Buon pomeriggio readers,
ecco un carinissimo libro che accompagnerà i vostri piccoli duranti il momento della nanna.
Io dormo da solo
di Irene Marzi - Nicoletta Manno
di Irene Marzi - Nicoletta Manno
Prezzo: € 12,90
RecensionE
Un rito è sempre un rito. Ci fa sentire sicuri, scandisce le nostre giornate e ci accarezza dolcemente con un arrivederci al giorno nuovo.
E così che comincia questa storia ma a parlare questa volta non è la mamma con il suo bambino ma bensì il lettino di Giulio che come ogni giorno, aspetta il bellissimo rito della buona notte.
Sono un po' di notti però che Giulio non entra nella sua stanza, ha preferisce di gran lunga il letto dei proprio genitori. Lì si sente più sicuro!
Cosa potrà mai accadere di così spaventoso nel suo lettino?
Perché il piccolo Giulio lì non riesce a dormire?
Questo è un testo che aiuta non solo i bambini ma anche i genitori a capire l’importanza di accogliere tutte le nostre emozioni. Paura, rabbia gioia fanno parte delle emozioni primarie e sono definite come stati transienti e quindi non duraturi. È importante riuscire a capire cosa proviamo attraversando e decodificando le emozioni che sono in grado di provocare cambiamenti di tipo fisiologico e non solo.
Cosa succede ai bambini quando la porta della cameretta si chiude? Il loro pianto è frutto di quello che gli adulti definisco “capriccio”? Come possono sconfiggere la paura?
Dominare questo genere di emozione è difficile. Di fronte a una grande paura, ci si può sentire paralizzati, incapaci di reagire e in certi casi si finisce con il continuare a provarla anche dopo essere usciti da una situazione di pericolo. Il ricordo può scatenare un senso di ansia generalizzata.
Sopprimere la paura non è quindi la soluzione giusta per affrontare le nostre giornate. Rimandare l’analisi di questo sentimento non corrisponde a una soluzione corretta per il nostro organismo.
Il lettino, il vero protagonista di questa storia, riuscirà anche grazie al sostegno della mamma, a far capire a Giulio che anche il suo lettino, le coperte e il cuscino, sono confortevoli come quello dei genitori.
Una lettura quindi che non può essere racchiusa semplicemente in un libro ma che può accompagnare le dolci notti di ogni famiglia.
E così che comincia questa storia ma a parlare questa volta non è la mamma con il suo bambino ma bensì il lettino di Giulio che come ogni giorno, aspetta il bellissimo rito della buona notte.
Sono un po' di notti però che Giulio non entra nella sua stanza, ha preferisce di gran lunga il letto dei proprio genitori. Lì si sente più sicuro!
Cosa potrà mai accadere di così spaventoso nel suo lettino?
Perché il piccolo Giulio lì non riesce a dormire?
Questo è un testo che aiuta non solo i bambini ma anche i genitori a capire l’importanza di accogliere tutte le nostre emozioni. Paura, rabbia gioia fanno parte delle emozioni primarie e sono definite come stati transienti e quindi non duraturi. È importante riuscire a capire cosa proviamo attraversando e decodificando le emozioni che sono in grado di provocare cambiamenti di tipo fisiologico e non solo.
Cosa succede ai bambini quando la porta della cameretta si chiude? Il loro pianto è frutto di quello che gli adulti definisco “capriccio”? Come possono sconfiggere la paura?
Dominare questo genere di emozione è difficile. Di fronte a una grande paura, ci si può sentire paralizzati, incapaci di reagire e in certi casi si finisce con il continuare a provarla anche dopo essere usciti da una situazione di pericolo. Il ricordo può scatenare un senso di ansia generalizzata.
Sopprimere la paura non è quindi la soluzione giusta per affrontare le nostre giornate. Rimandare l’analisi di questo sentimento non corrisponde a una soluzione corretta per il nostro organismo.
Il lettino, il vero protagonista di questa storia, riuscirà anche grazie al sostegno della mamma, a far capire a Giulio che anche il suo lettino, le coperte e il cuscino, sono confortevoli come quello dei genitori.
Una lettura quindi che non può essere racchiusa semplicemente in un libro ma che può accompagnare le dolci notti di ogni famiglia.
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