto
spaccare tutto, dimenticare i propri sogni, ciò che aveva creduto di essere. Udiva la risata di Max rimbombarle nella testa, poderosa, l’iperbole di ogni suo fallimento.
Per un attimo le parve di udire la sua risata da bambina, poi il fragore delle onde, la voce di suo padre che la chiamava da lontano, avvolto nel bagliore del sole all’orizzonte.
MARCO PELUSO
Marco Peluso, allievo di Antonella Cilento, ha esordito nel 2013 con il romanzo Viola come un livido
(Damster) ed è stato ideatore e autore dell’antologia Macerie (Les Flaneurs) e Bambini in pausa
(Meligrana). Ha pubblicato racconti sul quotidiano Roma e sulle riviste Retabloid, Nazione Indiana,
Micorizze, Salmace, Blam, Grado Zero, Gelo, Narrandom, Enne2, Pulpette e Il nido di Gaza.
Il suo ultimo romanzo, Piciul (Linea), è stato scelto dalla giuria della 68° edizione del Premio Napoli.
Editor e ghostwriter free lance, collabora anche con le scuole di scrittura creativa Lalineascritta e Saper
scrivere.
Noemi Gherrero, è laureata in Relazione Internazionali e Diplomatiche all’università l’Orientale di Napoli. Numerose le partecipazioni in ambito teatrale, tra le quali: Arteriosclerosi, di Dalia Frediani; Ecco Francesca da Rimini, con la regia di Giacomo Rizzo. Nel 2020 si è esibita nella drammaturgia di Antonio Mocciola, in uno spettacolo a due, Dove colpire. Nel cortometraggio La ricchezza di Napoli, diretto da Loris Arduino e premiato al Sud Film Festival 2018 è la protagonista accanto a Federico Salvatore. In tv spiccano le partecipazioni ne I bastardi di Pizzofalcone, Non dirlo al mio capo e Mare Fuori.
(Damster) ed è stato ideatore e autore dell’antologia Macerie (Les Flaneurs) e Bambini in pausa
(Meligrana). Ha pubblicato racconti sul quotidiano Roma e sulle riviste Retabloid, Nazione Indiana,
Micorizze, Salmace, Blam, Grado Zero, Gelo, Narrandom, Enne2, Pulpette e Il nido di Gaza.
Il suo ultimo romanzo, Piciul (Linea), è stato scelto dalla giuria della 68° edizione del Premio Napoli.
Editor e ghostwriter free lance, collabora anche con le scuole di scrittura creativa Lalineascritta e Saper
scrivere.
Noemi Gherrero, è laureata in Relazione Internazionali e Diplomatiche all’università l’Orientale di Napoli. Numerose le partecipazioni in ambito teatrale, tra le quali: Arteriosclerosi, di Dalia Frediani; Ecco Francesca da Rimini, con la regia di Giacomo Rizzo. Nel 2020 si è esibita nella drammaturgia di Antonio Mocciola, in uno spettacolo a due, Dove colpire. Nel cortometraggio La ricchezza di Napoli, diretto da Loris Arduino e premiato al Sud Film Festival 2018 è la protagonista accanto a Federico Salvatore. In tv spiccano le partecipazioni ne I bastardi di Pizzofalcone, Non dirlo al mio capo e Mare Fuori.
È stata al timone de Le parole per dirlo, programma dedicato alla lingua italiana, per due anni, su Rai Tre.Chi fosse, non lo sapeva. Era solo un abbozzo, un dipinto non finito, materia organica sputata su di una tela e lasciata lì a seccare.
Sfiorò il proprio viso allo specchio e provò a ricordare la carezza di un uomo sulla sua pelle, un amore vivo, ma non riusciva a mettere a fuoco nessun volto, nessun nome, come se dalla morte di suo padre per lei non fosse mai esistito amore, soltanto frammenti di gioia, minuscoli brandelli di vita da divorare e poi vomitare.
Sfiorò il proprio viso allo specchio e provò a ricordare la carezza di un uomo sulla sua pelle, un amore vivo, ma non riusciva a mettere a fuoco nessun volto, nessun nome, come se dalla morte di suo padre per lei non fosse mai esistito amore, soltanto frammenti di gioia, minuscoli brandelli di vita da divorare e poi vomitare.
NOEMI GHERRERO
Noemi Gherrero è laureata in Relazioni Internazionali e Diplomatiche all’Università L’Orientale di Napoli. Artista poliedrica, ha all’attivo numerose partecipazioni in ambito teatrale, fra le quali: Arteriosclerosi di Dalia Frediani; Ecco Francesca da Rimini, con la regia di Giacomo Rizzo; Dove colpire, drammaturgia di Antonio Mocciola e Carmen rap al San Carlo di Napoli, per la regia di Michele Sorrentino Mangini. Nel cortometraggio La ricchezza di Napoli, diretto da Loris Arduino e premiato al Sud Film Festival 2018, è la protagonista accanto a Federico Salvatore. Nel film Vecchie canaglie, diretto da Chiara Sani, è al fianco di Lino Banfi e Pippo Santonastaso. In tv spiccano le partecipazioni alle fiction I bastardi di Pizzofalcone, Non dirlo al mio capo e Mare fuori.
Su Raitre è stata al timone per due anni de Le parole per dirlo, programma dedicato alla lingua italiana. Conduttrice radiofonica, è al suo esordio letterario con il romanzo Tempi dipinti.
Su Raitre è stata al timone per due anni de Le parole per dirlo, programma dedicato alla lingua italiana. Conduttrice radiofonica, è al suo esordio letterario con il romanzo Tempi dipinti.
Allora che cosa ve ne sembra? Vi ho incuriosito?
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